mercoledì 30 gennaio 2008

AL LICEO COTTA L'APOLOGIA DELLO SPINELLO II

Cari lettori,
purtroppo è tutto vero.
Anzi. Peggio.
L'assemblea di istituto degli studenti del Cotta, tenutasi al teatro Salieri, ha ospitato per davvero gli apologeti della cannabis.
Alla fine sono stati offerti ai ragazzi giornali (non registrati, di provenienza olandese e tradotti in Italia) che, addirittura, offrono premi (semi di marijuana) in caso di invio alla redazione di foto ritraenti la propria moglie e/o ragazza nuda in compagnia di qualche piantina di "maria"!
Bell'insegnamento che viene offerto ai nostri ragazzi in quello che dovrebbe essere (rectius: era) il fiore all'occhiello della cultura legnaghese.
Sabato mattina preannuncio volantinaggio di Azione Giovani e Alleanza Nazionale anti droga davanti alla sede liceale di V.le dei Tigli

martedì 29 gennaio 2008

AL LICEO COTTA L'APOLOGIA DELLO SPINELLO

Una cara amica mi invia questa mattina questi sms: "Sei venuto a sapere della scandalosa assemblea di istituto del Cotta? praticamente un inno alle droghe leggere." "Hanno proiettato un filmato in cui Pannella insegna a rollarsi una canna e alla fine dell'assemblea sono stati distribuiti dei volantini (giornali n.d.r.) con la spiegazione di come fare a coltivare piantine di maria in casa e cose del genere".
Dovete sapere, amici lettori, che io amo profondamente il Liceo Cotta e ne sono stato rappresentante di istituto una decina d'anni fa (ah.. come passa il tempo!).
Un sentimento di profonda amarezza e sconcerto mi pervade.
Ho voluto verificare la notizia e un'insegnante - purtroppo - mi ha confermato l'impensabile.
Attendo ulteriori chiarimenti per iniziare una seria battaglia contro chi vuole rovinare la mia scuola e i giovani raccontando che la droga "leggera" non fa male e altre vaccate di questo tipo! Ma è mai possibile?????????

ARIA DI ELEZIONI. VARATA LA CIVICA DI GABRIELLA ZANFERRARI E RENZO MASSARON

Che tiri aria di elezioni anticipate lo conferma la presentazione di "Nuova Città", una civica composta da giovani ma lanciata da Gabriella Zanferrari e Renzo Massaron.
Il centrodestra non ha ancora interloquito con questa nuova formazione, che ha già avuto diversi incontri col centrosinistra.
Strano che tanti bravi giovani desiderino - "sua sponte" - condividere le sorti del PD di Prodi, Veltroni e Gandini...

sabato 26 gennaio 2008

NUOVO SUPERSONDAGGIONE A MARGINE DEL BLOG

Il Sindaco Silvio Gandini si candiderà al Parlamento?

venerdì 25 gennaio 2008

ANCHE A LEGNAGO ELEZIONI ANTICIPATE?

La caduta del governo Prodi impone di rivedere le strategie politiche anche nella patria del Salieri.
Qualora si andasse ad elezioni politiche anticipate - il che è probabile atteso che an, lega e fi non sono disponibili a collaborare per un governo di larghe intese - anche la politica legnaghese potrebbe risentirne.
Mi spiego meglio.
La squadra "civica" del centrosinistra legnaghese è arrivata alla fine di un percorso politico dopo otto anni di amministrazione.
Ha raccolto consensi ha eletto un consigliere provinciale, Ambrosini ed uno regionale, Bonfante. Oramai, dopo questi risultati non c'è dubbio che il centrosinistra abbia fatto oramai breccia nei cuori di molti legnaghesi, disposti a cambiare casacca non soltanto in nome di un "buon amministrare" ma anche nel senso di abbracciare un percorso fatto di ideali politici propri del partito democratico.
Insomma, le prossime elezioni comunali non potranno più riproporre lo schema Centrodestra contro Lista civica. C'è la necessità, in casa dei nostri avversari, di capitalizzare al meglio il lavoro svolto in questi anni.
E allora perché non pensare di proporre la candidatura del proprio apicale, il Sindaco uscente Silvio Gandini, al Parlamento?
Il primo cittadino di un comune sopra i 20mila abitanti è ineleggibile come parlamentare; da qui la necessità di dimettersi per correre alla Camera o al Senato.
Ergo, in caso dipolitiche anticipate il centrosinistra avrebbe un'unica possibilità per far approdare a Roma il Sindaco uscente: elezioni comunali. Subito.
Attendere un anno - e quindi il normale decorso del mandato - potrebbe essere fatale per la sinistra legnaghese.
Significherebbe perdere l'unico treno per dare significato politico alla propria avventura amministrativa. Gettare alle ortiche la figura di un Sindaco che - al di là di come la si intenda politicamente - ha molto consenso nel basso veronese. L'unica figura che forse potrebbe salvare dal precipizio l'avventura politica dei nostri avversari.
C'è dunque la necessità, per noi, di serrare ulteriormente le fila e di non farci trovare impreparati alla possibile evenienza!
La partita è di quelle che ci piacciono di più: o tutto o niente.

GOVERNO: FINI, PRONTI A TORNARE. AVREMO ESECUTIVO OMOGENEO

"Ci sentiamo pronti a governare, se gli italiani ci daranno fiducia. Il centrodestra ha saputo comunque già governare per cinque anni, anche se non è stato sempre un viaggio di nozze. Ma noi siamo più omogenei del centrosinistra. E comunque ci faremo carico di un'alleanza basata sulla condivisione di valori e programmi". E' quanto ha dichiarato il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini a commento del voto di fiducia al Senato.
"Il centrosinistra - ha spiegato il leader di An - non è riuscito a governare perchè è impossibile mettere insieme il diavolo e l'acqua santa. Prima o poi si arriva alla collisione e per questo Prodi, che ha messo insieme Turigliatto e Fisichella, va a casa per la seconda volta. Il tempo è galantuomo e come gia" nel '98, diventa difficile per il Capo dello Stato gestire una situazione simile. Chi è causa del suo mal pianga se' stesso. Le elezioni - ha concluso Fini - sono ormai inevitabili, gli italiani con il voto di oggi hanno tirato un sospiro di sollievo".

giovedì 24 gennaio 2008

Donne e impresa, un'alleanza per un futuro migliore

Questa sera, ore 20:30, presso la sala riunioni della Camera di Commercio di Via Matteotti (Palazzo di Vetro, sopra le sale civiche)si terrà il convegno sull’imprenditoria femminile organizzato dalla commissione per le pari opportunità di Legnago ed in particolare dalle ragazze del centrodestra in senso a quest'ultima.
Un ringraziamento all'amica Dottoressa Federica Bettini - vice Presidente delle Pari Opportunità - che ha coordinato l'iniziativa che ha il fine di informare non solo le donne sulla legislazione riguardante l’apertura di attività in proprio. Ma anche di approfondire la conoscenza sulle modalità di accesso al credito, che prevede forme di agevolazione molto interessanti riservate alle donne (Cfr L'Arena 23.1.2008). Alla tavola rotonda saranno coinvolte imprenditrici locali, l’assessore regionale al Bilancio Marialuisa Coppola; Graziella Tabacchi Basevi, presidente del comitato Promozione imprenditorialità femminile della Camera di commercio di Verona; Michele Pelloso della Direzione industria della Regione; e Laura Bellini, funzionario della Banca Popolare di Verona. (Grazie a L'Arena 23.1.2008 S.N.)

martedì 22 gennaio 2008

LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DE "IL NUOVO GIORNALE"

Sicurezza

Lettera aperta agli amministratori del basso Veronese


Egregio Direttore,
In occasione delle ricorrenze del Santo patrono della polizia locale, San Sebastiano, è difficile che il pensiero non corra agli sforzi, sempre maggiori, sostenuti dai Sindaci e dalle amministrazioni comunali per concorrere ad offrire legalità e sicurezza ai propri cittadini.
Sono tempi, questi, in cui lo Stato fatica a garantire alle forze dell’ordine la benzina per i mezzi; tempi in cui si pensa di attuare il principio di sussidiarietà non garantendo agli enti locali più vicini al cittadino le risorse economiche necessarie.
Ma tant’è, pur con poco danaro gli amministratori locali in prima linea ci sono.
Debbono cercare soluzioni e, se non le trovano… Inventarsene.
A tal proposito hanno fatto scuola le ordinanze dei sindaci sceriffi patavini.
Deve però riconoscersi che è destinato a fallire miseramente chi intende far fronte alla crisi di risorse umane implementando il novero dei regolamenti e delle ordinanze.
La ricetta ideale mi pare quella di attivare forme di più stretta collaborazione tra i Comuni anche in materia di legalità e sicurezza.
Ad esser schietti non si capisce quale tutela possano offrire ai cittadini quelle amministrazioni che dispongono di uno o due vigili, i quali vengono impiegati a far cassa, o, meglio, ad aggiustare i magri bilanci comunali con i verbali elevati in superstrada.
Non che le violazioni al codice della strada in materia di velocità non siano importanti… Ma i cittadini chiedono e meritano di più.
Lo ha capito la Regione Veneto che con la legge n. 9 del 202 ha promosso iniziative e progetti volti ad attuare un sistema integrato di sicurezza territoriale, favorendo il coordinamento tra le amministrazioni comunali.
Mettere in rete la sicurezza significa migliorare l’efficienza degli operatori quanto al trattamento dei dati e agli interventi da attuarsi sul territorio.
Ma vuol dire anche avere la possibilità di accedere a finanziamenti pesanti per adeguare le tecnologie e la stessa logistica della Polizia Locale.
Penso che Legnago possa recuperare quel ruolo di guida della nostra pianura solo se saprà farsi interprete e protagonista dell’esigenza di costruire un futuro nuovo del Basso Veronese, favorendo investimenti comuni sul territorio a cominciare dalla sicurezza.
Ho presentato, all’uopo, un ordine del giorno che verrà discusso nella prossima seduta del consiglio comunale.
Chi accetta la sfida?

venerdì 18 gennaio 2008

dagli amici di pluralisti.blogspot.com: MUSSI DIMETTITI!

Roma, 17.01.08
Al Ministro dell’Università
On. Fabio Mussi

Al Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza
Prof. Renato Guarini

Ai Docenti firmatari l’appello contro la visita di Benedetto XVI
all’Università La Sapienza


Egregi,

le polemiche di questi giorni sulla presenza di Benedetto XVI all’inaugurazione dell’Anno Accademico alla Sapienza di Roma danno l’idea di quanto le barriere ideologiche rendano tuttora difficile un dialogo necessario tra scienza e fede. Il manifesto con cui 67 docenti dell’Università La Sapienza palesano la propria ferma contrarietà alla visita del Papa, evidenzia tristemente quanto una parte significativa del mondo della cultura si ribelli al confronto con chi la pensa diversamente da sé. Coloro che si ribellano al Papa non fanno altro che mettere in pratica un atteggiamento illiberale e oscurantista. Ma non dovrebbe essere proprio il mondo accademico a spingere sempre più per un dialogo costruttivo tra i saperi? Il dialogo tra ragione e fede è necessario, e a nulla serve accamparsi dietro pregiudizi ideologici che servono solo ad alimentare rigurgiti sessantottini…quarant’anni dopo.
L’incomprensibile atteggiamento dei 67 docenti, che dovrebbero, tra l’altro, favorire lo sviluppo di una sana coscienza critica da parte degli studenti, è aggravato dal fatto che il loro appello è basato sul falso: travisando la realtà viene infatti attribuita all’allora Cardinale Ratzinger una riabilitazione del processo a Galileo Galilei. La verità è un’altra: Ratzinger, intervenendo qualche anno fa ad un convegno, espose la propria posizione favorevole a Galilei e citò il pensiero di un sostenitore del processo con il quale mai Ratzinger ha dichiarato di trovarsi d’accordo.
Il vergognoso epilogo della vicenda, che ha costretto Benedetto XVI a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, renderebbe necessarie le Vostre immediate ed irrevocabili dimissioni dagli incarichi ricoperti in quanto non siete stati in grado di garantire il principio del pluralismo delle idee.
Chiudiamo ricordando una massima di Voltaire che dovrebbe farvi riflettere: “Non condivido quello che tu dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo”.

Cordialmente,
Francesco Grillo (Presidente Centro Studi InterAzioni)
Tiberio Brunetti (Presidente Associazione Liberamente)
Cristiana Luciani (Associazione Italia Protagonista)

venerdì 11 gennaio 2008

LA MONNEZZA DI NAPOLI A LEGNAGO NON LA VOGLIAMO

Alleanza Nazionale e Lega Nord di Legnago dicono no ad eventuali richieste per lo stoccaggio di rifiuti partenopei presso la discarica di Torretta.
"La nostra discarica - afferma Longhi - ha già dovuto ospitare di recente il deposito di rifiuti provenienti da altri siti veronesi, così accelerando la necessità di apprestare l'ampliamento e la bonifica del nostro centro. Un 'operazione che ci costerà 35 milioni di euro, denaro che a noi legnaghesi nessuno regala, tanto che a tale investimento faremo fronte attraverso l'aumento delle tariffe!"

INTERVENTO DI PAOLO CECCO SULL'ABORTO

Chi può godere della Libertà e…chi ne è privato

La libertà, generalmente, indica lo stato in cui una persona può agire senza costrizioni possedendo la capacità di determinarsi secondo un’autonoma scelta dei fini e dei mezzi adatti a conseguirli.
Gli antichi concepirono la libertà in riferimento all’autonomia dello stato, piuttosto che in relazione agli individui.
Con il pensiero cristiano il concetto classico di libertà muta profondamente passando dalla schiavitù esteriore(rapporti con lo stato)a quella interiore(rapporti con Dio).
Cartesio, in epoca moderna, definisce la libertà come “ scelta concreta, che apre la via, mediante il dubbio, alla ricerca della verità”.la libertà, dunque, concerne il potere di agire.
Leibniz, nei Nuovi Saggi, afferma che “ quando si discute intorno alla libertà del volere, non si domanda se l’uomo possa far ciò che vuole, bensi’ se nella sua volontà vi sia sufficiente indipendenza”.
Secondo il Padre dell’Illuminismo J. Stuart Mill(un parere espresso,quindi,non certo da un esponente dell’Opus Dei, né da un fanatico crociato…) “su se stesso, sulla sua mente e sul suo corpo l’individuo è libero e sovrano” ovviamente “il bene dell’individuo, sia esso fisico o morale,”-se reca danno alla società o ad individui-“non è una giustificazione sufficiente”. ( in soldini Il suicida è libero di ammazzarsi poiché è lui il sovrano della sua vita, solo lui dispone della sua SINGOLA vita. Con l’aborto si dispone della vita ALTRUI.)
Nella Critica della ragione pratica, Kant, dichiara che l’uomo deve “necessariamente postulare”la propria libertà, poiché pieno responsabile delle proprie azioni, non avrebbe senso, dunque, doveri e divieti se la libertà non fosse libera.
Pure Kierkegaar ribadi’ la dimensione radicalmente individuale e personale della libertà, definendo l’uomo” l’essere della scelta e della decisione”.
Secondo Sartre,(”L’essere e il nulla”) la libertà caratterizza l’assurdità della condizione umana, poiché l’uomo è condannato ad essere libero in quanto la sua continua negazione del dato naturale non può trascendersi in un valore stabile e assoluto.
Pareyson individua nella libertà non semplicemente una prerogativa dell’essere umano ma la dimensione fondamentale dell’essere.
MacCallum afferma che la libertà è sempre di qualcuno, da qualcosa, di fare,avere o diventare qualcosa; nel suo saggio:”Libertà negativa e positiva”, pone tre fondamentali questioni che ci si deve sempre porre in riferimento alla libertà: “che cosa si riferisce il termine persona o soggetto; che cosa s’intende per ostacolo; che cosa per azione intenzionale e deliberata.”
La libertà, secondo l’ottica di Sen, è definita:” individuale come impegno sociale”;mentre Rawls ha individuato nella libertà il primo e fondamentale principio su cui debba fondarsi una giusta società.
Sempre secondo Rawls tra le libertà fondamentali sono comprese anche le “opportunità di procurarsi le basi sociali necessarie ad assicurarsi il rispetto di sé e la dignità individuale”.
In sintesi La Libertà, come è stata tratteggiata in questo breve e scarso riassunto, costituisce il cardine dell’essenza umana, la stella polare della nostra più intima umanità, il tratto inalienabile ed intramontabile della nostra specificità, quali esseri viventi.
Bene…mi domando allora cosa partoriamo?di sicuro non si partoriscono esseri umani, magari alieni o pezzetti di carne ma non esseri degni da essere denominati Persone.
Se, come abbiamo visto, i tratti caratterizzanti la libertà- facenti parte dunque del nostro dna- sono la responsabilità, l’individualità, l’azione,la scelta, l’autonomia,l’indipendenza, la sovranità ecc…i feti che, in autonomia e libertà, andiamo a privarli del solo bene che possiedono -della vita- non provengono dal nostro genere, non appartengono alla razza umana visto che se appartenessero alla nostra specie, dovremmo concedergli la grazia di vivere per far si che una volta cresciuti, sia loro concesso (come lo è stato a noi) di vivere mossi dalla libertà di decidere cosa farne del loro destino e dalla responsabilità di come compierlo.
Non siamo ipocriti dunque attribuendo una status (essere umani) privandolo del suo contenuto, del senso che questa parola (l’uomo) apporta e del significato che da sempre ci accompagna.
I 46(QUARANTASEI)milioni di feti che annualmente soffochiamo, secondo una nostra alchimistica libertà, non sono figli nostri ma di altre “razze” cosi indegne e sudice da non meritarsi il nostro stesso status.
Se effettivamente riconosciamo in quelle “carni” una parte di noi, una nostra carne ,evitiamo falsi bilinguismi, evitiamo il “latinorum” alla don Abbondio, evitiamo le ambiguità e lo sputtanamento della libertà;poiché la libertà se non adoperata dal solo ente/proprietario che se ne può in egoistica autonomia servire è semplicemente tortura mascherata.
Termino donando una citazione di Ronald Reagan (non certo Torquemada o la Santa Inquisizione Spagnola):” Ho notato che tutti gli abortisti sono già nati”

Paolo Cecco

venerdì 4 gennaio 2008

I RISULTATI DEL SUPERSONDAGGIONE NATALIZIO: TUTTI A FAVORE DELLE TRADIZIONI CRISTIANE

é giusto che nelle nostre scuole elementari e materne non vengano più svolte recite sulla Natività perché "potrebbero urtare la sensibilità degli islamici"?

No 8 (100%)

Si 0 (0%)

Non so 0 (0%)

GHIACCIO BOLLENTE 2

DA L'ARENA DEL 2.1.2008


Centrodestra
all’attacco
sulla spesa

Attorno alla pista di pattinaggio di piazza Garibaldi non fioriscono solo gesti da libro Cuore ma anche accese polemiche. Come quelle divampate nell’ultimo consiglio dove, complice un’interpellanza della Lega nord, il centrodestra ha criticato la decisione della Giunta di erogare «un contributo fino a 30 mila euro alla società padovana che ha allestito l’impianto spendendo in tutto 75 mila euro». «Pur apprezzando il tentativo di rivitalizzare il centro commerciale naturale di Legnago», ha detto Roberto Rettondini, capogruppo del Carroccio, «non vedo perchè il Comune debba sborsare mille euro al giorno quando altrove impianti analoghi funzionano a costo zero per l’amministrazione o tutt’al più con un modesto contributo pubblico». A dargli man forte è intervenuto PAOLO LONGHI di An che ha citato l’esempio di Este «dove il Comune versa solo 4 mila euro» e quelli di Marostica e Lonigo «dove per una pista simile si spende meno della metà». «Abbiamo sostenuto quest’attrattiva sperimentale oltre che per permettere ai nostri giovani di pattinare con tariffe dimezzate», ha replicato Damiano Ambrosini, assessore al Commercio, «su suggerimento dei negozianti per attirare in città un maggior numero di visitatori e potenziali clienti». S.N.

P.S.
L'assessore Ambrosini ha sostenuto che la spesa di 75mila euro paventata dalla società appaltatrice sarebbe servita a pagare feste e spettacoli organizzati per ravvivare il centro... Ad oggi nulla che giustifichi tale affermazione e soprattutto tale spesa è apparso in piazza Garibaldi... La cittadinanza è in attesa... Forse assieme alla vecia befana si bruceranno diamanti!!!!!!!