giovedì 30 ottobre 2008

Polizia Locale: Giorgetti finanzia per 245 mila euro la sicurezza condivisa da Legnago e Castagnaro


Sicurezza condivisa. Il titolo del progetto condiviso da Legnago e Castagnaro ha fruttato ai due comuni della Bassa – Legnago capofila – la bellezza di 245mila € da investire nell’acquisto di mezzi e tecnologie.
Erano in molti, da sinistra a destra, a storcere il naso dinnanzi al piano Giorgetti di condivisione delle forze di polizia locali. Meglio ordinanze da sceriffi e l’evocazione delle ronde fai da te.
Io, invece, ci ho creduto sin da subito.
Proposi un ordine del giorno che venne votato all’unanimità da tutta l’assise consiliare.
Oggi arrivano i risultati. Un grazie anche all’amico Sindaco Luca Sordo che ha da subito creduto nel progetto.

mercoledì 29 ottobre 2008

Ufficio Lavoro. La sinistra chiarisca il ruolo del consigliere Piccoli.

Niente da dire sul contenuto della delibera. Stringere un patto con alcuni comuni dell’Ulss21 per costituire una struttura determinata all’inserimento lavorativo è cosa buona e giusta.
A convincermi molto meno è il ruolo operativo che in tale ufficio è stato dato al consigliere Lucio Piccoli. I politici dovrebbero dettare la direzione di marcia, dare gli indirizzi sulla scorta del mandato ricevuto dagli elettori. È ai tecnici, competenti e preparati, che spetta in concreto di mettere in contatto le imprese e i candidati ad un posto di lavoro.
Altrimenti si rischia di tornare alla politica delle “segnalazioni” da prima Repubblica ove i socialisti, come lo è ancora il buon Piccoli, non erano secondi a nessuno.
Si badi, infatti che il regolamento europeo che classifica i c.d. “lavoratori svantaggiati” apre le porte ad ampi margini di discrezionalità tra le priorità di inserimento.

lunedì 27 ottobre 2008

Torre del Serraglio. Iniziati i lavori di restyling. Ma resta una chimera la rsa per anziani.

Le impalcature che impacchettano la meravigliosa villa Pompei – Perez di Vangadizza, non lasciano dubbio alcuno. I lavori di restyling sono iniziati.
È da osservare come, sulla scorta di deliberazione consiliare n. 114 del 25.10.05, l’assise consiliare, all’unanimità abbia provveduto ad approvare una variante al PRG per il passaggio dell’area retrostante alla torre del serraglio da agricola ad edificabile. E ciò in forza della richiesta di attivazione di una residenza socio assistenziale, destinata a rispondere alle esigenze assistenziali di persone in condizioni di temporanea o permanente non autosufficienza, insieme alla realizzazione di alloggi protetti per persone anziane, singole o coppie.
Complessivamente il progetto preliminare prevede che vengano realizzati cento posti letto di r.s.a. e cinquantadue alloggi protetti, integrati da un centro servizi amministrativi che dovrebbero trovare ospitalità proprio nell’antica casa padronale in fase di restauro.
Costo ipotizzato? ventisei milioni di euro.
A distanza di tre anni esatti da quella deliberazione consiliare deve comunque registrarsi come del faraonico progetto sia scomparsa ogni traccia.
Ed anche Nogara, da sempre in prima linea per chiedere l’attivazione sul proprio territorio di una r.s.a o di un ospedale di comunità, pare abbia smesso di preoccuparsi della concorrenza legnaghese potenzialmente proiettata ad un accreditamento regionale.
Orbene, c’è da chiedersi se ad oggi la realizzazione del centro anziani sia stato quanto meno autorizzato dalla Regione Veneto e, ancora, se i lavori di villa Pompei siano rivolti a rimodulare gli interni della struttura in relazione della futura vocazione tesa ad ospitare uffici amministrativi.

giovedì 23 ottobre 2008

sabato dalle 9:30 PDL in Piazza Garibaldi

Il PDL c’è

Un messaggio semplice semplice per il Popolo della libertà che, dalla mattina di sabato 25 ottobre, torna in piazza Garibaldi per incontrare i cittadini legnaghesi e far tesoro dei loro suggerimenti ed osservazioni.
Proprio per questo attiveremo il servizio: “appunti in Libertà”. Metteremo a disposizione dei nostri concittadini non solo i nostri militanti ma anche penne e post.it per raccoglierne le segnalazioni. Allo stesso fine sarà a breve operativo il sito internet www.pdl-legnago.it

lunedì 20 ottobre 2008

Opportunità dalla Regione Veneto

Mi pare di fare cosa gradita ai miei lettori nel sottolineare e richiamare alcune opportunità offerte dalla Regione Veneto. Per maggiori info, visitate il sito regionale alla voce BUR.:

- L.r. 9/05 contributi per interventi a favore delle famiglie che assistono in casa persone non autosufficienti;
- L.r. n. 1/00 contributi per interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile. Detta tematica è stata illustrata l’anno scorso in sala civica dalla Commissione pari Opportunità e per questo ringrazio lin particolare la bravissima vice presidente Federica Bettini promotrice dell’iniziativa.
- L.r. n. 57/99 Contributi per agevolare la costituzione, da parte di giovani, di nuove imprese (imprese individuali di titolari ricompresi tra i 18 e i 35 anni, società o coop. I cui soci siano per almeno il 60% ricompresi nella suddetta fascia d’età)
- L. r. n. 29/88 contributi per la promozione delle politiche per i giovani

DA L'ARENA DI SABATO 18.10.08

LEGNAGO. Centrodestra e centrosinistra bloccati sulla scelta del candidato sindaco per il 2009


di Stefano Nicoli

È una vigilia elettorale avvolta come non mai nelle nebbie di un’incertezza trasversale quella che a Legnago precede le amministrative del 2009. Sia il centrodestra che il centrosinistra sono infatti impantanati non avendo ancora trovato una convergenza sul candidato sindaco che permetterebbe loro di sciogliere le riserve quando mancano ormai pochi mesi al voto. In entrambi i casi non si riesce a tagliare la testa al toro sulla doppia coppia di papabili che è rimasta in pista al termine di un complesso lavoro di scrematura. Complici divergenze ed antagonismi interni, che in casa del Pdl trovano un ulteriore ostacolo nelle regole dettate nella recente assemblea provinciale per plasmare il futuro movimento.
Tant’è che, per il momento, l’unica ad uscire alla scoperto è stata la Lega nord che già a metà settembre aveva ufficializzato la candidatura di ROBERTO Rettondini. Il quale, malgrado un’accelerata andata di traverso soprattutto ad An e Forza Italia, non sa tutt’oggi chi dovrà sfidare. Anche se i nomi dei contendenti accreditati ad ereditare la poltrona di Silvio Gandini non sono ormai più un mistero. A cominciare dalla Rosa dove l’alternativa si è ridotta, dopo il passo indietro del vicesindaco Claudio Marconi, tra due ex margheritini: l’assessore al Commercio Damiano Ambrosini, spalleggiato tra gli altri dal capogruppo consiliare ROBERTO Maggioni e dal plotone degli ex Dc, e la delegata alla Cultura Clara Scapin che, oltre a metà maggioranza, ha dalla sua anche l’ex anima diessina del Pd. Con tanto di benedizione dell’ex sindaco Giorgio Soffiati che, a quanto pare, non avrebbe digerito l’idea, poi accantonata, di Ambrosini di stringere un’alleanza con la civica «Nuova Città» lanciata da Gabriella Zanferrari e Renzo Massaron. Nell’ultima assemblea, sia la «zarina» che il «cardinale» si sono messi a disposizione purchè si arrivi ad un’investitura condivisa da tutto il gruppo. A questo punto la decisione finale è rimessa ad una consultazione allargata in cui verranno interpellati i cittadini per individuare il pretendente con maggiori chance di vittoria. Nell’incontro è stato, infatti, escluso sia il ricorso alle primarie che ad un comitato di saggi capeggiato da Gandini, il quale dal canto suo ha preferito ritagliarsi un ruolo super partes.
La stessa situazione di impasse si respira anche sul fronte opposto dove An e FI stanno per spedire in naftalina le loro bandiere per fondersi con i Popolari liberali nel Pdl. E dove, allo stato attuale, l’opzione sarebbe concentrata tra Enzo Masin, ex assessore della giunta Flangini sponsorizzato dai forzisti, e quello di ROBERTO GROPPELLO, presidente del circolo di An. È su queste due proposte che lavorerà nelle prossime settimane il centrodestra per arrivare ad una sintesi in cui potrebbe inserirsi il Carroccio. «L’intento», anticipa GROPPELLO, «è quello di correre uniti e di riprendere perciò il dialogo con la Lega che resta il nostro interlocutore privilegiato. Prima di questo passaggio dovremo però formare il tavolo per arrivare alla costituente del Pdl e decidere la linea politica da seguire. E questi saranno i primi punti in agenda nella riunione di lunedì».

giovedì 16 ottobre 2008

25 E 26 OTTOBRE FESTA REGIONALE AZIONE GIOVANI A MONTAGNANA

Inizierà alle 15:00 del 25 ottobre presso il ristorante Maxim's la festa regionale di Azione Giovani 2008. Si terrà nella vicina Montagnana. dopo i dibattiti del primo pomeriggio gli amici montagnanesi ci ospiteranno per un aperitivo in piazza. La sera cena comunitaria a cominciare dalle ore 20:30. Chi vuole può fermarsi a dormire. Costo 25 € cadauno.

25 E 26 OTTOBRE FESTA REGIONALE AZIONE GIOVANI A MONTAGNANA


Inizierà alle 15:00 del 25 ottobre la festa regionale di Azione Giovani 2008. Si terrà nella vicina Montagnana. dopo i dibattiti del primo pomeriggio gli amici montagnanesi ci allieteranno con lauti banchetti; chi vuole può anche fermarsi a dormire.
La presidentessa Elisa ci informa che dovremo dare le adesioni entro mercoledì prossimo! Quindi dormiglioni... Sveglia e fatevi avanti!!!
P.S.: Pasquino non credo voglia partecipare... sarebbe un onore!

mercoledì 15 ottobre 2008

DA L'ARENA DEL 14 OTTOBRE

LEGNAGO. Il Consiglio comunale proroga la convenzione sulla raccolta rifiuti. Per l’opposizione è un atto illegittimo

Il contratto con la Sive
diventa un contenzioso
di Stefano Nicoli

La proroga del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti alla Sive spacca il consiglio comunale. E, malgrado la maggioranza sia convinta di aver interpretato correttamente le nuove disposizioni in materia, finirà sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei conti.
A trascinacerla sarà un esposto - annunciato in aula dal capogruppo di An PAOLO LONGHI - del centrodestra, che intravede «estremi di illegittimità» nonchè «la violazione dei principi della concorrenza» nella delibera con la quale l’assemblea ha prolungato di altri 15 anni, fino al 2023, il contratto in corso con la Servizi intercomunali VeronaPianura: la società costituita nel 2005 dai Comuni di Legnago, Cerea e Boschi Sant’Anna ed arrivata a servire quasi 65mila utenti di nove centri della Bassa. E questo a prescindere dal via libera sull’estensione dell’affidamento, in scadenza nel 2010, arrivato a metà luglio dall’assemblea intercomunale di Sive, e ratificato di lì a poco dalla giunta, «per favorire la programmazione di investimenti organizzativi e strutturali». «Una legge dello scorso agosto», ha rimarcato LONGHI, «stabilisce, infatti, che l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica non possano avvenire direttamente bensì con procedure che garantiscano la concorrenza. Derogarvi è possibile solo per situazioni che non permettono un ricorso al mercato.Ma non è il nostro caso e l’atto è perciò illegittimo». Ad accorciare le distanze sulla controversa proroga alla Sive - messa in discussione anche nella sostanza dal leghista Roberto Rettondini il quale ha bacchettato «la qualità scadente del servizio almeno a Legnago che è sempre sporca malgrado il recente rincaro della tariffa» - non è servito il parere tecnico fornito del vice segretario su richiesta del capogruppo della Rosa Roberto Maggioni. Che ha promosso invece la partecipata «sul piano della funzionalità e dei costi». «Il recente intervento normativo», ha chiarito il funzionario, «non pregiudica la possibilità di prorogare il servizio dal momento che all’entrata in vigore della legge era già in corso la procedura di affidamento e la giunta aveva manifestato per tempo l’interesse a proseguire il contratto». «Peccato che», ha replicato LONGHI , «la competenza sia del consiglio e la giunta non potesse deliberare».

martedì 14 ottobre 2008 provincia pag. 37

«Niente marce indietro
ma ci sono le norme»

«A Cerea il servizio della Sive non è in discussione. Ma stiamo valutando le nuove normative che ci imporranno nel 2010 di cambiare il sistema di affidamento alle imprese per i servizi, compresi quelli per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti». Così il sindaco della città del mobile PAOLO MARCONCINI spiega come in futuro dovranno essere modificati i criteri di selezione delle aziende partner che svolgono nel territorio i servizi pubblici. Il primo cittadino, assieme all'assessore all'Ecologia Rosetta Salamaso, ha preso atto del contenuto della legge 133 del 6 agosto scorso che ha posto diverse limitazioni alla gestione «in house», ossia alla possibilità di affidare direttamente i servizi ad aziende partecipate dai Comuni stessi. «Non è in discussione il lavoro della Sive», afferma MARCONCINI. «I costo infatti è abbastanza contenuto, in particolar modo per Cerea, e la qualità è molto buona». Nella maggior parte dei casi però la nuova legge prevede che le gestioni vadano affidate con gara d'appalto. «Sul piano teorico questo sistema di liberalizzazioni potrebbe portare ad un abbattimento dei prezzi e dunque ad un valore aggiunto per gli utenti. Il rischio pratico, però, sarà quello che al risparmio non corrispondano anche canoni di qualità del servizio. Inoltre le precedenti liberalizzazioni non hanno portato a risparmi». La riflessione che sta facendo l'amministrazione cereana presto dovrà essere fatta propria da tutti i Comuni. A.C.

lunedì 13 ottobre 2008

SOS dalla Lav

SMARRITA MOLLY

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venerdì 10 ottobre 2008

A scuola con i ricci

Associazione La Verbena dell'Adige

La Verbena dell’Adige porta la natura nelle scuole.
Ha avuto inizio questa mattina il nuovo corso degli incontri con i bimbi delle elementari.
Ad organizzarlo l’associazione La Verbena dell’Adige unitamente alla direzione didattica delle scuole Ungaretti di Terranegra.
Dopo gli ottimi risultati delle lezioni tenute ai ragazzi delle medie Don Bosco, che ha portato alla redazione del simpatico libricino “Le chiamavamo erbacce”, il Presidente de La Verbena dell’Adige Maurizio Antoniazzi ha spiegato ai più giovani scolari di Teranegra il procedimento per la realizzazione di nidi artificiali per i ricci salvati dalla strada.
“I bambini hanno mostrato grande entusiasmo ponendo molte domande – ha spiegato Antoniazzi -
l’idea è sempre quella: trasmettere ai più giovani l’amore per la natura”.
È prevista un’uscita scolastica presso l’oasi gestita dall’associazione lungo l’area golenale dell’Adige presso Vigo e la realizzazione di un nuovo libro.

QUELLA SEGGIOLA DELLA DISCORDIA


Ho avuto l'onore di finire sull'editoriale di Primo Giornale: "L'aria di elezioni fa scoppiare la guera tra PDL e Lega da Angiari a Legnago".
"Pochi l'hanno notato - esordisce il direttore di Primo (ghe credo ben, al consiglio vengono quattro vecchiotti che spesso si addormentano pure) - ma nelle tre sedute dell'ultimo consiglio comunale di Legnago (...) c'è stato un cambio di sedie all'interno dell'opposizione di centro destra: Paolo Longhi di alleanza Nazionale, che per quattro anni è stato seduto fianco a fianco nel banco con i due consiglieri della Lega Nord, Rettondini e De Lorenzi, è andato a mettersi a fianco di Loris Bisighin, di Forza Italia, lasciando da soli i due esponenti del Carroccio. sarà un caso ma questo cambio di posizione dell'esponente di An a Legnago è avvenuto proprio nel primo consiglio tenuto dopo la decisione del Carroccio di lanciare una sua lista e candidare ufficialmente a SindacoRoberto rettondini,suo storico esponente".

ringrazio il direttore per lo spazio immeritatamente guadagnato sulla prima pagina del suo giornale. A dire il vero il cambio di postazione mi è parso doveroso dato che An e FI diverranno a breve una cosa sola.
Non sono solito lanciare messaggi politici criptici, alla democristiana.
Quello che avevo da dire alla Lega l'ho detto: i miei amici - e tali rimarranno - sono stati scorretti ad uscire prima del tempo spezzando una difficile trama di buon lavoro fatto insieme per quattro anni.
Nel 2004 fu loro imposto dall'alto di correre da soli; e ciò malgrado fosse loro stata garantita la candidatura a sindaco di Rettondini. Mi chiedo: è questo il federalismo???????
Per essere classe dirigente occorre a mio avviso saper capire ed interpretare il proprio territorio; esserne rappresentanti veri. Non burattini di qualche podestà scaligero, padovano o veneziano.
io ho cambiato seggiola; qualcuno dovrebbe cambiare schienale: rischio scogliosi. E per il resto, facciamoci una risata!

giovedì 9 ottobre 2008

L’integrazione dei sinti costa al Comune 3mila euro al mese (oltre ai contributi provinciale)

Rinnovata sino a dicembre la convenzione con Maestra Teresa e il don Calabria per la prosecuzione del progetto Monica, “progetto educativo e di sostegno per i minori sinti residenti nel Comune di Legnago”, finanziato anche dalla Provincia relativamente agli interventi a favore dei minori riconosciuti da un solo genitore (i padri sinti non riconoscono quasi mai i loro pargoli).
Il comune concorrerà con 3mila euro mensili “da destinare principalmente alla copertura dei costi per la retribuzione degli educatori”.
Incrocio le dita perché il futuro di questi minori sia diverso da quello della maggior parte dei loro genitori sinti.
Ma mi si permetta una riflessione.
A Legnago da anni gli zingari danno un sacco di problemi. Le abbiamo tentate tutte per l’integrazione nella società. Gli assistenti sociali si dannano l’anima. I sinti hanno avuto centinaia di possibilità per tirarsi fuori da una vita di sporcizia, furti e violenza.
Quando nel ’97 si era tentato di inviare una roulotte scuola nel campo nomadi per fermare l’abbandono scolastico i nomadi accolsero la novità incendiando la struttura.
Quando il Comune evidenziò la necessità di pulire l’area di Villaggio san Francesco dalle immondizie create dai “nomadi”, questi ultimi non lo volevano fare e così qualche responsabile dell’associazione che li seguiva e li segue pensò bene di incentivarli alle pulizie pagandoli!
E in effetti i sinti ricevettero un contributo per ripulire l’area gentilmente loro concessa dalle loro immondizie (io e l’amico Rettondini chiedemmo provocatoriamente un contributo per aver ripulito dalle foglie un giardino).
Poi è giunta l’ora dell’assegnazione delle case popolari. Con la commissione emergenza abitativa in molti sinti sono passati davanti a tante famiglie autoctone: l’obiettivo era sgomberare il campo in previsione dell’apertura del centro commerciale.
Non dico che sia sbagliato dare una possibilità ed una mano – anche due – a chi ha bisogno. Però facciamo attenzione a non fare del perdonismo e del buonismo la declinazione della solidarietà.
Alcune famiglie sinte creano un sacco di problemi nelle case popolari. Sono stato contattato più volte da famiglie che lamentavano minacce, soprusi e comportamenti paradossali ed antipatici dei nuovi inquilini.
Siamo certi che sia interesse nostro e soprattutto dei minori sinti vivere in ambienti che non paiono poter assicurare una cura morale e materiale idonea?
P.S. oltre a codesti costi per l'integrazione dei minori molti sinti ricevono sussidi quali appartenenti a nuclei famigliari indigenti, contributi una tantum assai più elevati rispetto ad altri, contributi pagamenti bollette gas ed elettricità, contributi per l'acquisto di medicinali etc etc etc...

Terzo Festival Antonio Salieri. Importante contributo della Regione Veneto

Per l'organizzazione del terzo festival antonio Salieri l'amministrazione comunale ha autorizzato l'erogazione alla fondazione Culturale Salieri di un contributo di euro 30mila.
In pari data si è dato atto del recepimento del contributo regionale di euro 20mila per il medesimo fine.
Quindi un importante contributo da parte di palazzo Balbi, a ridosso degli sforzi già fatti per la fondazione Fioroni.
speriamo che il comune e il suo assessore alla cultura siano in grado di riconoscerlo.
A volte certe amnesie bruciano. Invitare alle cerimonie inaugurali quale esponente regionale il solo Franco Bonfante, che non perde occasione per dire che son troppo pochi i soldi dati dalla regione alla cultura, non mi pare sia molto carino

mercoledì 8 ottobre 2008

Maxi emendamento con pizzette e il regolamento del verde passa all’unanimità

Passa all’unanimità il regolamento per la tutela dell’ambiente. A Palazzo De Stefani si son già fatte ore piccole e le favelle degli oratori sono un poco affaticate quando avviene l’illustrazione del regolamento fortemente voluto dall’assessore Alessandro Pozzani.
Il documento, oltre a specificare comportamenti vietati – tra cui il fumo nelle aree giochi dei parchi (emendamento Longhi) - contiene una sorta di vademecum per la cura del verde pubblico e privato con prescrizioni addirittura relative alla potatura.
In un primo momento è parso un regolamento troppo restrittivo, come ha avuto modo di commentare con uno spettacolare intervento il capogruppo di FI Loris Bisighin: “qui si impedisce di piantare delle palme in giardino perché piante non autoctone”. “E allora- ha stigmatizzato il buon Loris - cosa dovremmo dire al contadino che coltiva patate e pomodori?”. Ma poi è bastato riformulare il nome in “regolamento e linee guida” per poter approvare il testo.
Determinati comportamenti infatti non prevedono una diretta sanzione.
A smorzare gli animi è bastata una estemporanea conferenza dei capi gruppo. Sospeso il consiglio si sono trovati in sala giunta il presidente Mauro Saldi, e i consiglieri Maggioni, Longhi, Rettondini e Bisighin. Oltre all’assessore Pozzani, ovviamente.
E mentre il povero Sandro si affaticava a spiegare ai presenti le ragioni a sostegno del suo lavoro, i consiglieri si davano al ratto delle pizzette, divorandone un buon vassoio su due (a disposizione di tutta l’assise!).
Poiché a tener banco è stato soprattutto il magna magna nessuno si è poi accorto che il taglio degli alberi nel privato e nel pubblico sarà vietato qualora la circonferenza del tronco superi i 100 cm.
Prima dell’emendamento il taglio era vietato se il diametro fosse stato superiore ai 30 cm.
Chi si intende di matematica/geometria è avvertito: la pizzetta vince su tutto, anche sul 3,14.

martedì 7 ottobre 2008

LA LONGOBARDA RIPRENDE GLI ALLENAMENTI

Ieri sera nel campo di calcetto di bonavicina sono ripresi gli allenamenti della squadra Longobarda che raccimola alcuni amministratori del basso veronese.
Ecco la pagella:
1) Campi Angelo: 8 +. Para tutto
2) Vinerbao: 6 1/2 il brasiliano di Bahia è parso in gran spolvero. Un po' falloso come sempre. Chiesto l'antidoping.
3) Luca Sordo: 7 il bomber leggiadro fa sentire tutto il suo peso dalla tre quarti in avanti. E' ancora lento ma si farà.
4) Andrea Poli: 7 buoni lanci ma Longhi lo umilia con tre tunnel. Se non ci fosse l'Angelo custode la difesa orchestrata dal giovane assessore assomiglierebbe ad un gruviera.
5) Giorgio Malaspina: 7 ottima partita ma anche fortunato il primo cittadino. D'altra parte i democristiani hanno sempre un santo in più in paradiso;
6) Paolo Longhi: 7. Dribbling buono che mette spesso in difficoltà la difesa morubiana. Ingiustamente gli viene annulato un goal segnato diretamente da calcio d'angolo. Colpa di Malaspina e Poli ai quali verrà rivolta immediatamente un'interpellanza.

raccolta rifiuti. La sinistra proroga con Si.Ve. ma il centrodestra sente puzza di bruciato

Raccolta rifiuti. Sulla proroga a Si.Ve puzza di illegittimità.
Il Consiglio comunale ha deliberato – coi soli voti della maggioranza di centrosinistra- la proroga di quindici anni dei contratti di servizio di Si.Ve.
Nella delibera si legge che la Giunta avrebbe già anticipato la propria manifestazione di adesione al Si.Ve.
A che titolo, dal momento che la competenza è dell’assise consiliare? E soprattutto quale significato attribuire a tale dichiarazione di intenti giuntale?
Piaccia o non piaccia c’è una legge, la 133 del 2008, che sancisce all’art. 23 bis come l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica debba essere affidata nell’ambito di procedure che garantiscano la concorrenza.
È stato necessario introdurre tale norma per attuare direttive europee.
Derogarvi è possibile solo per situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato.
E occorre pure investire della questione l’autorità garante della concorrenza e del mercato.
La delibera non esprime una motivazione adeguata per derogare al regime di mercato disciplinato dalla norma di cui all’art. 23 bis della L. 133/08.
Vero è che, come afferma il punto 12 della norma in parola, “Restano salve le procedure di affidamento già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”, ma un provvedimento di un organo incompetente a determinare la proroga come la giunta comunale (del. 190 del 30.7.08) non può integrare l’avvio del procedimento di affidamento.
Un'altra cosa da leggersi tra le righe della delibera è il mancato riferimento – tra i patner di Legnago in Si.Ve, al sodale più importante: il Comune di Cerea. Che il Comune del mobile senta puzza di bruciato?

ANCORA SUL TORRIONE, GIUNTA VIA MAIL


OGGETTO: RESTAURI AL TORRIONE di piazza della Libertà Legnago.
>
> Da poco sono state tolte le impalcature che avvolgevano il Torrione ed è
> ora visibile.
> Premesso che è lodevole il fatto di aver restaurato il Torrione e
> restituito
> ai Legnaghesi per uso civico;
> Non convince il rifacimento della parte superiore
> del Torrione con quelle aperture (finestre) a mo' di merli.
> Come si può osservare sulle foto dei primi del novecento, c'erano si delle
> finestre nel sottotetto, ma erano simmetriche e allineate alle finestre
> sotto-
> stanti.
> A mio parere visto che è documentato il Torrione prima di venire
> danneggiato
> dai bombardamenti, si doveva essere fedeli all'originale, cosi come si
> vede
> ora
> si nota il tratto rifatto che poco ci sta con il resto.
> O si lasciava com'era oppure si poteva riportarlo il più possibile
> all'originale,
> togliendo anche quei mattoni che formano una riga diagonale che erano
> dell'edificio
> che vi era attaccato e riempiendo quei fori dove erano posizionate le
> travi
> sempre
> dell'edificio demolito attiguo ecc.. Ora risulta pasticciato
> Cordiali saluti
> Zanon Pier Giorgio (Legnaghese ed amante di Legnago)

mercoledì 1 ottobre 2008

Variazione al bilancio previsionale n. 3. Comune senza soldi e i rossi scoprirono il federalismo.

Da marzo, ovvero da quando Palazzo De Stefani licenziò il bilancio di previsione, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta. Basti ricordare che a Roma il governo centrale è cambiato e che, quale primo provvedimento, ha abolito l’ici sull’abitazione principale.
Un provvedimento che ho sempre considerato giusto. In via di principio.
L’imposta sull’abitazione principale era odiosa come la tassa che i Savoia imposero sul macinato.
Ma se la direzione è quella giusta occorre poi valutare anche il percorso seguito per giungere a destinazione.
E qui mi permetto di essere assai più prudente sui giudizi nei confronti del mio governo.
Fosse vero che i contributi erariali che sostituiranno l’imposta sulla prima casa avessero da relazionarsi con l’aliquota 2007, avremmo dato luogo ad un’ingiustizia – permettetemi la battuta – grande come una casa.
Vorrebbe dire che i Comuni virtuosi che hanno cercato di gravare meno sulle tasche dei propri cittadini, tenendo bassa l’aliquota ici sulla prima casa, Beh.. si ritroverebbero ad introitare molto meno di quelli che l’hanno aumentata.
Per paradosso occorrerebbe applaudire alla scelta – fatta da questa amministrazione e penso non a cuor leggero – di alzare l’aliquota ici sulla prima casa al 6,2 per mille.
Ma tant’è. Fosse tutto qui ci sarebbe da stappare bottiglie di spumante.
Ma purtroppo così non è.
Prevediamo una minore entrata dal gettito ici prima casa e pertinenze 2.160.000 euro.
E se il dato su quel che si perde è quasi granitico tanto non si può ancora dire sui contributi erariali del governo centrale che dovranno compensare questa minore entrata.
Oggi scriviamo nell’apposito capitolo di maggiori entrate che il trasferimento erariale coprirà la nostra perdita impositiva.
Ma non sappiamo se sarà così.
Qui però termino i miei punti interrogativi nei confronti del governo centrale per avanzare critiche a questa amministrazione comunale di centrosinistra.
Dicevo prima: per i comuni è definitivamente tramontata l’età dell’oro.
A dire il vero era già sera da un bel pezzetto.
Preso atto di ciò, vanno considerate le contromisure attuate dalle amministrazioni comunali.
Il Comune di Bologna, retto da un’amministrazione rossa come la vostra, in previsione di una probabile diminuzione delle entrate ha fatto opera di prudenza.
Ha vincolato parte dell’avanzo di amministrazione per coprire assai probabili buchi.
Da noi non è stato così.
Non un euro del nostro avanzo è stato vincolato a tal fine.
Ancora, il centrosinistra legnaghese fa i bilanci elettorali a mo’ di prima repubblica.
Basti pensare che per il secondo anno ci si accorge in sede di assestamento che mancano ben 100mila euro per pagare le bollette del gas.
Vuol dire che si sono appositamente sottostimate le spese in sede previsionale per far quadrare i conti. Eppure, ogni santo giorno che Iddio manda in terra, a Legnago si spendono denari pubblici per inaugurare un qualcosa. Panem, circenses e assessorem. Questa la ricetta. Sarà pur vincente sotto il profilo elettorale. Ma non paga sotto il profilo della programmazione economica.
Le cicale che campano sulle anticipazioni di cassa hanno vita breve.
Il mio è dunque un appello alla responsabilità politica e generazionale.
Un appello che rivolgo al governo centrale. Affinché attui quel municipalismo d’esecuzione attraverso il federalismo, garantendo agli organi più vicini ai cittadini, vale a dire i Comuni, non solo maggiori responsabilità, ma unitamente anche più capacità patrimoniale.
Ma anche un appello rivolto agli amministratori di oggi e di domani, affinché in tempi di vacche magre non sia la stella polare del facile consenso a indirizzare scelte, bensì la capacità programmatica e la responsabilità.
Quest’oggi la maggior parte dei sindaci del Veneto, di destra e di sinistra, andranno a Roma a chiedere di poter trattenere a livello municipale il 20% dell’irpef.
Anche il nostro sindaco si è recato nella Capitale.
Ma perché la sinistra arriva sempre in ritardo? Quando nel 2006 si votò per il referendum sospensivo sulla riforma federale la sinistra ne sostenne la bocciatura. Meditate gente, meditate.

Lungadige Pasetto. Inaugura il Presidente Fini


Verona. Venerdì alle 14.30 il presidente della Camera parteciperà alla cerimonia di intitolazione di un tratto di lungadige a Nicola Pasetto, deputato veronese deceduto in un incidente stradale il 29 marzo del '97. La cerimonia avverrà nell'attuale lungadige Porta Vittoria, davanti alla ex questura, ora sede di facoltà universitaria.