mercoledì 27 febbraio 2008

CASA PD: CERCASI SEGRETARIO DI TRANSIZIONE

AAA segretario cercasi... Di transizione, però.
Potrebbe essere questo l'annuncio esposto da casa Pd a Legnago.
Sotto il Torrione si ripropone l'infinita battaglia tra comunisti e democristiani (cattocomunisti) per il ruolo di timoniere del partito di Veltroni. la rotta porta dritto alle elezioni del 2009. Poi il ruolo verrà nuovamente messo in discussione.
E come al solito, trattandosi di posti precari e scottanti vengono offerti ai giovani.
Due i papabili ad oggi. L'architetto Tommaso Casari e il buon Alberto Belluzzo.
Il primo, vicino agli ex ds, il secondo alla disciolta Margherita.
Intanto le componenti di Rosa e Pd non hanno ancora trovato un accordoper il candidato Sindaco. Si fronteggiano Marconi e Scapin.


Post sondaggio: i partecipanti hanno avuto ragione. Eletto il giovane Belluzzo.


Alberto Belluzzo 2 (66%)

Tommaso Casari 1 (33%)

Altro 0 (0%

lunedì 25 febbraio 2008

SONDAGGIO PDL: I LETTORI (POCHI) OPTANO PER MARCIARE DIVISI

L'ultimo supersondaggione del Blog ha visto domandare ai nostri visitatori quale sia la linea da seguire in consiglio comunale in fatto di gruppi consiliari.
In pratica si trattava di scegliere tra la formazione di un gruppo monolite del PDL con Longhi, Bisighin , Castagna, Raganà e Disperati quali componenti o conservare le cose come stanno.
Il sondaggio non è stato particolarmente partecipato.
I contrari alla riforma si sono attestati a 7 contro i 4 a favore.
Teniamo conto che molti visitatori sono di sinistra.

VOTIAMO PER CHICCO


Cari amici, camerata Chicco Pavanetto necessita del vostro appoggio per la sfida lanciata dal Mattino di Padova.
Collegandovi al sito internet del giornale e cliccando sul link "popolo della libertà" vi appariranno le foto di alcuni politici.
Il gioco consiste nel valutare la popolarità di questi ultimi.
E Chicco si merita davvero una mano.

venerdì 22 febbraio 2008

E GLI ALPINI SI RIBELLARONO AGLI SPRECHI

Spendere in tre mesi 240 euro di riscaldamento per una stanza che non è utilizzata da nessuno.
Stiamo parlando di un pazzo da internare?
No, dell'allegra amministrazione legnaghese.
Ad entrare nel salone chiamato Piccolo Salieri presso l'ex Macello sembra di essere ai tropici, tant'è il caldo.
I termosifoni vanno a tutto "balìn" senza sosta. E il bello è che in questo salone non ci va mai nessuno.
Gli alpini - brava gente - preoccupati per lo spreco di danaro pubblico, hanno più volte avvertito il Comune di Legnago attarverso il loro capitano Vittorio Giusti. Ma invano.
E gli sprechi alla baita verde non finiscono qui.
Il Piccolo Salieri poteva già contare un centinaio di sedie, semplici, verdi, nuove di zecca.
Tuttavia l'amministrazione comunale ha voluto ordinarne altre cento, a sostituire le precedenti.
Informatosi presso la casa produttrice, il Capitano Vittorio Giusti, afferma che il costo di ogni sedia si aggirerebbe sui 92 € più iva.
Fate voi i conti!

LETTERA APERTA AI RESIDENTI DI SAN PIETRO: VI SPIEGO IL MIO NO AL CAMPO DI CALCIO

Cari concittadini di San Pietro,
ieri ho votato contro alla delibera recante il progetto preliminare per la costruzione di un nuovo campo da calcio nella vostra frazione.
La mia - capisco - non è una posizione elettoralmente vincente.
Ma vi spiego i miei perché. Di guisa che potrete decidere se e chi ha sbagliato.
Dalla delibera si evince un futuro impegno di spesa di ben 510.000,00 €.
La maggior parte di questi soldi dovrà essere impegnata per acquistare l'area agricola: 350.000.00 €.
Mi sembra eccessivo per il fine - non certo diabolico ma nemmeno così impellente - di veder la Sanpietrina disputare tornei dilettantistici di terza categoria.
Mi hanno accusato di essere poco sensibile al tema sport.
Niente di più falso.
So bene che sport significa comunità, salute, prevenzione. In una parola lo sport è vita.
Il fatto è che la domanda di calcio a Legnago è altissima.
e non la risolviamo con la costosissima costruzione del nuovo campo di San Pietro.
Con quei soldi, infatti, avremmo potuto realizzare due campi in sintetico presso la località Corradina, in un'area di proprietà comunale (70mila mq di terreno!!!!) e porre in essere anche un impianto di illuminazione.
Avremmo potuto così offrire una risposta più adeguata alle esigenze di tutte quelle squadre, anche della Sanpietrina, che chiedono di poter disputare tornei Figc.
Avremmo potuto rispondere alla domanda di sport dei 500 bambini che giocano al pallone nella nostra città.
I campi in sintetico, inaffti, non hanno bisogno di molta manutenzione e, quel che più conta, non necessitano di riposo.
Avremmo quindi potuto far ruotare più squadre nell'arco di una stessa giornata.
Ecco perché ho votato contro ad una delibera che mi pare eccessivamente dispendiosa rispetto al fine che si prefigge di raggiungere.
Ecco perchè ho cercato - fino all'ultimo - di impedire il passaggio della delibera attraverso una buona dozzina di emendamenti seriali.
Si tratta di ostruzionismo terapeutico. Non contro San Pietro. Ma a favore dello sport. Per tutti i legnaghesi.

giovedì 21 febbraio 2008

GIORGIA MELONI AL CAMPIDOGLIO

Pare che qualcuno nel centrodestra dia per persa la battaglia per le comunali romane.
L'agone elettorale è dei più complessi. Ma c'è una giovane donna che può vincere.
Giorgia Meloni.
Perché è un titano della politica.
Perché è semplice.
Perché non viene dai salotti buoni ed ha la forza e la capacità di ascoltare i più umili.
Perché alle spalle ha una squadra meravigliosa pronta a sputare sangue per lei.

mercoledì 20 febbraio 2008

SEDUTA SOPORIFERA..E IL CONSIGLIERE SE LA DORME

Ha un bel da fare Roberto Rettondini a insistere con toni sempre più forti sulla propria contrarietà alla variante "Riello Porto".
Ad un certo punto si arrende :"vedo che desto particolare attenzione".
Gli occhi sono tutti puntati su un caro amico consigliere (proprio perché è un caro amico ed una meravigliosa persona, non si fanno nomi) che siede tra i banchi - i primi - della maggioranza.
Occhi sbarrati. Bocca aperta. Capo reclino sulle sedie anni settanta di Palazzo De Stefani, divenute ad un tratto il più comodo giaciglio.
"Per qualche secondo ho pensato che X fosse morto" ha confidato Longhi ai colleghi consiglieri "poi ho visto che ridevano tutti e ho capito che X stava semplicemente ronfando".
Svegliatosi di soprassalto per una provvidenziale gomitata del collega di banco il consigliere di maggioranza ha fatto fagotto delle carte poste sul tavolino e se n'è andato via come un fulmine. Nessuno l'ha più visto.
"La sua sfortuna è che siede in primo banco" ha detto qualcuno alla fine della battaglia consiliare "spesso, defilandosi, un pisolino ci sta".

POLIZIA LOCALE, LONGHI CHIAMA BONAVIGO, ALBAREDO, BOSCHI E MINERBE..MA LA ROSA TENTENNA

Sicurezza, sono stati approvati sia l'ordine del giorno proposto da Longhi che quello - di un mese successivo - a firma del capogruppo di maggioranza Maggioni.
Ma non senza polemiche.
In particolare la Lega Nord ha voluto sottolineare quello che, a suo avviso, sarebbe lo strano comportamento della maggioranza "che boccia le nostre proposte sulla sicurezza per poi accorgersi che erano giuste l'anno dopo".
La consigliera Orlando, con un dispettuccio politico al centrodestra, ha concesso il voto favorevole solo all'o.d.g. fotocopia di Maggioni e, in una girandola politica un po' strana, prima ha denunciato l'allarmante situazione della passerella in fregio al ponte Principe Umberto, teatro di recenti furti e scippi, poi ha bocciato l'emendamento leghista volto a sottolineare l'allarme sicurezza.
Non è passato - per l'astensione della maggioranza - l'emendamento che Longhi ha apportato in sede consiliare al proprio o.d.g. In seguito se ne riporta il testo
EMENDAMENTO
O.d.g. Prot. 2560 del 21.1.2008 del Consigliere Paolo Longhi “per attivare forme di più stretta collaborazione tra i Comuni in materia di legalità e sicurezza.

Atteso che l’allegato a della Dgr 73 del 22.1.2008, recante “Piano di zonizzazione dei Corpi della polizia locale” prevede l’aggregazione dei Comuni di Roverchiara, Angiari, Legnago, Terrazzo, Villa Bartolomea e Castagnaro.
Visto che i Comuni di Bonavigo e Albaredo hanno richiesto di convenzionarsi con la realtà di cui Legnago è capofila.
Visto che i Comuni di Boschi Sant’Anna e Minerbe – già convenzionati tra loro – sono confinanti con Legnago.
Si chiede di emendare l’.o.d.g. di cui in epigrafe nella parte recante le richieste con l’aggiunta di quanto segue:
“Che si dia mandato esplorativo al Sindaco affinché valuti la disponibilità dei Comuni di Bonavigo, Albaredo d’Adige, Minerbe e Boschi sant’Anna ad entrare nell’aggregato VR 4 B e, ottenutala, invii osservazione alla regione Veneto per il conseguente allargamento del comprensorio”
.
"L'emendamento" ha spiegato Longhi "era volto a dare concretezza all'ordine del giorno, atteso che la Regione stessa chiede ai Comuni di presentare osservazioni sui piani d'ambito della polizia locale.
Non mi pare che ad alzare il telefono per prima Legnago ci faccia una brutta figura. Anzi, se vuol essere capoluogo del basso veronese anche in tema di sicurezza penso che valutare l'ipotesi di tale ulteriore allargamento sia addirittura un dovere"

martedì 19 febbraio 2008

CASTRAZIONE CHIMICA PER FERMARE I PEDOFILI

La "certezza della pena" è necessaria per combattere il fenomeno della pedofilia, ma "i pedofili il più delle volte sono dei malati. Non è sufficiente dire aumentiamo la pena, occorre anche una terapia, un trattamento, che è la castrazione chimica". Lo ha affermato il presidente di An Gianfranco Fini, commentando ai microfoni del Tg1 il caso del pedofilo di Agrigento.
"Bisogna mettere i pedofili, attraverso un intervento chimico - ha aggiunto il leader di An - di non avere più la pulsione, la tentazione, di abusare dei minori". "Mi fa piacere - ha osservato infine Fini - che anche Veltroni ora scopra la certezza della pena, la tolleranza zero. Meglio tardi che mai".

lunedì 18 febbraio 2008

PADANA INFERIORE: OK CTR A VARIANTE LEGNAGO

COMUNICATO STAMPA N. 240 DEL 18/02/2008
(AVN) – Venezia, 18 febbraio 2008

“Un passo avanti importante per il completo ammodernamento della Strada Regionale n. 10 Padana Inferiore, che ha già cominciato a prendere forma con il nuovo tratto che bypassa Este. Su questo fronte siamo fortemente impegnati, per dare al medio Veneto le infrastrutture necessarie al suo sviluppo e al miglioramento della qualità della vita delle comunità”. E’ soddisfatto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso per l’odierna approvazione, con prescrizioni, del progetto definitivo della Variante di Legnago e del collegamento con la Strada Provinciale 500 di Minerbe, da parte della Commissione Tecnica Regionale sezione Lavori Pubblici.
Il progetto, presentato da Veneto Strade, prevede uno sviluppo del nuovo tracciato interamente nell’ambito del territorio comunale di Legnago, a sud del tratto di SR 10 esistente che attraversa il centro abitato di S. Vito. La nuova viabilità avrà una lunghezza di circa 2 km e mezzo, con punto inizio in prossimità della attuale intersezione tra la SR 10 esistente e la bretella di collegamento alla Strada Statale n. 434 “Traspolesana”, sempre in comune di Legnago. Il punto terminale coincide invece con il punto in cui l’attuale SR 10 interseca il dismesso sedime della linea ferroviaria Legnago – Treviso, circa 300 metri ad est dell’incrocio con Via Cavalcanti e Via Pasubio. Qui è previsto un raccordo a rotatoria, posta in corrispondenza dell’innesto previsto per la futura viabilità della SP 500.
“Lo scopo della nuova viabilità – sottolinea Chisso – è di incrementare la sicurezza stradale e migliorare il livello di servizio della strada regionale nel suo complesso, soprattutto in funzione della separazione tra il traffico locale e quello di transito. Per mantenere la continuità della viabilità locale senza interferire con la nuova arteria sono stati tra l’altro previsti due sottopassi, di cui uno carrabile relativo a Via Gattina e uno di tipo ciclopedonale relativo a Via Fosse Ardeatine”.
Saranno inoltre realizzati interventi di mitigazione ambientale, del rumore e di abbellimento del paesaggio. L’importo complessivo della Variante ammonta a 12 milioni di euro, interamente coperti da finanziamento regionale.


A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto

venerdì 15 febbraio 2008

MAURIZIO DISPERATO, LE CAPRETTE GLI BRUCANO LE PREZIOSE ERBE DELL'OASI GOLENALE

Torna l'incubo delle caprette. Le bestiole erbivore l'hanno combinata grossa, brucando le preziose erbe officinali site in riva all'Adige nell'area che il genio Civile ed il Comune hanno statuito di concedere all'associazione La Verbena dell'Adige.
Dai, Maurizio, tirati su! le piantine ricresceranno.

LA SACROSANTA BATTAGLIA DI GIULIANO FERRARA

Oggi ho acquistato il Foglio.
Adoro Giuliano Ferrara. Mi incazzo la sera perchè non lo vedo più in tv. Ma sono orgoglioso del fatto che in Italia ci siano ancora persone (poche) come lui; uomini capaci di rischiare del proprio per inseguire un Idea.
E la sua Idea fa rima con Vita.
Vi lascio qualche riga dell'editoriale con cui l'Elefantino apre il suo quotidiano:
Le femmes en colere che mi odiano dicono che io do di assassina alla donna che abortisce. Non è vero, care signore. Non vi do querela solo perché odio le querele. Io dico un'altra cosa. Siamo tutti responsabili di assassinio culturale. L'omicidio perfetto che ha ucciso a Napoli un bambino rapinandolo di tutto il suo futuro, solo perché malato, è il frutto del mondo in cui tutti viviamo e pensiamo la vita disumanizzandola. Come diceva il teologo Ratzinger, "abbiamo dichiarato eretici l'amore e il buonumore". Ci siamo fatti brutti, sporchi e cattivi voltando la faccia dall'altra parte una volta depenalizzato, a certe condizioni non rispettate, con una legge che non viene rispettata (la 194), l'aborto di massa. lo abbiamo scambiato con un diritto, in realtà con il simulacro ideologico di un diritto di libertà che nessuna donna e nessun uomo, se non ingannato dalla cultura del suo tempo, vorrebbe mai esercitare. Alcuni lavorano per la vita da molti anni. Con quella donna avrebbero parlato per non farla sentire sola e avrebbero cercato di evitare un omicidio. Bisogna portarli in Parlamento, questi volontari. La mia lista serve a questo. E serve a inzeppare di questa gente buona e brava del nostro tempo le altre liste. Sto vincendo, e nonostante la fatica non sono mai stato così felice in vita mia.

Grazie Giuliano!

AZIONE GIOVANI PRESENTA DOCUMENTO AL COORDINAMENTO REGIONALE DEL PARTITO

Il coordinamento regionale del Partito svoltosi il giorno di San Valentino ha visto presentare, dal nostro Coordinatore regionale Chicco Pavanetto e da Alberto Patergnani, un documento politico redatto dai dirigenti regionali del movimento giovanile.
Obiettivo: non smobilitare il tessuto politico e identitario di Azione Giovani nell'abbracciare il nuovo progetto del Popolo della Libertà.
Pur condividendo la strategia del nuovo "Listone", i giovani di An sono infatti intenzionati a conservare lo storico patrimonio ideale e umano del Fronte prima e di A.G. poi.
Si è quindi richiesto al Coordinamento del Partito di garantire la candidatura nelle varie liste che verranno a formarsi - sia a lvello politico che amministrativo - di esponenti del mondo giovanile di Alleanza Nazionale, di guisa che i militanti di Azione Giovani possano continuare a riconoscersi, con maggiori garanzie, nella nuova formazione politica.

giovedì 14 febbraio 2008

LEGNAGO E IL POPOLO DELLA LIBERTA'

Le polo della Cdl con tanto di cuoricione rosso sembrano destinate alla soffitta.
Certo, lo slogan
Legnago a chi la ama
è un sempreverde da non abbandonare.
Ma il logo de La Casa delle Libertà.. Beh, quello è oramai acqua passata.
L'idea era comunque giusta ed ha anticipato lo scenario nazionale grazie alla grande omogeneità di veduto dei responsabili legnaghesi.
In casa del Salieri il centrodestra non è mai andato così a nozze come in questo mandato consiliare: incontri costanti tutte le settimane, cene e feste per rafforzare lo spirito del team, lavoro di squadra in consiglio comunale e fuori, con gazebo comuni e conferenze dibattiti nel capoluogo e frazioni.
Ma dopo la formazione del nuovo cartello elettorale qualcosa è cambiato anche a casa nostra.
L'Udc legnaghese si è sciolto, traghettato dal suo ex dirigente Nazionale Agostino Rossini nei Popolari Liberali di Giovanardi, tra i primi a confluire nel PDL.
Albertone Disperati siederà in Consiglio Comunale a nome di questa nuova formazione politica.
Forza Italia, Alleanza Nazionale e gli ex democristiani dovranno trovare tra loro un feeling ancora maggiore per valorizzare le personalità di spicco delle rispettive componenti, in modo da realizzare una squadra unica e competitiva per il prossimo agone amministrativo. Per il resto chi legge sa già che tra Alleanza Nazionale e Lega Nord a Legnago non c'è amicizia... Ma Fratellanza!

mercoledì 13 febbraio 2008

SICUREZZA, LA SINISTRA COPIONA RINCORRE IL CENTRODESTRA

Durante l'ultima conferenza dei capi gruppo consiliari spunta in extremis un o.d.g. firmato dall'amico avversario Roberto Maggioni.
Tratta della sicurezza. O meglio, è la ripresa - in stile leggermente diverso - dell'o.d.g. presentato da Paolo Longhi in data 21 gennaio 2008.
I due o.d.g. verranno messi in discussione all'inizio della seduta consiliare.
Obiettivo dell'o.d.g. di Longhi: ottenere
che il Consiglio Comunale, nell'ambito dei suoi poteri di indirizo politico dell'Ente chieda al Sindaco di farsi promotore di accordi con i Paesi del Basso Veronese per la realizzazione di progetti comuni in materia di legalità e sicurezza favorendo il coordinamento tra le forze di Polizia locale del territtorio"
.
Obiettivo dell'o.d.g. della maggioranza: tamponare l'effetto
"c'ha pensato prima la destra"
.
Tant'è... Piuttosto che la sinistra si trinceri dietro strani bizantinismi per non votarlo tanto per far dispetto gettando alle ortiche un faticoso dialogo cercato, anche da Longhi, con altri Comuni di cintura, è meglio che venga messo in discussione e votato anche l'.o.d.g. fotocopia della sinistra (sembrano bambini dell'asilo).

martedì 12 febbraio 2008

ELEZIONI LEGNAGHESI: TUTTO RINVIATO AL 2009

Non ci saranno elezioni anticipate a Legnago. Il Sindaco Silvio Gandini non ha inteso lasciare Palazzo de Stefani per una candidatura romana.
Rimane dunque un altro anno a centrodestra e centrosinistra per scrutare l'orizzonte dove paiono sempre più fitte le offerte civiche.
E rimane proprio quello dell'approccio a questi nuovi soggetti politici il nodo più interessante per il prossimo agone elettorale nostrano.
Ferma restando la conferma della civica del centrosinistra (il progetto politico targato PD non è sfumato con la mancata investitura romana del primo cittadino) il Polo potrebbe ritrovarsi all'interno di un unico contenitore, il PDL, spalleggiato dalla Lega Nord.
Totale delle persone che correranno per il centrodestra: quaranta.
Troppo poche. A mio avviso. Ci sono da recuperare 20 punti!

lunedì 11 febbraio 2008

Intervista del presidente di AN al Giornale

di Fabrizio De Feo


Presidente Fini. che cosa sarà il Popolo della libertà, un cartello elettorale o un vero e proprio partito?
«Non sarà solo un cartello elettorale, guai se lo fosse. È un progetto molto più ambizioso che nasce da un accordo politico e che troverà la sua consacrazione nel momento elettorale ma dovrà necessariamente svilupparsi dopo. Del resto Berlusconi ha chiarito che coloro che saranno eletti con il Pdl faranno parte di un unico gruppo parlamentare».

Come è arrivata l'accelerazione decisiva?
«L'accelerazione è nata dalla consapevolezza della condizione irripetibile in cui si trovava il centrodestra italiano.
Rispetto a qualche mese fa e anche rispetto all'aspra polemica che c'era stata dopo l'annuncio di San Babila erano accadute alcune cose che avevano cambiato radicalmente lo scenario».

Ma cosa vi siete detti con Berlusconi? Qual è stata la scintilla?
«A Berlusconi ho detto: ma se ci fosse la legge elettorale scaturita dal referendum, faremmo la lista unica? Berlusconi mi ha risposto di sì. A quel punto parlando ci siamo trovati d'accordo nel dire che per la prima volta poteva nascere un soggetto politico non calato dall'alto attraverso la scissione o la fusione di soggetti esistenti ma dal basso, nelle urne, per espressa volontà del corpo elettorale. E abbiamo rotto gli indugi».

Come farete a dare un'anima a questa nuova creatura?
«Il Pantheon dei nostri valori è condiviso da tempo. E questo è avvenuto grazie all'esperienza di governo e attraverso i valori del PPE. Inoltre esiste un manifesto dei valori redatto e firmato da tutti noi. Su questo si è andata a innestare la spinta proveniente dal popolo del 2 dicembre che ci ha fatto sentire indietro riSpetto al sentire dell'elettorato».

Che cosa significa affrontare queste elezioni senza il simbolo di An? E' preoccupato?
«Innanzitutto da domani sarò impegnatissimo a spiegare al partito che cosa sta accadendo. Ma non sono preoccupato per due ragioni: le identità dei partiti non sono espresse solo dai simboli - se fosse così si tratterebbe di identità assai deboli - ma dai valori e dai principi di riferimento.
E da questo punto di vista c'è una sostanziale omogeneità soprattutto con Forza Italia. Inoltre già nel '96 e nel 2001 la maggior parte dei deputati e dei senatori vennero eletti con un simbolo che non era né quello di Forza Italia né quello di An. Senza contare il referendum che promuovemmo per l'abolizione della quota proporzionale».

An verrà sciolta?
«AN, dovrà discutere fin dalla direzione di sabato, che sarà allargata a tutti i gruppi parlamentari, della nuova strategia. E se, come mi auguro, ci sarà un via libera, nei primi mesi dell'autunno sarà indetto un congresso per sancire questa decisione e avviare la fase successiva che dovrà portare alla nascita di un vero e proprio partito».

Che cosa farà l'Udc a questo punto?
«Sarebbe davvero grave se gli amici dell'Udc non comprendessero l'importanza di ciò che sta accadendo e non contribuissero a rendere il Popolo della Libertà più forte e credibile nei valori e nella sua capacità di governo».

Qual è la sua previsione?
«Confido nella, lungimiranza di Pier Ferdinando Casini».

Perché concedete alla Lega l'uso del simbolo e all'Udc no?
«La Lega ha una sua specificità legata al fatto che presente solo in alcune aree. Il modello che mi viene facile evocare è il modello tedesco con l'alleanza strategica tra Cdu e Csu».

Dal punto di vista organizzativo che cosa accadrà?
Ci sarà una sede unica? Perderemo sinonimi giornalistici come Via della Scrofa e Via dell'Umiltà?
«Non bisogna avere fretta. L'importante è avere un progetto politico chiaro e vincente. Poi, per dirla con De Gaulle, l'attendenza seguirà. Fermo restando che ritengo importantissimo affinare la macchina organizzativa».

Come si fa ad esorcizzare il rischio di avere un'Armata Brancaleone, con tante sigle che confluiscono insieme?
«ll semplice fatto che ci sia l'impegno di che entra a rimanere nel gruppo parlamentare unico è una garanzia contro i frazionismi. Inoltre dovrà valere la regola delle decisioni a maggioranza».

Spesso in Italia la confluenza di più partiti in un'unica formazione non è riusciuta a produrre la somma delle percentuali. Questa volta che cosa accadrà?
«E' vero quello che lei dice ma qui siamo in presenza di uno scenario diverso perché questa non è una lista ma il progetto di un soggetto politico capace di rappresentare il 40% degli italiani, una accelerazione verso un assetto che se non è bipartitico ci va molto vicino».

Veltroni è impegnato in una difficile operazione: la rimozione del governo Prodi dalla memoria dell'opinione pubblica. Ci riuscirà?
«Veltroni soffre di amnesie gravi. Presentare il suo progetto come una sorta di new deal e come nuovo un partito che ha Prodi come fondatore, come vicepresidente D'Alema e quasi tutti i ministri dell'esecutivo, oltre a Bassolino e Loiero,significa considerare scarsamente intelligenti gli italiani. Diventano ancora meno, credibili quando lo sento dire che bisogna diminuire le tasse».

La preparazione delle liste sarà un primo test per il Pdl. Secondo quale
criterio si procederà?
«Il primo atto sarà la definizione del programma, con un particolare accento sul rilancio dell'economia, sulla legalità e la sicurezza. In parallelo inizieremo a predisporre le liste con una volontà innovativa.
L'obiettivo è presentare liste credibili per qualità, capacità e serietà. Sono convinto che se riusciremo a candidare molti giovani e donne sarà la dimostrazione evidente della volontà di guardare avanti».

Mastella sarà dentro il Pdl?
«Se non fosse per lui saremmo ancora alle prese con il governo Prodi. Inoltre lui già ha come riferimento i valori del Ppe. Bisognerà, però, che ci sia una ulteriore sottolineatura della necessità di rompere i ponti con la sinistra anche in molte amministrazioni locali»

E Storace?
«E' evidente che se Francesco dice che vuole entrare nel Pdl deve sottoscriverne i valori. E lui ha fatto notare giustamente che è uscito da An per non approdare nel Ppe. Non sarebbe comprensibile se Storace facesse parte della coalizione ma non del Pdl e lo facesse in ragione della sua diversità valoriale».

Ad aprile a Roma si voterà con cinque schede diverse e senza più i simboli dei partiti. Non teme il rischio di molti errori materiali da parte degli elettori?
«Sì, anche per questo abbiamo deciso che in tutte le consultazioni ci sarà il simbolo del Pdl».

Chi sarà il candidato sindaco del Centrodestra a Roma?
«Se sull'altro fronte ci sarà Rutelli dobbiamo-essere consapevoli che occorre un Candidato di peso come possono esserlo Frattini e Giorgia Meloni. Ma potrebbe essere anche un altro che non è stato ancora fatto».

La nascita del Pdl rappresenterà perAn uno strappo simile a quello di Fiuggi?
«Siamo solo ai primi passi di percorso. Ma non credo che i due momenti siano paragonabili».

E' interessato a guidare il Pdl?
«Sarebbe stupido parlarne. Di sicuro nessuno rimarrà disoccupato. Ci sarà spazio, gloria e fatica per tutti»

venerdì 8 febbraio 2008

DICHIARAZIONE DEL MINISTRO AUSTRALIANO COSTELLO

"Non sono contrario all´immigrazione, e
non ho niente contro coloro
che cercano una vita migliore venendo in
Australia.

Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati
nel nostro paese, ed a quanto sembra anche qualcuno dei
nostri
concittadini nati qui, devono capire. L´idea che l´Australia
deve
essere una comunità multiculturale è servita soltanto a
dissolvere la
nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e
cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da
parte dei milioni di uomini e donne che hanno
cercato la libertà di
questo paese. Noi parliamo l´inglese, non il
libanese, l´arabo, il
cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra
lingua.

Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la

lingua!

La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si
tratta soltanto
di un affare privato di qualche cristiano
fondamentalista di destra, ma
vi è un dato di fatto certo ed
incontrovertibile: uomini e donne
cristiani hanno fondato questa
nazione su principi cristiani, ed è
chiaramente documentato nella
nostra storia e dovrebbe essere scritto sui
muri delle nostre scuole.
Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in
considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del
mondo per
mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo
le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però
daremo per
scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di
vivere in
pace ed armonia con noi.

Se la Croce vi offende, o vi molesta, o
non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da
qualche altra parte. Siamo orgogliosi
della nostra cultura e non
pensiamo minimamente di cambiarla, ed i
problemi del vostro paese di
origine non devono essere trasferiti sul
nostro. Cercate di capire che
potete praticare la vostra cultura, ma non
dovete assolutamente
obbligare gli altri a farlo. Questo è il nostro
paese, la nostra
terra, il nostro modo di vivere, e vi offriamo la
possibilità di
viverci al meglio.

Ma se voi cominciate a lamentarvi, a
piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro
giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il
nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete
far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia:
il diritto di andarvene.

Se non siete felici qui, allora
andatevene.

Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.

Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il paese che
avete scelto.


Se non lo fate, andatevene!

Vi abbiamo
accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete
essere
cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al paese da
cui
siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione,

Questo
è il dovere di ogni immigrante."

DERUBATO IL BARBONE CARLO DELLE SUE SPORTE

Qualche rimbambito - per non dire di peggio - ruba ogni sera le sporte al barbone Carlo.
Carlo è una brava ed educata persona che non disturba nessuno.
Io ed altri amici abbiamo provveduto a portargli delle coperte nuove, visto che le sue gli sono state portate via.
Prego pertanto chiunque abbia coperte o maglioni vecchi di farmelo sapere per la consegna a Carlo.

UNICA LISTA PER AN E FI

ROMA - Silvio Berlusconi, in collegamento con 'Panorama del giorno', dice addio ai simboli di Fi e An e annuncia un accordo con Gianfranco Fini per dar vita ad una lista unica, federata con la Lega, che avrà il simbolo del Popolo della libertà. Il Cavaliere e' al momento a colloquio con lo stesso Fini a Palazzo Grazioli.

Berlusconi, nel corso della diretta telefonica, ha confermato le indiscrezioni di stampa su un'unica lista Fi-An. A Maurizio Belpietro, direttore di Panorama, che gli chiedeva se fosse vero che i due partiti si sarebbe uniti in una sola lista con un unico simbolo, il Cavaliere ha risposto: "Non soltanto Fi e An, ma tutti coloro che ci staranno". "Altro non è - ha proseguito Berlusconi - che un ulteriore passo avanti" in quel processo "che aveva trovato conferma pubblica a Piazza San Babila: un movimento grande e importante che unisse tutti i cittadini italiani, liberali e moderati, che non si riconoscono nella sinistra". Quanto al nome della nuova formazione unica, Berlusconi non ha dubbi: "I cittadini - ha detto - hanno scelto il nome optando per il 'Popolo della liberta'". L'ex premier ci tiene a sottolineare che non si tratta di una risposta alla corsa solitaria di Veltroni. "Nessuna contromossa", ha sostenuto, sottolineando poi che il leader del Pd "si doveva togliere dall'abbraccio mortale della sinistra". I simboli di Fi e An dunque non ci saranno? "Né il simbolo di Fi né quello di An", ha detto, annunciando che "entro oggi" ci sarà un "incontro con Fini e Bossi per definire i particolari".

"Dentro il Popolo delle libertà saranno accolti tutti, spero anche l'Udc e tutti i rappresentanti dei partiti più piccoli che vorranno unirsi a noi, mentre la Lega, che è un partito territoriale, si federerà al Pdl". Così Silvio Berlusconi, nel corso di 'Panorama del giorno' su Canale 5, precisa i contorni del progetto di una lista unica Fi-An. Il leader di Fi ha anche parlato di gruppi unici a Camera e Senato. grazie ad Ansa

giovedì 7 febbraio 2008

10 febbraio: Giorno del Ricordo

Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu?

IN ONORE DELLE VITTIME DELLE FOIBE DELL'ASSASSINO MARESCIALLO TITO, CHE UCCISE IN TEMPO DI GUERRA E SOPRATTUTTO IN TEMPO DI PACE A GUERRA FINITA MIGLIAIA DI ITALIANI. CON IL SILENZIO, L'ASSENSO E L'AIUTO COLPEVOLE E INFAME DI TOGLIATTI E COMPAGNI.

mercoledì 6 febbraio 2008

SPRECOPOLI SAN PIETRO

In consiglio comunale arriva il progetto preliminare per la costruzione di un nuovo campo sportivo a San Pietro di Legnago.
Già in sede di programmazione triennale delle opere pubbliche il centrodestra aveva affermato l'inappropriatezza della priorità attribuita all'opera.
Ma al tempo si parlava di un accordo con la parrocchia che avrebbe permesso di acquistare una striscia di terreno dalla Pieve limitando le spese.
Sfumato l'accordo i legnaghesi si troveranno a dover sborsare l'ingente somma di 510mila euro!!!!!
E badate, non perché a San Pietro un campo da pallone per bimbi e campionati Csi manchi.
No. Per fa sì che la Sanpietrina possa disputare il campionato Figc di terza categoria.
Una cambiale politica all'assessore Davide Scarmagnani, votatissimo a San Pietro ed ex giuocatore della squadra locale?
Cazzarola Davide... Con tutto l'affetto e la stima, ma come si fa a spendere tutti 'sti soldi????
Si profila una battaglia dura a palazzo de Stefani.

lunedì 4 febbraio 2008

SIT IN AL COTTA. GRAZIE!

Un grazie a tutti i militanti di Alleanza Nazionae e Azione Giovani che hanno partecipato al sit in di sabato davanti al Cotta.
Ma un grande abbraccio anche a quegli studenti e genitori che - del tutto inaspettatamente - hanno deciso di aiutarci nel volantinaggio.
Anche la Presidentessa Giorgia Meloni ci ha fatto i complimenti.

sabato 2 febbraio 2008

I RISULTATI DEL SUPERSONDAGGIONE: GANDINI SI CANDIDERA' AL PARLAMENTO

Il Sindaco Silvio Gandini si Candiderà al Parlamento?

Si 8 (66%)

no 4 (33%)

CONTRO OGNI DROGA: LA PIOGGIA NON FERMA IL SIIT IN DELLE 12.20 AVANTI AL COTTA

Piove (Governo ladro!)... Ma ci saremo anche noi. A lottare contro la droga, oggi al Cotta dalle 12.20.
Ricordo che i disertori verranno considerati comunisti e come tali derisi per l'eternità!