martedì 30 marzo 2010

MASSIMO GIORGETTI E' IL PIU' VOTATO DEL VENETO




A tarda notte (foto) nella ormai storica sede di Via Don carlo Steeb, a Verona, arriva la notizia: Massimo Giorgetti è il candidato con il maggior numero di preferenze del Veneto.
Anche Legnago ha fatto la propria parte, con più di 660 voti accordati all'assessore regionale uscente.
Un grazie di cuore, dunque, a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa campagna elettorale che, all'ombra del Torrione, ha visto il PDL (grazie anche ai candidati Bendinelli, Conta e Bazzoni) riconquistare un'importante fetta del proprio elettorato.

venerdì 26 marzo 2010

GRANDE SUCCESSO PER LE PULIZIE DI PRIVERBENA



Domenica 21 marzo la golena dell'argine destro del fiume Adige è stata rimessa a nuovo.
I volontari de La Verbena dell'Adige, guidati dal Presidentissimo Maurizio Antoniazzi, hanno infatti dato luogo alle pulizie di PriVerbena, le pulizie di primavera dei luoghi più caratteristici del nostro territorio.
L'anno scorso la Verbena si era cimentata con la pulizia del fiume Bussè. Quest'anno è stata la volta della golena.
Purtroppo non sono mancate le amare soprese: la sporcizia era tanta! addirittura sono stati trovati due motorini abbandonati.
La spazzatura - circa tre tonnellate tra bottigliette abbandonate, rottami e cartacce - è stata accatastata in un grande contenitore messo a disposizione, unitamente ai guantini per la raccolta, da SiVe.
Un grazie dunque alla società consortile, alle Valli Grandi e a tutti i meravigliosi volontari.

lunedì 15 marzo 2010

IL CUORE DI PORTO RINASCE GRAZIE AI SOLDI DI VENEZIA

LEGNAGO. La Regione ha erogato 273mila euro per la riqualificazione di piazza Costituzione

Stefano Nicoli

Verrà rifatta la pavimentazione e saranno inseriti più spazi verdi panchine e punti luce artistici I lavori partiranno entro l’estate


Un nuovo volto, non solo più moderno e funzionale ma anche più sicuro, per il salotto buono di Porto. Tempo di completare l’iter burocratico e piazza Costituzione verrà sottratta al degrado che l’affligge da anni e che l’ha trasformata ormai in un angolo decadente ed anonimo degno delle peggiori periferie. A garantire la resurrezione dell’agorà di sinistra Adige, che ogni mercoledì ospita il mercato del popoloso quartiere arrivato a contare quasi 4.400 residenti, sarà un lifting da 365mila euro che partirà entro l’estate per concludersi poi nei primi mesi del 2011.
A consentire all’amministrazione di coronare un progetto inseguito da tempo e finora rinviato in mancanza di fondi è stato l’assegno da 273mila euro staccato martedì scorso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti. Un contributo toccasana, che fa parte dei 130 milioni di euro destinati dalla Regione ad investimenti infrastrutturali, con un importo massimo di 500mila euro, finalizzati a qualificare le città del Veneto e a rilanciare il comparto edilizio. «Legnago», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «ha ricevuto lo stesso trattamento dei capoluoghi di provincia ed è stata premiata dal piano riservato alle piccole opere con due finanziamenti, il più cospicuo dei quali ci permetterà per l’appunto di rifare completamente la piazza di Porto. Con la possibilità di migliorarne l’aspetto, che oggi è notevolmente degradato a causa soprattutto della pavimentazione sconnessa». L’altro contributo, dell’importo di circa 27mila euro, verrà invece impiegato per coprire buona parte dei 37.500 euro necessari per realizzare l’impianto di illuminazione in via Ca’ Vecchia: una strada completamente buia, che si sviluppa per un chilometro e mezzo tra Canove e San Vito. In questo caso i cantieri, che prevedono la posa di una decina di lampioni, partiranno a stretto giro mentre per vedere in azione gli operai a Porto bisognerà aspettare ancora qualche mese. Per aprire i cantieri, coperti per i 91 mila euro residui con fondi propri del Comune, l’amministrazione dovrà infatti approvare prima il progetto esecutivo e poi indire la gara d’appalto. Tuttavia l’Ufficio tecnico ha già individuato gli interventi da eseguire.
«Innanzitutto», anticipa Longhi, «verrà demolita la pavimentazione esistente sollevata e resa pericolosa dagli sbalzi termici che hanno richiesto finora una continua manutenzione con costi ingenti per l’ente. Dopodichè, prima di posare il nuovo pavimento in cubetti di porfido e pietra bianca, si procederà al riordino dei sottoservizi e al rinnovo dell’illuminazione con l’inserimento di lampioni artistici». Il recupero di piazza Costituzione, che continuerà comunque ad ospitare il mercato e le manifestazioni secondo una precisa volontà dei cittadini, sarà completato dall’eliminazione delle barriere architettoniche dai percorsi pedonali, dal nuovo arredo urbano con l’aggiunta di panchine per favorire l’aggregazione e dall’incremento degli spazi verdi».

venerdì 12 marzo 2010

E RITORNIAMO A PARLARE DI PRIVERBENA

A Legnago sta nascendo uno dei parchi naturali protetti più grandi della Pianura, un sito – da Ponte Limoni sino al confine con Villa Bartolomea - che l’Amministrazione Comunale ha concesso in gestione alla nostra associazione affinché, attraverso l’esperienza acquisita in questi anni e la passione di tanti volontari, contribuisca a ridare dignità e vita curare a luoghi troppo spesso dimenticati o, peggio ancora, trasformati in discariche a cielo aperto.
La Verbena dell’Adige, nel proprio sforzo di restituire a tutti - ed in particolare alle giovani generazioni - un rapporto più forte e leale con la natura, anche quest’anno ha trovato nella Regione del Veneto un’Amica fondamentale.
Infatti, senza l’importante contributo offerto dalla Giunta regionale il nostro sogno non avrebbe potuto concretizzarsi.
Alle centinaia di associati, che fanno di questo sodalizio una tra le associazioni più numerose e partecipate del veronese, non resta che rimboccarsi le maniche.
Il cammino sarà lungo e faticoso. Ma lo percorreremo con attaccamento e dedizione ricordandoci, per dirla con Alphonse Karr che “Una vita senza amore è come un prato senza fiori, come un fiore senza bellezza e senza profumo”.
Maurizio Antoniazzi
Presidente de “La Verbena dell’Adige



Pulizia di priVerbena
Per promuovere le azioni volte alla cura e pulizia dell’area golenale, domenica 21 Marzo invitiamo tutti i cittadini di buona volontà alle pulizie di priVerbena: ripuliremo insieme l’argine destro dell’Adige formando due squadre di volontari che si ritroveranno alle ore 8:00 rispettivamente nei pressi del ristorante “Da Sandro” e nelle vicinanze dell’agriturismo “3Rondini”.
Al termine della mattinata ecologica, alle ore 11:00, presso il chioschetto vicino al ristorante “Da Sandro”, ai nostri volontari e ai simpatizzanti sarà offerto un delizioso rinfresco.
A seguire, per chi vuole, pranzo presso il ristorante “Da Sandro”. Per informazioni: Maurizio 349.4308829.

IL CONSIGLIO BATTE I PUGNI IN DIFESA DEL TRIBUNALE

LEGNAGO. Approvato un ordine del giorno per evitare l’accentramento dei processi a Verona

Stefano Nicoli

L’assemblea si oppone al ventilato trasferimento delle cause penali perché provocherebbe tanti disagi ai cittadini e agli addetti ai lavori


da L'Arena Venerdì 12 Marzo 2010

«Trasferire a Verona i processi penali di competenza della sezione distaccata di Legnago? Non se ne parla proprio e faremo tutto il possibile per impedirlo». Di fronte all’accentramento prospettato dal presidente del tribunale scaligero Gianfranco Gilardi, nella lettera spedita lo scorso 28 gennaio all’Ordine degli avvocati, il Consiglio comunale ha battuto i pugni. E si è schierato compatto contro un trasferimento che, benchè ancora fermo sulla carta, incontra già parecchie resistenze sotto il Torrione. E non solo tra gli amministratori, i legali e i dipendenti del Palazzo di giustizia di piazza San Martino. Ma anche tra i cittadini come confermano del resto le quasi 200 firme apposte in calce alla petizione promossa a metà febbraio da alcuni avvocati del foro cittadino con il sostegno del Comune. Il quale «non intende affatto assistere inerme all’ennesima spoliazione di un servizio pubblico per supplire alle esigenze operative della sede centrale».
Tant’è che, nell’ultima seduta, l’assemblea ha abbassato eccezionalmente gli scudi e ha votato all’unanimità un ordine del giorno predisposto dall’assessore-avvocato Paolo Longhi e presentato a notte fonda dai capigruppo di Lega e Pdl. Con l’intento, condiviso da tutti gli schieramenti, «di affermare il diniego del Consiglio all’ipotizzato accorpamento, che rappresenterebbe una grossa perdita per la città e gli altri Comuni della Bassa».
Il documento - in cui vengono evidenziati «i pesanti disagi che lo smantellamento della sezione penale comporterebbe non solo per gli operatori della giustizia, i testimoni, gli imputati e tutti coloro che sono coinvolti nei processi ma anche per chi avrà bisogno di copie di atti o di informazioni - sarà trasmesso al presidente Gilardi, al ministro della Giustizia Angelino Alfano e ai parlamentari veronesi.
«Ci batteremo con ogni mezzo», annuncia l’assessore Longhi, «poichè l’accentramento consentirà al più di recuperare un cancelliere senza perciò risolvere la carenza di organico lamentata negli uffici di Verona. Per contro, costringerà invece una moltiplicità di persone a spostarsi e penalizzarà la sede distaccata dotata di un’organizzazione efficientissima».
«Non vanno poi dimenticati», conclude Longhi, «gli ingenti impegni di spesa appena assunti dall’amministrazione per la manutenzione straordinaria del Palazzo di giustizia dove sta per partire un intervento da 250mila euro».

martedì 9 marzo 2010

LA MATERNA DI VIGO SARA' AMPLIATA

Da L'Arena, Martedì 09 Marzo 2010

Se le elementari di Vigo sono a corto di alunni e corrono il rischio di dover rinunciare alla classe prima, la scuola materna della frazione ha invece il problema opposto. Tant’è che, di fronte al continuo aumento di bambini - dai 28 del 2006 si è passati ai 36 di quest’anno mentre a settembre i frequentanti saliranno a 45 - il comitato di gestione presieduto da Luciano Dian ha messo a punto una cura ingrassante che consentirà non solo di accogliere fino a 60 iscritti. Ma anche di garantire la materia prima, e quindi la sopravvivenza, alla «Rodari», in aperto contrasto con il «taglio» preannunciato per il prossimo anno scolastico. Entro l’estate partiranno infatti i lavori che prevedono, oltre alla sistemazione del tetto, l’ampliamento del plesso parrocchiale costruito negli anni Trenta accanto alla chiesa con il recupero dei locali occupati dalle suore e la costruzione di un refettorio. A sbloccare il progetto è arrivato un contributo di 90mila euro, concesso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti, che coprirà buona parte dei 130mila euro necessari a dar corso all’intervento. S.N.

lunedì 8 marzo 2010

TUTTI UNITI PER LE ELEMENTARI DI VIGO




Nella seduta consiliare di Giovedì scorso l’unanimità dell’Assemblea ha votato un ordine del giorno per la salvaguardia della scuola elementare di Vigo.
La futura classe prima ad oggi conta un numero di iscritti non sufficiente e così, una delle comunità che più ha dato cuore, impegno e grinta per offrire servizi al “Villaggio” (Vigo deriva da “Vicus”, ci fa notare Gloria, coordinatrice del comitato dei genitori), addirittura offrendo un servizio volontario di baby sitting, rischia di presentarsi monca ai nastri di partenza del prossimo anno scolastico.
Questa mattina, malgrado il gelo, dalle 8:00, dinanzi all’edificio scolastico, tutto l’associazionismo di Vigo, rappresentanti del Consiglio comunale, dell’Amministrazione legnaghese e regionale, hanno inscenato un sit-in per scongiurare tale pericolo.
Tra le autorità regionali da segnalarsi l’intervento di Massimo Giorgetti. È stato il primo a giungere sul luogo ed ha evidenziato il contributo di 250mila euro concesso nel 2000 per l’edificio che ospita le scuole elementari e il recente finanziamento di 90mila euro per la messa a norma della materna di Vigo.
Sono poi intervenuti Raffaele Bazzoni, Franco Bonfante, Roberto Uboldi, Mauro Saldi e Vittorino Cenci, candidati alla Regione; Clara Scapin e Mirko Bertoldo esponenti della Provincia.
Per il Comune presenti, a parte il sottoscritto, il Sindaco Roberto Rettondini, Silvio Gandini e Maurizo De Lorenzi.
La situazione è la seguente: a Vigo sono pervenute 11 richieste di iscrizione. Per completare una classe prima occorrono 15 iscritti.
Il Dirigente Scolastico, Oriano Modenini – intervenuto pure lui alla manifestazione – ha dichiarato che la classe prima non potrà partire ma che la funzione scolastica in Vigo non è in pericolo.
Peraltro, hanno sottolineato alcuni genitori, alle elementari Cotta pare sia in fieri una classe prima di 26 alunni. E, se l’alunno certificato non si iscrivesse non sarebbe possibile realizzare due sezioni.
Di fatto, dunque, Legnago si troverebbe con una classe forse eccessivamente numerosa.
Ad ogni modo Centrodestra e Centrosinistra faranno fronte comune su tale questione e il Sindaco Rettondini, rimasto a lungo a parlare con i genitori, ha invitato Gandini e De Lorenzi ad intraprendere tutti i confronti possibili e ad ogni livello con la dirigenza scolastica.

venerdì 5 marzo 2010

LA SINISTRA LEGNAGHESE INGAGGIA TEATRANTI E FATA SMEMORINA PER LA CAMPAGNA ELETTORALE



Per prendere quattro voti in più sono disposti a tutto.
Ieri i sinistri protagonisti dell’opposizione hanno inscenato assurdi teatrini in Municipio; un po’ con propri mezzi, un po’ avvalendosi di una compagnia amatoriale di teatranti mascherati.
Nella mattinata, una squadra di moralizzatori pubblici, capeggiata dall’ex Sindaco (ex appaltatore dei servizi telematici comunali, ex editore ed ex consigliere di Le.Se S.p.A) Giorgio Soffiati, ha protestato nel cortile del Comune contro la “svendita della discarica”.
E così, Zanetti, Scapin, Casari, Marconi e, appunto, Soffiati, hanno mostrato al fotografo de L’Arena – che il caso volle far passare da quelle parti – un bello striscione targato PD.
Ovviamente i signori non hanno dato avviso della propria manifestazione alla corrente avversa, composta da Ambrosini, Gandini, Porfido e Segala…Scatenando le ire dei “CattoCom”..
Capita poi che in Consiglio comunale, la sera, si discuta dell’argomento discarica.
Il Comune di Legnago sta cercando dei patner per Le.Se s.p.a. giacché c’è la necessità di rispettare un piano finanziario – elaborato dalla precedente amministrazione – che l’attuale assetto societario non riuscirebbe a garantire.
Niente di scandaloso, dunque: nessuno vuol vendere o, peggio, svendere la discarica.
E avrebbe ben potuto spiegarlo – in dettaglio - l’assessore Lorenzetti, delegato all’ambiente ed ecologia.
Peccato che alla sinistra non importasse nulla di conoscere la verità. Utilizzando un’interpretazione restrittiva del regolamento consiliare – mai adottata quando essi erano al governo – i sinistri hanno impedito a Lorenzetti di partecipare alla discussione.
E fin qui il teatrino fai da te.
Ma in periodo elettorale, si sa, non si bada a spese… E così è stata ingaggiata la compagnia teatrale degli antinuclearisti.
Fingendo che Legnago corra il rischio di ospitare una centrale, la sinistra ha vantato conoscenze e certezze scientifiche non in possesso nemmeno dei più importanti esperti mondiali.
A darle man forte, sugli spalti, la colorata compagnia teatrale di cui si accennava sopra.
Tra i noti kompagni spiccava la figura di Lucio Piccoli, ex consigliere del centrosinistra, vestito con tuta bianca e maschera antigas. Si, proprio Lucio. Colui che nello scorso mandato imprecò nei confronti della consigliera Enrica Orlando perché a suo dire gli faceva perdere troppo tempo sulle problematiche dell’amianto nell’area ex zuccherificio.
La fata Smemorina, madrina di Cenerentola, deve avergli fatto perdere quegli antipatici ricordi.
La rassegna può concludersi con la seguente annotazione.
A gridare allo scandalo in aula – dinnanzi ad una maggioranza che pure mai si è sbilanciata a favore del nucleare – c’erano anche consiglieri comunali che, in occasione delle imminenti elezioni regionali, accorderanno la propria preferenza ad un candidato dell’UDC.
''E' ora che le forze politiche trovino un'intesa perchè nel nostro paese torni il progresso: se non mettiamo in moto il paese e se non torniamo al nucleare finiamo al freddo e rimaniamo in serie B''. Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, entrando al convegno sul nucleare organizzato dalla 'Fondazione Libera' di Ferdinando Adornato, da 'Fare futuro' di Gianfranco Fini e da 'Formiche'.
''Ora - aggiunge Casini - dobbiamo far passare dalle parole ai fatti e impegnarci su questa strada''
Che qualcuno informi questi simpatici teatranti che la coerenza è un’altra cosa.

P.S.
TERMINATO IL NOIOSO SIPARIETTO, DOVENDOSI TRATTARE IL TEMA DELL'ACCENTRAMENTO DELLE CAUSE PENALI DI COMPETENZA DELLA SEZIONE DISTACCATA DI LEGNAGO, AMBROSINI ED IL FIDO SEGALA HANNO ABBANDONATO L'AULA.

FOTO L'ARENA

giovedì 4 marzo 2010

STOP A INCIDENTI E INGORGHI. PIU' SICURI QUATTRO INCROCI

Da L'Arena Giovedì 04 Marzo 2010

LEGNAGO. La Regione ha concesso un contributo di 300mila euro per la sistemazione dei «buchi neri» della viabilità


L’intervento partirà entro l’ estate, durerà un anno e costerà al Comune 750mila euro Verranno realizzate tre rotonde e un nuovo crocevia tra Porto, Terranegra e S. Pietro

Stefano Nicoli

Tre nuove rotatorie ed un crocevia ampliato per rendere più sicuri quattro punti neri della viabilità comunale. Con il vantaggio di velocizzare la circolazione tra San Pietro, Terranegra e Porto evitando code, intasamenti ed incidenti, specie nelle ore di punta. Dopo i due tentativi andati a vuoto nel 2006 e nel 2008, il Comune di Legnago potrà infatti beneficiare dei contributi stanziati ogni biennio dalla Regione per gli interventi a favore della mobilità e della sicurezza stradale. A sbloccare un progetto approvato dalla Giunta ancora quattro anni fa e rimasto finora fermo sulla carta in attesa del finanziamento regionale, è stato l’accordo di programma firmato lunedì scorso a Venezia con l’assessore alle Politiche della mobilità Renato Chisso dal sindaco Roberto Rettondini accompagnato a Palazzo Balbi dall’assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi e dal delegato alla Sicurezza Michele Menini. Un passaggio tecnico che permetterà ora all’amministrazione di incassare un assegno da 300mila euro con il quale coprire una parte dei 750mila euro necessari ad aprire i cantieri. E di appaltare perciò entro l’estate i lavori che, nel giro di un anno, consentiranno di eliminare i pesanti disagi lamentati in questi nodi stradali particolamente pericolosi e trafficati. Con tanto di illuminazione e di segnaletica ad alta visibilità. L’opera sicuramente più attesa tra quelle inserite nella «black list» di palazzo de’ Stefani è la sistemazione dell’incrocio tra via Piccinato, via Pio X e via Padana inferiore est a Porto. L’«operazione sicurezza» garantirà in questo crocevia, reso ancora più insidioso dalla posizione sfalsata delle tre strade, la posa di una rotatoria con un raggio di 22 metri. Un secondo rondò sorgerà poi sulla regionale 10 a San Pietro, in corrispondenza del primo ingresso alla zona industriale per chi arriva da Legnago.
Gli altri due interventi prenderanno invece forma a Terranegra ed interesseranno via Paina e via del Pontiere all’altezza delle bretelle d’innesto alla regionale 10, rispettivamente, per Verona e Padova. Nel primo caso sarà costruita, sul confine con Angiari, una rotonda con un raggio di 20 metri mentre nel secondo il progetto prevede l’ampliamento dell’attuale intersezione da sei a nove metri e mezzo con l’inserimento di una terza corsia. «Questi due ultimi cantieri oltre a rendere più scorrevole il traffico all’uscita nord della città dove si verificano spesso ingorghi», informa Longhi, «ci permetteranno di concretizzare anche l’accordo sottoscritto nel 2007 tra Comune e Provincia. Con l’opportunità di ottenere così un ulteriore contributo di 100mila euro in cambio della presa in carico di un tratto della provinciale 44 del Bussé». «Dopo la doppia bocciatura del 2006 e di due anni fa quando il Comune era rimasto escluso dal finanziamento», conclude, «siamo riusciti a centrare un importante risultato grazie alla forte intesa politica con la Regione».

L'occasione della pubblicazione di questo post mi è graditi al fine di ringraziare di cuore l'amico MASSIMO GIORGETTI che ha garantito il buon esito di tale finanziamento.

mercoledì 3 marzo 2010

TRAFFIPOTH DI SAN VITO. OGGI INSTALLATA NUOVA SEGNALETICA

IL MINISTRO MELONI A VERONA

Venerdì 5 marzo ore 11 presso il Teatro Nuovo di Verona interverrà il Ministro Giorgia Meloni

LO STATO HA SBLOCCATO I FONDI. VIA AL RECUPERO DI CORTE SEVERI

LEGNAGO. L’Ater ha ricevuto un contributo di 1,7 milioni di euro per la riqualificazione dell’antico complesso di Vigo


Stefano Nicoli

Entro l’estate apriranno i cantieri per realizzare i primi 11 alloggi Nel frattempo sono quasi finite le 27 nuove case popolari di Porto

Martedì 02 Marzo 2010L'Arena

È scattato il conto alla rovescia per il recupero e la riconversione di Corte Severi, a Vigo. Il nodo economico, che finora aveva impedito all’Ater di aprire i cantieri nell’antico complesso in avanzato stato di degrado, è giunto infatti al pettine. E così, potendo disporre di un assegno da 1,7 milioni di euro staccato dallo Stato attraverso la Regione, l’Azienda territoriale potrà dar corso ad una ristrutturazione attesa da sette anni e rimasta finora imbrigliata in una sfilza di pastoie burocratiche.
Con la possibilità, da un lato, di ricavare i primi 11 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da affittare a canone agevolato ai cittadini meno abbienti. E, dall’altro, di dare sfogo ad un’emergenza abitativa esplosa anche nel capoluogo della Bassa: basti pensare che all’ultimo bando per usufruire di una casa popolare hanno partecipato 176 famiglie a basso reddito contro le 146 di quello precedente. «La difficile partita per la riconversione dello stabile», annuncia Niko Cordioli, presidente dell’Ater, «si è chiusa con lo sblocco dei fondi statali già inseriti a suo tempo nel Piano nazionale casa. Mettendoci finalmente nelle condizioni, sulla scorta del decreto ministeriale emanato lo scorso novembre e del conseguente via libera della Regione, di realizzare il primo stralcio dell’intervento». «Contiamo ora», aggiunge Cordioli, «di completare l’iter tecnico nel giro di un paio di mesi per indire poi la gara d’appalto e riuscire a partire con i lavori entro l’estate». Per far decollare l’operazione, messa a punto ancora dall’amministrazione Gandini contestualmente all’attiguo Piru di Corte Severi, l’Ater contribuirà con altri 297.700 euro: importo, che va ad aggiungersi ai 465mila investiti nel 2003 dall’Azienda scaligera per l’acquisto della Corte e che servirà per costruire un piano interrato da adibire a garage per l’intero fabbricato.
Per il momento le risorse a disposizione consentiranno all’Ater di riqualificare solo due dei quattro blocchi che compongono il fatiscente fabbricato. E, per la precisione, gli operai entreranno in azione nella porzione più interna mentre quella affacciata su via Rovigo sarà recuperata più avanti. Degli 11 appartamenti previsti tre sono destinati, in base alla metratura, a famiglie numerose, cinque a nuclei con al massimo due figli e gli altri tre a coppie o persone sole. «Si tratta comunque», sottolinea Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «di un importante risultato al quale abbiamo puntato sin dal nostro insediamento insistendo con l’Ater sull’importanza di un recupero messo a rischio dai tagli al Piano nazionale casa resisi necessari dopo il terremoto in Abruzzo. A stretto giro il Comune rilascerà il permesso di costruire confidando che nel frattempo vengano reperiti i fondi per il secondo stralcio».
Se per assegnare i nuovi alloggi di Corte Severi il Comune dovrà aspettare ancora diversi mesi, per quelli in costruzione in via Volta a Porto l’attesa è invece agli sgoccioli. «I 27 appartamenti realizzati nel quartiere di sinistra Adige», conferma Cordioli, «sono a buon punto e se non ci saranno intoppi saranno pronti nei primi mesi del 2011».