venerdì 30 gennaio 2009

L'ascensore arrugginito e l'eterno cappuccio


Metti una sera che in consiglio si parli di manutenzione delle nostre attrezzature e delle problematiche relative alla loro consunzione.
Ieri sera è stata la volta della collega Enrica Orlando di Legnago Democratica far sentire le proprie doglianze in ordine allo stato dei luoghi degli ascensori in fregio al Ponte Principe Umberto: il regno della ruggine e della sporcizia.
Anni fa, a pochi mesi dall'inaugurazione degli ascensori e della passerella, i consiglieri della CdL avevano evidenziato i gravi problemi di infiltrazioni presenti sui muri di supporto.
Ora tocca ad Enrica sottolineare che qualcosa, non solo nella manutenzione, ma anche nella progettazione non è andato.
Una nota di colore: da mesi (foto di Enrica Orlando) sul tetto dell'ascensore fa bella mostra di sé un cavolo cappuccio. Se son Rose fioriranno... E se son "capuzzi"?

giovedì 29 gennaio 2009

ANTOLOGIA DI SPOON MALON




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Ci perdonerà sicuramente il grande Edgar Lee Masters se, con un po' di ironia, prendiamo a prestito il titolo dell'opera sua più nota, L'Antologia di Spoon River.
Là, in forma di epitaffi, veniva raccontata la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana.
Io e l'amico Loris Bisighin ci siamo recati a visitare i camposanti di Legnago, soffermandoci sull'ampliamento del cimitero urbano di Via Malon; non certo per raccontare la vita dei defunti, ma per capire se il Comune ha assicurato alle care salme il doveroso decoro.
Non avendo il tratto di "scarna semplicità" di Masters io e Loris abbiamo affidato il racconto agli scatti di una digitale.
Le foto parlano da sole.

Pinocchietto va a palazzo

Chi non ricorda la vecchia filastrocca: "Pinocchietto va a palazzo con il libro sotto il braccio..".
Il burattino di Collodi che raccontava "imprecisioni" ha degli emuli anche nel palazzo De Stefani.

Prima ora interpellanza di Longhi e Rettondini sul comportamento contaddittorio della Giunta in ordine ai parcheggi a pagamento.
Emerge, da un'indagine realizzata tra i commercianti del centro, che essi non hanno affatto gradito l'imposta gratuità di tutti , ma proprio tutti, i parcheggi a pagamento del centro.
"Certe auto le ho viste stazionare davanti al negozio da mattina a sera" mi ha riferito a tal proposito un esercente.
"Ridurre il numero dei posteggi a pagamento si, ma non levarli tutti" Gli fa eco un altro.
L'assessore Ambrosini esordisce dicendo che la proposta è pervenuta dalla società appaltatrice dei parcheggi.
"Purtoppo non è così" gli ribatte Longhi, "l'azienda ha affermato il contrario".
Infastidito, il candidato Sindaco del PD ha tentato di far leva su di una strana esegesi dei termini richiesta e proposta.

Ma il bello deve ancora venire.
La relazione richiesta dalla conferenza capi gruppo alla Presidentessa della Fondazione Fioroni - proprio per non gravarla a sorbire le noiose diatribe consiliari - giunge all'esame dei consiglieri di minoranza giusto un minuto prima della votazione per il rinnovo di quattro membri del CDA dell'ente.

"Cosa ce ne facciamo ora?" chiede Rettondini.

Ma con baldanza il presidente Saldi e l'assessore Scapin affermano che la relazione era stata richiesta solo la settimana scorsa e la Presidentessa non aveva avuto tempo di prepararla prima.

Occhio di lince Bisighin scorge però una data, il 30 novembre 2008: "mi pare una forzatura sostenere che non potesse esserci consegnata prima".

Ma Scapin lesta ribatte: "Doveva apportare qualche correzione. Ed è un po' lenta a scrivere col computer".

Chissà perché nel volto di molti consiglieri ed assessori si è illuminato un sorriso?

da ANSA.IT

ARRESTATO SINDACO E ALTRI 5 NEL VERONESE
VERONA - Il sindaco di Gazzo Veronese e altri cinque dirigenti dello stesso comune sono stati arrestati dalla sezione di Pg della polizia di Stato e dal Corpo Forestale dello Stato per associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro la sede pubblica e la pubblica amministrazione in materia di abusi edilizi. I provvedimenti restrittivi, eseguiti poco dopo le 7 di oggi, sono stati emessi dal gip Guido Taramelli su richiesta del pm scaligero Umberto Ballarin. In carcere sono finiti oltre al sindaco, che guida una lista civica di centrodestra, il segretario comunale, il responsabile dell'ufficio tecnico del comune e tre componenti della commissione edilizia. All'operazione ha partecipato la Squadra mobile della Questura di Verona.

UN'OTTANTINA GLI INDAGATI
Sono un'ottantina gli indagati nell'inchiesta della Procura scaligera su presunti abusi edilizi che ha portato stamane agli arresti domiciliari - e non in carcere come si era appreso in un primo momento - del sindaco di Gazzo Veronese (Verona), Stefano Negrini, 47 anni, e di altri cinque dirigenti dello stesso comune. Fra questi, il segretario comunale, Antonio Tambascia, di 56 anni, di Palpurara Appula (Foggia). Tra gli indagati figurano persone legate a studi privati ed esterni che facevano da prestanome, studi tecnici e amministratori pubblici veronesi di altri comuni scaligeri. L' indagine è iniziata nel 2006 ed è stata portata avanti anche con perquisizioni e pedinamenti delle persone coinvolte. Secondo l'accusa, i destinatari dei provvedimenti restrittivi avevano permesso di edificare immobili residenziali in aree classificate, secondo il piano regolatore generale, come zone agricole. Avrebbero inoltre fatto varianti illegittime del piano regolatore senza la valutazione di impatto ambientale e avrebbero infine concesso sanatorie illegittime di fabbricati esistenti.

Prossimamente

- Cda Fioroni: per PDL e Lega il rapporto fiduciario tra i nominati e l'amministrazione impone il rinnovo del c.d.a una volta insediata la nuova Giunta.

- Variazione n. 1 al bilancio di previsione: astensione di PDL e LEGA "Grazie Regione dei finanziamenti per sicurezza e Torrione, ma la giunta li spende male". 300mila euro per opere di straordinaria manutenzione strade, dove non arrivò il fredo giunse la cattiva programmazione.

- L'antologia di Spoon Malon: Longhi e Bisighin criticano i lavori eseguiti nel cimitero urbano di Via Malon, tra tombe imbrattate di polvere e squarci nel terreno.

La sfida telematica






Per il giornale L'Arena fanno notizia gli 84 amici facebook del "cardinale" Ambrosini, il candidato Sindaco del centrosinistra alle amministrative legnahesi.

E cosa dovrebbe esser scritto sul candidato leghista, l'amico Roberto Rettondini, che ha già al suo attivo un centinaio di supporter telematici? Un romanzo....


E su di me, che conto su 961 amici facebook?

sabato 24 gennaio 2009

Piazza bipartisan per il 20% dell'IRPEF




LETTERA FEDERALISTA AL SINDACO DI LEGNAGO

Caro Silvio,
come già sai, chi ti scrive ha già avuto modo di sostenere pubblicamente la battaglia di Antonio Guadagnini e del “Movimento dei Sindaci per il 20% dell’IRPEF” volta a conseguire la ridefinizione del sistema di finanziamento dei Comuni, in modo da dare vera attuazione ai principi di sussidiarietà e di capacità contributiva sanciti nella nostra Costituzione.
Chi, come noi, ha da sempre pensato, per dirla con Alexis de Tocqueville, che il federalismo persegue “l’intento di combinare i diversi vantaggi che derivano dalla grandezza e dalla piccolezza della Nazione”, non può certo ostacolare questa proposta.
Una proposta che – come Tu stesso hai sottolineato più volte – pare poter rappresentare un primo passo verso il federalismo fiscale e un miglioramento del sistema di finanziamento degli enti locali.
A noi, il sistema di finanza regionale e locale basato prevalentemente sui meccanismi di trasferimento di risorse dallo Stato non è mai piaciuto.
Pensavamo e pensiamo, infatti, che l’ente deputato ad erogare servizi, debba poter scegliere quanti soldi chiedere ai propri cittadini.
È un modo per responsabilizzare gli amministratori e favorire il controllo dei cittadini sull’operato degli stessi.
Ancora, non ci è mai andato a genio il fatto che i trasferimenti siano realizzati sulla base della spesa storica, una modalità che non è minimamente premiante rispetto all’efficienza.. Anzi!
Purtroppo ricordiamo bene come andò il referendum confermativo del 2006. noi a sostenere le fila del si al federalismo; voi del centrosinistra ad evocare disfattismi costituzionali.
Vinceste voi. Ecco la ragione per cui oggi devi andare in Piazza a reclamare un po’ di equità, responsabilità e premialità nel sistema di finanziamento dei Comuni.
Peraltro, nella Tua veste di importante esponente (ed eletto nell’assemblea costituente) del Partito Democratico, Ti informiamo che il Tuo schieramento sta conducendo una battaglia parlamentare per affossare il disegno di legge sul federalismo (il voto di astensione alla prima lettura potrà esser mutato in un no qualora non venisse approvato il “pacchetto Violante” di riforme istituzionali)
Noi non abbiamo problemi di coerenza a scendere in Piazza oggi con il Movimento dei Sindaci per il 20% dell’IRPEF e, quindi, anche con Te.
Ma tu, domani, che farai?

I CONSIGLIERI COMUNALI
Avv. Paolo Longhi Ing. Loris Bisighin

Striscia la Notizia a Legnago su segnalazione del consigliere Paolo Longhi

(Da L'Arena 24 Gennaio 09 p. 33 Stefano Nicoli)
http://www.youtube.com/watch?v=LZfq7u5umQM



LA VICENDA DIVENTA POLITICA.

Interpellanza di Paolo Longhi. Scapin ammette: «Versammo un contributo minimo»

Anche il comune di ha rimesso soldi?





Il «caso Costa» terrà banco anche in consiglio comunale. A trascinarcelo sarà, nella seduta di martedì prossimo, il capogruppo di Alleanza nazionale Paolo Longhi, che ha presentato un’interpellanza «per conoscere se anche il Comune abbia contribuito alla raccolta fondi promossa dall’attore durante il suo tour legnaghese». «Questa iniziativa», spiega l’esponente di An, «nasce dall’esigenza di fare chiarezza sul ruolo dell’amministrazione in questa vicenda dai contorni ancora oscuri in quanto sia il sindaco che alcuni assessori presero parte ufficialmente a quell’evento benefico. Se venissero provate le accuse mosse nei confronti di Costa, per il quale vale ancora la presunzione di innocenza, vorrebbe dire che le offerte eventualmente devolute dall’ente con i soldi dei cittadini sono andate sprecate e si potrebbe promuovere così una causa per recuperarle e destinarle ad altri progetti di solidarietà».
«Ci auguriamo che tutto venga chiarito e di non arrivare a questo epilogo, che ci lascerebbe l’amaro in bocca e si tradurrebbe in una grande delusione per i tanti legnaghesi che raccolsero l’appello di Costa», replica Clara Scapin, assessore alla Cultura. «Quel giorno», aggiunge, «partecipai con il sindaco alla cena organizzata da alcuni imprenditori locali, convinta che la nostra presenza fosse importante per rafforzare l’impegno a favore dei bambini poveri del Brasile. Tant’è che sia io che Gandini acquistammo a titolo personale uno dei volumi distribuiti dall’attore mentre per conto del Comune versammo un contributo forfettario di 120 euro». Ora l’assessore si augura «che, sulla scorta di tutto questo clamore, non vengano penalizzati in futuro eventi analoghi in quanto Legnago vanta una lunga tradizione in fatto di carità e beneficenza»

giovedì 22 gennaio 2009

Se vince Ambrosini mi faccio straniero…O sinto

Chi ha sfogliato L’Arena di mercoledì 21 gennaio 2009 si sarà accorto che pagina 32 è quasi per intero dedicata a Legnago. Eppure, solo a leggere i titoli si direbbe trattarsi di un inserto che il quotidiano di Verona dedica a terre lontane, mica alla nostra cara vecchia e nebbiosa Città.
Si racconta della nascita della prima associazione interetnica della Bassa, che avviene proprio qui, a Legnago, sotto l’egida di Arci e Comune, del rilancio dello sportello immigrati e dei risultati ottenuti dai percorsi di integrazione dei “nomadi” (sono più stanziali di me) legnaghesi grazie al “Progetto Monica”.
Cominciamo da quest’ultimo argomento. Si legge che per quest’anno la sinistra avrebbe stanziato 18mila euro per l’integrazione degli zingari, di come la quasi totalità dei capifamiglia sinti sia stata aiutata dall’amministrazione per inserirsi nel mondo del lavoro e di come la Giunta abbia dato loro una casa Ater e, ancora, di come non siano emersi grandi problemi di convivenza se non qualche caso sporadico. Poca roba: solo cinque nuclei che “disturbavano i vicini”.
Il fatto che siano stati dimezzati i fondi per i bimbi sinti trova una spiegazione assai semplice: si tratta di fondi provinciali per i figli riconosciuti dalla sola madre. E, finalmente, almeno la metà dei padri sinti ha riconosciuto i propri figli… d’altra parte qualcosa in cambio di casa e lavoro la sì doveva pur fare… Anche perché, visti i tempi che corrono, ci sono nostri giovani italiani e legnaghesi d.o.c. che un tetto ed uno stipendio se li sognano.
Ma non finisce qui.
Chi ha preso a nolo il museo archeologico per una conferenza sa quanto scosti caro.
Per invitare sottosegretari, onorevoli e assessori regionali a parlare di infrastrutture legate al territorio subii un salasso.
Evidentemente la Nogara Mare – come pure è emerso dal dibattito consiliare – non riscontrava il gradimento della Rosa.
Diversamente, il Comune ha deciso di concedere gratuitamente queste nostre sale museali per ospitare un concerto di musica magrebina ed un buffet africano “benedetti” dall’Arci.
E dato che ai nostri stranieri non facciamo mancar nulla, in una città sempre più multietnica “la giunta ha ritenuto indispensabile mantenere in funzione anche per tutto il 2009 lo sportello stranieri: un servizio inaugurato quattro anni fa al piano terra del municipio, che ogni venerdì mattina dalle 9.30 alle 11.30 fornisce una consulenza gratuita su svariate pratiche legate al mondo dell’immigrazione, dal rilascio dei permessi ai ricongiungimenti familiari alle prestazioni socio-assistenziali”.
I legnaghesi pagano fior di quattrini ogni anno per dare informazioni e servizi agli extracomunitari.
Se Dante avesse conosciuto Claudio Marconi, Silvio Gandini e Damiano Ambrosini non avrebbe scritto quei versi del paradiso: “Tu proverai sì come sa di sale/ lo pane altrui, e come è duro calle/ lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. . .»
Se io fossi marocchino avrei una corsia preferenziale per le pratiche in Comune e mi darebbero gratis le sale del Museo per fare feste (inoltre insegnerebbero - sempre a spese dei legnaghesi - ai miei figli nati qui a parlare arabo; vedi progetto a scuola di domenica.
Se fossi sinto mi darebbero una casa ed un lavoro.
Avrebbe convenuto anche il Sommo Poeta che il Paradiso gli stranieri lo possono trovare in una città italiana, che di suo conserva solo la nebbia.

martedì 20 gennaio 2009

Poste Italiane: LegnaNo addio...



Settembre, il consiglio comunale di Legnago, all’unanimità, aveva chiesto a Poste Italiane Spa d rivisitare l’organizzazione territoriale della rete delle filiali data la prospettata chiusura della filiale di Legnago.
Ebbene, oggi, in conferenza dei capi gruppo, il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Saldi ha dato lettura della missiva pervenutagli da Poste Italiane Spa. Una risposta per certi versi seriale e che ricalca quella fornita all’On. Montagnoli in relazione al suo atto ispettivo parlamentare.
Eccone alcuni stralci:
“ Per quanto di competenza, deve ribadirsi che, (…) ai sensi del decreto legislativo 261/99 la scelta delle strategie aziendali e la gestione della sfera operativa del servizio postale appartengono all'esclusiva autonomia societaria di Poste Italiane SpA, cui spetta l'individuazione sul territorio degli uffici postali, del numero degli sportelli, delle modalità e delle risorse necessarie per soddisfare la domanda di servizi in misura tale da garantire sia il mantenimento dell'equilibrio economico finanziario che il rispetto degli obblighi connessi alla fornitura del servizio postale universale.
(…) Il progetto di intervento organizzativo volto alla razionalizzazione della rete delle filiali in tutta Italia (…) ha lo scopo, individuando l'allocazione ottimale delle filiali in una logica di presidio del territorio a carattere provinciale, di rafforzare le funzioni di governo degli Uffici di supporto al business, analogamente, peraltro a quanto già adottato da altre aziende a carattere nazionale. (…) In ogni caso, il progetto organizzativo non comporta riduzioni del numero degli uffici postali e consentirebbe di standardizzare le attività e di incrementare l'efficienza operativa degli uffici periferici di back office valorizzando le competenze acquisite dalle risorse umane presenti nelle sedi delle filiali interessate dal processo di razionalizzazione ed assicurare in tal modo una migliore qualità dei servizi erogati alla clientela.
(…) Le filiali sono strutture nate per assolvere a funzioni di supporto e di coordinamento degli uffici postali, senza avere però contatti con il pubblico (front office), competenza quest'ultima attribuita invece agli uffici postali presenti sul territorio, quantificati nel numero di 80 per quanto riguarda la loro dislocazione nel basso veronese.
(…) Il progetto di razionalizzazione in argomento interessa esclusivamente le filiali quali centri non identificabili né, come detto, con gli uffici postali né peraltro con le strutture di recapito oggetto del piano annuale di razionalizzazione della rete

).
Per quanto riguarda la Regione Veneto, le Filiali e il relativo personale attualmente operanti a Bassano del Grappa e LegnaNo confluiranno rispettivamente nella nuova organizzazione delle filiali di Vicenza e Verona; pur in presenza di una riduzione delle filiali da nove a sette (che saranno comunque dotate di risorse adeguate) resterà come detto comunque invariato il numero degli uffici postali senza alcuna perdita di servizi sia in termini di accessibilità che in termini di soddisfazione dell'utenza.
La società ha assicurato che la realizzazione del progetto organizzativo non prevede alcuna riduzione degli attuali livelli occupazionali delle risorse umane utilizzate complessivamente nella regione Veneto; inoltre ha garantito il mantenimento dei livelli professionali dei lavoratori e la valorizzazione delle competenze acquisite dalle risorse umane operanti a LegnaNo e Bassano del Grappa che verranno reimpiegate sia nelle sedi delle filiali interessate dal processo di razionalizzazione sia in attività di front end degli uffici postali assicurando in tal modo una migliore qualità dei servizi erogati alla clientela da parte degli stessi uffici.
Il mantenimento complessivo dell'organico lavorativo rappresenta anche la garanzia del rispetto dell'indotto economico locale che sarà mantenuto in ambito regionale.
"

Appresa la notizia io e i colleghi Rettondini e Maggioni abbiamo consigliato di comunicarla all'amministrazione di Legnano. D'altra parte chiudono la filiale a loro. Mica noi.

E come si evince dalla foto, (in alto a sx) a Legnano hanno già cominciato a traslocare gli uffici della loro filiale grazie al solito carroccio

domenica 18 gennaio 2009

IL BENEF ATTORE E' STATO QUI. HA RACCOLTO FONDI E HA CENATO CON LA GIUNTA. A BREVE LE FOTO


Come tutti sanno, Striscia la Notizia ha scoperto che Edoardo Costa ha donato solo una piccola parte (20mila euro) dei fondi raccolti (136mila euro) tramite la sua associazione "Ciak" a favore della Onlus brasiliana "Il sorriso dei bimbi", che si occupa della favelas Rocinho di Rio dei Janeiro.
Orbene, l'attore ha fatto tappa anche qui a Legnago. E anche all'ombra del Torrione ha venduto libri e raccolto fondi per la sua beneficenza.
Un caro amico conserva ancora libro e foto dell'evento che, peraltro, è terminato con una cena al ristorante Pepenero. E chi ha cenato in compagnia del benef - attore?
il Sindaco e gran parte della sua giunta.
Presto vedrete pubblicate le foto.

venerdì 16 gennaio 2009

Tostapane con catena in Municipio



E' passato qualche anno da quando in Municipio qualcuno pensò bene di rubare il vecchio tostapane del baretto posto a fianco dell'Ufficio Sociale. Ed ecco il nuovo: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. per cui si è pensato bene di assicurarlo al muro con una catena.
Ad majora!

mercoledì 14 gennaio 2009

Da L'Arena del 13 gennaio TENTATA RAPINA DA BILLO, FERITO IL TITOLARE


Se la sono presa con un sessantacinquenne, Antonio Billo, mentre questi era di spalle: una spinta e lo hanno gettato a terra. Per i due rapinatori sarebbe stato gioco facile portare a termine il furto che avevano pianificato di commettere nel bar tabacchi e trattoria «Al Leoncino» di Vangadizza. Per fortuna, invece, sono scappati prima del colpo, spaventati dall’arrivo di Bruno Billo, fratello di Antonio che era salito al primo piano per controllare che a casa fosse tutto a posto. Anche se la rapina non si è consumata, la vicenda vissuta dai fratelli Billo, entrambi anziani - Bruno Billo ha 75 anni - è stata un incubo e poteva davvero risolversi male.
Erano le 19 di sabato quando due ragazzi, di età tra i 25 e i 30 anni, italiani, hanno cominciato a gironzolare fuori dal bar «Billo», come viene chiamata la tabaccheria trattoria di Antonio e Bruno. Insospettito da quel via vai Bruno è salito in casa, al primo piano, per vedere se i due fossero entrati. Mossa che invece ha dato il via ai rapinatori ad entrare nel bar e a mettere in atto il loro piano. Hanno ordinato un caffé e quando Antonio Billo si è girato, lo hanno spinto a terra. L’anziano barista si è ferito, al lobo, in modo non grave. I due sono scappati, spaventati dalle urla dell’uomo, urla che hanno attirato l’attenzione del fratello Bruno. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Legnago. D.A.

giovedì 8 gennaio 2009

Casette. Altro che Vecia, all'Epifania si bruciano roulotte



Nell’incendio della notte dell’Epifania (...) è andata bruciata una roulotte a Casette di legnago, in via Parallela. Due anziane, una di 85 anni e l’altra di 73, sono state portate al pronto soccorso per malori legati all’inalazione dei fumi che hanno raggiunto il primo e il secondo piano del palazzo sotto il quale era parcheggiata la roulotte bruciata. Le due signore sono state controllate e dimesse con 20 giorni di prognosi.
Nulla di certo, per ora, sui motivi per cui la roulotte, di proprietà di C.L., 54 anni, è andata a fuoco. Secondo alcune testimonianze, la colpa sarebbe di alcuni petardi lanciati da uno dei piani dello stesso palazzo di via Parallela che sarebbero caduti sul tettuccio del caravan. Secondo altri il lancio di petardi sarebbe stato intenzionale. Non vi è però alcuna prova, al momento, che l’incendio sia stato doloso o provocato da petardi lanciati da un balcone. Della roulotte non è restato che un ammasso di lamiere carbonizzate. Sulla vicenda stanno indagando i carabineri della stazione di legnago.

Da L'arena del 08.01.09 Ambrosini scippa il personale a Bortoletti

A cinque mesi dalle elezioni amministrative il sindaco Silvio Gandini ha ridistribuito, con una decisione a sorpresa, le deleghe in giunta. E per l’occasione ha rafforzato le competenze del suo potenziale successore al timone del municipio: sino alla fine del mandato il candidato sindaco della Rosa, Damiano Ambrosini, guiderà, infatti, oltre alle Attività economiche e produttive - settore che è tornato a seguire due anni fa quando rientrò nell’esecutivo a seguito del rimpasto sollecitato dall’anima diessina della coalizione - anche il personale, «scippato» al collega Luigi Bortoletti, il quale continuerà ad occuparsi di finanze, bilancio e patrimonio. «Non si tratta, come qualcuno potrebbe obiettare», precisa Gandini, «di una mossa elettorale per potenziare la visibilità del nostro candidato in uno ruolo strategico bensì di un avvicendamento concordato e condiviso da tutto il gruppo. Anche perchè Ambrosini collaborava già da un anno, per tutte le questioni che riguardano l’organico comunale, con Bortoletti, che potrà concentrarsi ora sul bilancio, una delle voci più importanti della gestione amministrativa». «Il prossimo obiettivo da centrare», annuncia Ambrosini, «consisterà nel raggiungere un accordo con i sindacati anche per il 2009 su tutto ciò che concerne contratto, aspetti organizzativi e piano occupazionale».


Excusatio non petita, accusatio manifesta

mercoledì 7 gennaio 2009

NASCE ANIMAleGNAGO, IL BLOG ANIMALISTA LEGNAGHESE, GRAZIE A SUSANNA E FIORELLA

E' un blog che punta ad esprimere e a rappresentare i problemi del mondo animale prevalentemente legati alla realtà legnaghese e a tutta la provincia di Verona e che ha l'ambizione di essere un punto di riferimento per supportare - pubblicandoli - segnalazioni, denunce, problemi, petizioni.
La pagina telematica di Susanna e Fiorella vuole poi raccogliere informazioni, avvisi, notizie, leggi e regolamenti che possano essere di pubblica utilità, affinché il blog diventi cassa di risonanza per tutto quanto riguarda gli animali.

http://blog.libero.it/ANIMAleGNAGO/

sabato 3 gennaio 2009

IL CDA DELLA FIORONI SI RINNOVA A POCHI MESI DALLE ELEZIONI

Il rinnovo del consiglio
scaduto a novembre
diventa caso politico
Sabato 03 Gennaio 2009PROVINCIA,pagina 36e-mailprint

Il consiglio della Fondazione Fioroni scaduto a fine novembre



Se la futura gestione del Centro ambientale archeologico non sembra incontrare resistenze nelle file dell’opposizione, il rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Fioroni è destinato invece a sfociare in un’accesa battaglia politica pre-elettorale. E non tanto per la formula prescelta ma per la scelta dei componenti di cui stanno arrivando i curriculum. A servire l’antipasto su un passaggio di consegne che si preannuncia combattuto ci ha pensato nell’ultimo consiglio il capogruppo di An paolo longhi. Il quale ha invitato l’assemblea a posticipare la nomina dei vertici della creatura di Maria Fioroni - scaduti ancora a fine novembre - al prossimo giugno quando si conoscerà l’esito delle elezioni amministrative. «Designare in questo momento di transizione il nuovo consiglio per consentirgli di concorrere al bando per la gestione del museo ambientale», ha rimarcato longhi, «significherebbe insediare un organismo che non sarà espressione della futura maggioranza scelta dai legnaghesi. Quindi, sarebbe più corretto rimandare l’avvicendamento pur condividendo nella sostanza l’idea di unificare la gestione dei musei cittadini». Ma per l’assessore alla Cultura Clara Scapin, componente dell’attuale consiglio presieduto da Luciana Baratella, la richiesta dell’opposizione «non è accoglibile per motivi di ordine tecnico e giuridico». «Rimandare la scelta», ha replicato, «è impensabile in quanto, scaduti i 45 giorni di proroga, sarebbe possibile svolgere solo l’ordinaria amministrazione. Con la conseguenza di bloccare l’attività e le numerose iniziative avviate in questi anni dalla Fondazione. Ecco perchè, entro fine mese, la delibera verrà esaminata in consiglio». S.N.

venerdì 2 gennaio 2009

S.O.S. DALLA L.A.V.





Giunta via mail dalla LAV:


Questa cagnetta è stata ritrovata ieri mattina. Pare sia fuggita il 31 notte, per paura dei botti.
Ora è custodita presso una volontaria della LAV.
Se il proprietario la riconosce mi telefoni pure 333/3350654.
Paolo

Parcheggi a pagamento. La sinistra fa retromarcia e fino al 12 gennaio posteggi gratis per tutti.

Vivilegnago: l’importante è applaudire alla giunta.

Da domani e per dieci giorni non si pagherà più nulla per posteggiare l’auto nei 261 parcheggi blu del centro.
L’ha deciso la Giunta, ed in particolare il candidato sindaco PD Damiano Ambrosini, d’intesa con Vivilegnago e la società Sct di Alassio che ha in gestione le piazzole a pagamento.
Con l’obiettivo, si legge nel quotidiano L’Arena “di favorire gli acquisti e di rimpolpare gli affari in caduta libera di centinaia di negozi reduci da un Natale nero, che ha lasciato le casse vuote e scaffali ancora stracolmi di merce”.
«Questa facilitazione concordata con le associazioni di categoria», sottolinea Damiano Ambrosini, assessore alle Attività produttive, «rientra nelle iniziative finalizzate ad attirare un sempre maggiore numero di visitatori e quindi potenziali clienti per i negozi di vicinato del centro storico, che sono alle prese con una crisi senza precedenti e che confidano ora nei saldi per incrementare scontrini e fatturati in forte calo. Ecco perché si è pensato di sospendere il pagamento in questo particolare periodo dell’anno usufruendo dei servizi aggiuntivi per la promozione e la fidelizzazione dei parcheggi inseriti nell’appalto quinquennale affidato alla Sct».Quanto affermato dal candidato del PD è in totale contraddizione con quanto asserito dalla stessa Giunta qualche tempo addietro, al momento della moltiplicazione dei parcheggi a pagamento nel nostro centro.
Allora si diceva che la misura intendeva favorire proprio i commercianti: se si paga per parcheggiare si favorisce la rotazione degli utenti, liberando posti utili a chi deve fare un acquisto mordi e fuggi nelle botteghe legnaghesi.
All’epoca la stessa Vivilegnago – l’associazione che dovrebbe rappresentare i commercianti del contesto urbano - con il suo Presidente Marco Zerbinati, sostenne con convinzione l’iniziativa della Giunta.“Ma bastò qualche ora tra gli esercenti, anche iscritti al sodale, per saggiare il malcontento” Afferma il consigliere di AN Paolo Longhi che, forte di decine di sottoscrizioni, chiese alla giunta di liberare dal pagamento quantomeno il parcheggio dell’ex Italgas.

Ebbene, ricordato il sostegno alla c.d. “rivoluzione delle strisce blu”, ecco cosa afferma oggi il Presidente di Vivilegnago: «L’abolizione temporanea del ticket», conferma Marco Zerbinati, presidente di Vivilegnago e delegato di Confcommercio per la Bassa, «è indubbiamente un buon incentivo per i saldi, che per l’intero settore costituiscono l’ultima occasione per fronteggiare le vendite stagnanti degli ultimi mesi. Vendite, che non sono state favorite nemmeno dall’apertura serale avvenuta all’antivigilia di Natale e rivelatasi un mezzo fallimento a causa soprattutto della nebbia e del freddo pungente oltre che della mancanza di eventi collaterali. Tant’è che domani sera difficilmente ripeteremo l’esperimento già programmato da tempo». Altro che associazione dei commercianti; qui siamo alla normalizzazione sovietica!!!!