sabato 26 settembre 2009

Il Comune di Legnago ha organizzato un convegno sul tema “Il Piano Casa della Regione Veneto - (legge regionale 8 luglio 2009, n. 14) – Applicazione delle legge ed aspetti giuridici alle luce del commentario regionale”, che si terrà a Legnago, giovedì 8 ottobre 2009, ore 16,00, presso il Centro Ambientale Archeologico Pianura di Legnago, Via Enrico Fermi n. 10.

Il convegno, patrocinato dall'Ordine degli Avvocati di Verona, è stato accreditato quale evento formativo e la partecipazione consente ai giuristi di acquisire n. 3 crediti formativi.



L'ISCRIZIONE SI EFFETTUA AL MOMENTO ED IN LOCO QUINDI SI PREGANO GLI INTERESSATI DI ANTICIPARE IL PROPRIO ARRIVO

giovedì 24 settembre 2009

ACCERTAMENTI DI POLIZIA E RONDE ANIMALISTE CONTRO IL KILLER DEI GATTI

da L'arena 24 settembre 2009

Il «killer dei gatti» è ritornato in azione a San Pietro. E, questa volta, non si è limitato a spargere bocconi avvelenati e trappole vischiose per togliere di mezzo le povere bestiole come era accaduto nei mesi scorsi nella frazione ed in altri quartieri cittadini. Ma si è servito addirittura di una carabina ad aria compressa per impallinare una gattina di razza soriana appartenente ad una famiglia residente in via Mantegna. Una mattina, intorno alle 11, i proprietari hanno trovato nel giardino della loro abitazione l’animale collassato e che respirava a fatica. Credendo che avesse inghiottito un’esca killer, simile a quella costata la vita quest’anno in città ad altri gatti, ad un pastore tedesco e ad alcune volpi selvatiche, sono corsi immediatamente dal loro veterinario di fiducia. Ed è stato lì che hanno avuto l’amara sorpresa: la gattina presentava infatti una piccola ferita sul torace che, dalle radiografie eseguite dal medico dopo aver stabilizzato la bestiola sopravvissuta fortunatamente a questa brutta avventura, è risultata essere stata provocata da un proiettile d’arma ad aria compressa del calibro di 4,5 millimetri. A quel punto ai padroni del gatto, che non riescono a capacitarsi di tanta crudeltà e che si augurano di poter risalire al più presto al responsabile, non è rimasto che sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri di Legnago. Intanto, di fronte a quest’ennesimo episodio di violenza condannato aspramente dalle associazioni animaliste, il Comune ha deciso di intervenire. «La situazione» sottolinea l’assessore Paolo Longhi, «è sconcertante ed abbiamo già incaricato la polizia locale di compiere accertamenti perchè chi si macchia di certi misfatti non continui a passarla liscia. Inoltre, fedeli alla linea che ci ha visto proporre in consiglio l’adozione del regolamento per la tutela degli animali, potenzieremo i controlli anche tramite un gruppo di volontari».

mercoledì 23 settembre 2009

a spasso nel tempo con LA VERBENA DELL'ADIGE e il SALUS

Domenica ore 8 tutti davanti al Salus per la tradizionale passeggiata organizzata dal sodale di Antoniazzi alla scoperta delle nostre piante officinali
e dei loro utilizzi.
"Osserveremo insieme ai più giovani come si viveva
nel nostro territorio qualche decina di anni fa" spiegano gli organizzatori "tutto questo con una passeggiata nel verde che per i più pigri potrà essere sostituita da un viaggio in carrozze trainate da cavalli".
L'itinerario prevede tra le tappe la visita alla Corte Bragadina con santa Messa nella chiesetta.
Gran finale in Corte Moratello ove è previsto un pranzo sociale in compagnia delle allegre note del cantore popolare,Otello Perazzoli, il "torototela".

L’ORDINANZA ANTIALCOLICI DELLA SINISTRA. QUANDO L’IGNORANZA SALE IN CATTEDRA

Ignorantia iuris neminem excusat». «L'ignoranza della legge non scusa nessuno».
Sbaglia chi considera intangibile questo brocardo. A Legnago non solo chi non conosce la legge non viene considerato ignorante. Ma addirittura gli si dedicano ampi spazi sulle pagine dei giornali.
È accaduto per l’ordine del giorno presentato dal consigliere Segala di Legnago al Centro, e teso a vietare la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni a mezzo di ordinanza sindacale. Un autentico monstrum giuridico, poiché non aggiunge nulla a quanto già sancito dal codice penale all’art. 689 (l’esercente rischia già fino ad un anno di arresto oltre alla sospensione dall’esercizio).
Un monstrum che non ha nulla a che vedere con l’ordinanza milanese, che prevede infatti un qualcosa di diverso da una semplice ripetizione del contenuto codicistico: la sanzione ai minori di anni 16 che bevano alcool.
Eppure per L’Arena, Legnago “non seguirà l’esempio del sindaco di Milano Letizia Moratti e di altri amministratori italiani che nei mesi scorsi hanno vietato la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni” avendo “respinto, con l’astensione di Lega e Pdl, l’ordine del giorno presentato da Fabrizio Segala”
Interessante in quanto assurdo il commento di Ambrosini, «È necessario lanciare un messaggio educativo ai nostri giovani a prescindere dai divieti già sanciti dalle normative vigenti».
Ovvero: anche se l’ordinanza così introdotta fosse una porcheria giuridica, il Sindaco, adottandola, educherebbe i giovani.
Certo, il messaggio sarebbe davvero unico: non studiare, non informarti, l’importante è che la sinistra ti dica cosa fare…Mah…

SCOSSONI NELLA MAGGIORANZA? MA LI AVVERTE SOLO PRIMO GIORNALE

Apprendo ora, sfogliando PRIMO GIORNALE, che ci sarebbero scossoni interni alla maggioranza in forza della firma pro Galan da parte del Presidente del consiglio comunale e del vicesindaco.
E che ciò avrebbe determinato uno stop agli avvicendamenti nelle cariche più pesanti, vale a dire Le.Se. e casa di riposo.
Premesso che ignoravo l’esistenza di tale missiva, posso assicurare a tutti che non vi è stato alcuno scossone. Né qualcuno ha mai messo in discussione i saldi rapporti politici interni alla maggioranza, composta – appunto – da PDL e Lega, partiti che giustamente cercano di affermare la propria identità pur nel reciproco rispetto e nell’unità dell’azione amministrativa.
Semplicemente le nomine In Le.Se e Casa di riposo avverranno nel momento che riterremo opportuno, fermo restando che, ovviamente, è pregiudiziale a queste la decisione che l’assemblea consiliare prenderà in materia di incompatibilità tra incarichi istituzionali e negli enti partecipati. Il tema è fissato per la prossima seduta.. Quindi…

lunedì 21 settembre 2009

TUTTE LE BALLE DELLA SINISTRA SUI PUNTEGGI ATER

Il “prima i legnaghesi” è sempre stato uno slogan che ha contraddistinto le battaglie di tutta La Casa delle Libertà. Abbiamo sempre creduto che tale principio possa e debba coniugarsi anche e soprattutto nell’assegnazione delle case popolari.
L’utilizzo della prima persona plurale vuole sottolineare come noi, PDL e Lega, avessimo da sempre creduto in questo principio, tanto da inserirlo nel monolitico programma elettorale.
Ancora. Si noti come nel 2006, quando la sinistra approvò i criteri aggiuntivi per la formazione della graduatoria Ater, io stesso (né oggi né allora leghista) sia stato il primo firmatario di un emendamento che andava nella stessa direzione di marcia della deliberazione appena approvata: un atto con cui gli 8 punti in quota parte al Comune per la formazione delle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari andranno a vantaggio dei cittadini italiani residenti da almeno 20 anni a Legnago o, in alternativa, dei nuclei familiari composti da coppie italiane o comunitarie coniugate e con figli a carico la cui età sommata non superi i 65 anni purchè almeno uno dei due coniugi resieda in città da almeno 15 anni.
La sinistra che va dicendo che il PDL è supino alla Lega è pertanto smentita dai fatti.
Ma è soprattutto smentita quando ci accusa di razzismo. E quando, ancora, ci evidenzia tutta una serie di casi in cui con questo provvedimento avremmo chiuso la porta in faccia a tanti legnaghesi d.o.c.
Molti consiglieri di minoranza non sanno – o fanno finta di non sapere – come in realtà la graduatoria di assegnazione delle case è formata sulla base di punteggi assegnati sulla scorta di criteri di priorità perlopiù indicati da Ater e che una minima incidenza ha la scelta di ripartizione di parte del punteggio operata dai Comuni.
Ad ogni buon conto, lasciando perdere le accuse e facendo parlare i numeri emerge questo: extracomunitari e nomadi dal 2006 ad oggi hanno ottenuto, calcolando gli occupanti, il 55,5 per cento degli alloggi assegnati. Ed è davvero buffo che la sinistra dica di averli inseriti nelle case popolari per evitare che Tosi mandasse i suoi nomadi nell’ex campo San Francesco. L’inserimento dei sinti legnaghesi nelle case – a mezzo soprattutto di scelte della commissione emergenza abitativa – è avvenuto nel 2004. Ma a quel tempo a Palazzo Barbieri c’era ancora Zanotto..

sabato 19 settembre 2009

SALETTA GRUPPI CONSILIARI, LA VERA STORIA DELL'ART. 8 BIS DELLO STATUTO

Di certo non è un provvedimento meritevole di particolare menzione, ma l’introduzione dell’art. 8bis nello Statuto comunale per la prima volta giunge ad istituzionalizzare la sala gruppi consiliari.
Il locale, da qualche anno ricavato al secondo piano di palazzo De Stefani, non era infatti mai stato disciplinato.
Morale della favola: un ordinario provvedimento dell’amministrazione avrebbe potuto togliere la sala – elemento a garanzia del buon lavoro di indirizzo e controllo spettante a ciascun consigliere – dalle spese.
Ma invece di ringraziare il buon cuore della Giunta di centrodestra, la sinistra ha pensato bene di lagnarsi per il fatto che, col nuovo regolamento, non sarà più consentito ricevere i cittadini, specie su appuntamento; pratica, questa, usata dal consigliere Claudio Marconi e paventata dal suo collega e “amico” Damiano Ambrosini con trionfali annunci sulla stampa (diversamente la consigliera Scapin ha ricevuto nell’anticamera del suo vecchio ufficio).
Del resto la sinistra aveva già annunciato la costituzione di un ufficio in Municipio, un ufficio per ricevere il pubblico e aperto proprio in seno alla saletta gruppi consiliari.
Al di là del fatto che i compiti della minoranza possono rinvenirsi solo nella funzione di indirizzo e controllo dell’attività amministrativa, l’attività di ricevimento operata da Marconi - capace di spendere quasi tutti i fondi di bilancio destinati ai sussidi per gli indigenti nei mesi precedenti le elezioni - creava non pochi problemi alla nuova amministrazione, costretta a fare i conti con aspettative di contributo inversamente proporzionali alla disponibilità di cassa.

La volontà di dialogo della sinistra si è manifestata attraverso la presentazione di 120 (centoventi) emendamenti seriali.
A notte fonda alcuni avrebbero pure tentato la mediazione: Marconi sarebbe andato in sala civica, ovviamente gratis.
Non era a mio avviso un compromesso valido: quand’ero in minoranza e qualcuno mi chiedeva di potermi incontrare per questioni amministrative gli davo appuntamento a casa. Mai ho preteso un luogo pubblico, pagato dai cittadini che legittimamente avevano scelto un’altra maggioranza.
Le uniche due volte che per fare conferenze stampa ho utilizzato la sala – ordinariamente deputata all’analisi dei provvedimenti consiliari – ho richiesto il permesso al primo cittadino.
Sono stato additato di rappresentare, per questo, l’ala oltranzista: non è vero. Verso le quattro di mattina, proprio per trovare un valido compromesso, ero andato in saletta (ironia della sorte) con il collega Nicola Negri a buttar giù due righe di emendamento. Ma tornati nell’aula consiliare l’abbiamo trovata vuota.