sabato 26 febbraio 2011

Legnago. Banca Crediveneto ha garantito i 112mila euro mancanti Polo per le emergenze


Il progetto può partire

Di Stefano Nicoli

Il centro per la protezione civile sorgerà a Casette Servirà 17 Comuni della Bassa del distretto «Vr5»
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da L'Arena, Sabato 26 Febbraio 2011, pagina 47



Banca Crediveneto stacca un assegno da 112mila euro e sblocca la realizzazione del nuovo polo logistico per il distretto di protezione civile «Verona 5» che riunisce 17 Comuni della Bassa. L'accordo, che consentirà di aprire i cantieri entro l'estate su un'area comunale situata nei pressi dello stadio «Sandrini» di Casette, è stato ufficializzato ieri mattina nella filiale cittadina dell'istituto di credito cooperativo guidato da Alessandro Belluzzo tra il direttore Giancarlo Curasì e Loris Bisighin, assessore alle Protezione civile di Legnago: il Comune capofila del distretto «Delle Valli» di cui fanno anche Angiari, Bovolone, Casaleone, Castagnaro, Cerea, Concamarise, Isola Rizza, Oppeano, Palù, Ronco all'Adige, Roverchiara, San Giovanni Lupatoto, San Pietro di Morubio, Sanguinetto, Villa Bartolomea e Zevio.
Il contributo di Crediveneto, che va ad integrare il finanziamento di 137.500 euro concesso nei mesi scorsi dalla Regione, ha aggiunto il tassello mancante per poter coprire i 250mila euro necessari a ricavare lo stabile dove gestire le emergenze e custodire mezzi ed attrezzature. Vale a dire la strumentazione in dotazione sia ai centri di destra Adige affiliati al distretto che al nucleo convenzionato di protezione civile Ana Basso Veronese capeggiato da Luigi Bicego e rappresentato ieri da tre dei suoi 50 volontari. «Tutto ciò», ha sottolineato Bisighin, affiancato dai sindaci di Angiari, Villa e Concamarise, «è il frutto di una procedura condivisa nell'ambito di incontri periodici con i 17 amministratori da cui è emersa l'esigenza di poter disporre di un punto di riferimento organizzato, comodo alla grande viabilità e dotato di un parcheggio per almeno 150 veicoli».
Il nuovo fabbricato, che verrà appaltato a giugno e che dovrà essere poi completato in 180 giorni, si svilupperà internamente su una superficie di circa 300 metri quadrati, dove verranno ospitati il deposito del materiale, la sede operativa e, nella zona soppalcata, il locale per le trasmissioni radio e la sala per i vertici con il prefetto ed i soccorritori. La struttura, progettata dall'ufficio tecnico di Legnago, sarà poi completata all'esterno da un capiente piazzale e da una pensilina di 80 metri quadrati. «Si tratta pertanto», ha sottolineato Curasì, «di un progetto importante, che andrà a servire un bacino di 140mila abitanti fornendo un prezioso supporto, in termini di prevenzione e sicurezza, ad un vasto comprensorio in caso di calamità ed altre situazioni di emergenza pubblica. Da qui la scelta del nostro istituto, da sempre vicino ai bisogni del territorio, di concorrere alla realizzazione del complesso».

L'ascensore del capoluogo resterà fermo per 5 giorni

LEGNAGO

Da L'Arena Sabato 26 Febbraio 2011, pagina 43

Ancora disagi su ponte Principe Umberto dove giovedì è partito il cantiere per la posa di barriere di sicurezza contro i voli nel vuoto. Lunedì alle 8 si fermerà, per quasi una settimana, uno dei due ascensori - quello sul lato di Legnago - installati nel 2005 dal Comune alle estremità del collegamento sull'Adige per abbattere la maggiore barriera architettonica della città. Il blocco delle corse, che costringerà pedoni e ciclisti a servirsi nuovamente delle ripide scale in marmo laterali, durerà fino alle 8 di sabato 5 marzo. Dopodichè, il lunedì succesivo, toccherà all'elevatore in funzione a Porto rimanere fermo sino alla mattina di sabato 12 marzo.
A privare i cittadini di una comodità diventata ormai irrinunciabile, specie per anziani e disabili, sarà la seconda tranche dell'intervento di manutenzione straordinaria programmato dalla Giunta, con una spesa di 60mila euro, per risolvere gli inconvenienti tecnici all'origine negli ultimi cinque anni di continui guasti ed interruzioni del servizio. In queste due settimane di fermo saranno al lavoro gli operai della «Metal Working» di Pergine Valsugana (Trento), che provvederanno ad impermeabilizzare gli elevatori. «Dopo aver provveduto alla sistemazione meccanica con la sostituzione di alcune parti oleodinamiche», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «verrà ora coibentato l'impianto per scongiurare umidità ed infiltrazioni». S.N

giovedì 24 febbraio 2011

Parcheggi a pagamento sotto le grinfie de “Le Iene” ma quelli di Legnago sono tutti regolari


Italia Uno, ore 21.25 di mercoledì 23 febbraio. Il popolare programma televisivo “Le Iene” affronta il delicato tema dei parcheggi a pagamento nelle città italiane. Sotto la lente d’ingrandimento c’è Milano.
Nel servizio vengono evidenziate alcune zone della città meneghina nelle quali i pargheggi blu sarebbero in completa violazione delle norme del Codice della Strada in quanto intralcerebbero la carreggiata.
A sostegno della tesi Le Iene portano i giudizi di tre avvocati.
Tanto basta per far prendere le mosse a voci di presunte irregolarità anche a Legnago, dove i parcheggi a pagamento, istituiti dalla passata amministrazione Gandini e confermati dall’attuale esecutivo di centrodestra, sono gestiti dalla SCT di Alassio.
Ma all’ombra del Torrione non ci sarebbe alcuna irregolarità.
L’art. 7 comma 6 del Nuovo Codice della Strada detta: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”.
Mie considerazioni: Vero è che a Legnago, in qualche caso, non è ben delimitata la carreggiata. Trattasi comunque di casi in cui il senso di marcia è unico; quindi vi è una sola corsia che rispetta pienamente il dato minimo di larghezza previsto dall’art. 140 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada. Peraltro lo scorrimento del traffico, oltre ad essere regolare non è minimamente ostacolato dalla presenza delle aree di parcheggio a pagamento e ciò a differenza di quanto evidenziato da Le Iene nella realtà milanese.

Apre il cantiere sul ponte Posate barriere anti volo

LEGNAGO. Per evitare che altre auto precipitino nel vuoto verrà installato il guard rail in curva


Stefano Nicoli

L'intervento da 25mila euro suggerito alla Giunta dopo uno schianto mortale e due tragedie sfiorate Per tre giorni si transiterà a senso unico alternato



Da L'Arena, Giovedì 24 Febbraio 2011, pagina 32

Ponte Principe Umberto sarà reso più sicuro e a prova di incidenti. A distanza di sei settimane dall'ultimo volo nel vuoto, che la sera del 12 gennaio aveva avuto come protagonista una 51enne di Albaredo piombata in lungadige Scrami dopo aver travolto il parapetto del collegamento sull'Adige, la Giunta è corsa infatti ai ripari. Con l'obiettivo di potenziare la tenuta della ringhiera installata nel 1990 allorchè il manufatto venne ceduto dall'Anas al Comune. E quindi di scongiurare che altri automobilisti, a seguito di uno scontro oppure traditi da un malore o da una disattenzione, precipitino nella strada sottostante. Con l'effetto non solo di mettere a rischio la propria vita, com'è successo l'anno scorso ad un 70enne, morto sul colpo tra le lamiere della propria auto schiantatasi sulla paratìa zincata. Ma anche l'incolumità dei passanti.
Partiranno questa mattina i lavori per la posa di barriere di sicurezza nei punti più critici del ponte. Vale a dire le due curve che, al termine delle rampe, precedono sulla sommità l'attraversamento sul fiume. Alle 8.30, gli operai della ditta incaricata dall'ufficio tecnico inizieranno a realizzare, a ridosso del marciapiedi di entrambi i lati, le fondazioni in cemento, profonde 50 centimetri e larghe 70, dove verrà posizionato successivamente un tratto di guard rail spesso quasi mezzo metro. Per tre giorni, la viabilità risulterà dunque modificata con l'istituzione di un senso unico alternato. L'intervento, che si concluderà poi a marzo, comporterà una spesa di circa 25mila euro, 16.800 dei quali già accantonati dalla Giunta nel 2010 dopo il tremendo impatto in cui il 21 giugno dello stesso anno perse la vita Severino Bianchini: il pensionato di Minerbe precipitato da un'altezza di otto metri dopo aver sfondato il parapetto mentre scendeva a Porto al volante della sua Fiat Punto. «Proprio alla luce di quella tragedia e degli altri due incidenti, accaduti rispettivamente nel 2008 ed il mese scorso fortunatamente senza conseguenze per gli occupanti rimasti tutti illesi», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «abbiamo deciso di intervenire per evitare rischi analoghi a prescindere dalla fatalità e dalle responsabilità dei guidatori. Tutto ciò, non solo a tutela della circolazione ma anche di chi si trova a transitare sotto il ponte come la ciclista che solo per un soffio non è stata investita dall'ultima auto volata dal ponte».
Tuttavia, il Comune non ha nulla da rimproverarsi, sotto il profilo tecnico e legale, per quanto concerne la resistenza della ringhiera, rivelatasi fragile come il burro e priva di tenuta. «L'installazione dei guard rail che contiamo di estendere anche alle rampe», puntualizza Longhi, «è una precauzione adottata in piena autonomia non essendo l'ente responsabile dei sinistri capitati finora. I parapetti sono infatti perfettamente a norma ed assolvono alla funzione di arredo urbano e protezione dei pedoni prevista dalla normativa in materia». A questo punto, la sicurezza sarà rafforzata ma ne risenteranno pullman, autocarri e gli altri mezzi ingombranti: le loro manovre in curva diventeranno infatti meno agevoli e dovranno prestare maggiore attenzione.

martedì 22 febbraio 2011

Nuova pista di pattinaggio ma anche piastra sportiva polivante. “Two gust is megl'che one”

Nuova pista di pattinaggio ma anche piastra sportiva polivante. Approvato l’emendamento “maxibon”. “Two gust is megl'che one”
La chiamata alle armi di favorevoli e contrari alla nuova pista di pattinaggio in zona stadio ha sortito l’effetto di riempire la tribunetta degli spettatori di palazzo De Stefani.
Accolto l’emendamento da me costruito e sottoscritto dai consiglieri di PDL e Lega e che ha impegnato l’Amministrazione ad attivarsi tempestivamente per favorire il completamento di una delle piastre polivalenti già presenti rispettivamente a Porto e nel Parco cittadino.
Premesso che la realizzazione della nuova pista di pattinaggio è connessa all’eventualità di un cofinanziamento regionale di 250mila euro per gli interventi a favore di impianti sportivi di eccellenza - e quindi è tutt’altro che scontata - si può mantenere l’attuale programmazione e al contempo impegnarsi per attrezzare meglio e coprire con una tensostruttura almeno una delle piastre polivalenti esistenti, una in Porto e l’altra dietro la cascina del Parco; è questione non così cara da dover essere inserita nel piano opere e ricalca il giusto principio per il quale è innanzitutto opportuno valorizzare ciò che c’è già.
Ecco quindi una proposta per accontentare al contempo calciofili e pattinatori. Per dirla alla maniera di una vecchia reclame: " two gust is megl' che one "

mercoledì 9 febbraio 2011

VANDALI IN AZIONE NELL'AREA GOLENALE GESTITA DAI VOLONTARI DE LA VERBENA





Da L'Arena, Martedì 08 Febbraio 2011,pagina 32

Non c'è proprio pace per l'area golenale del fiume Adige gestita dai volontari dell'associazione «La Verbena».
Nella notte tra sabato e domenica i vandali sono tornati infatti in azione nell'oasi naturalistica a filo d'acqua già danneggiata e saccheggiata più volte in passato. E, così com'era successo lo scorso settembre quando venne incendiato uno dei tavoli da picnic, i teppisti si sono scagliati contro le attrezzature posate nel percorso che si estende da Ponte Limoni ai confini con Villa Bartolomea. «Domenica», racconta Maurizio Antoniazzi, presidente del sodalizio, «due volontari, impegnati nell'abituale giro di controllo, si sono accorti che erano stati distrutti un contenitore per i rifiuti ed uno dei punti di avvistamento messi a disposizione degli appassionati di ornitologia per osservare picchi, garzette ed altre specie di uccelli che popolano gli isolotti e le sponde dell'Adige». «Siamo esasperati e ci viene da mollare da tutto anche perchè le risorse sono quelle che sono e non possiamo farci continuamente carico di riparazioni e nuovi acquisti», conclude Antoniazzi. S.N.

mercoledì 2 febbraio 2011

Legnago verso il Pat: Due incontri con imprese ed esercenti

Mercoledì 02 Febbraio 2011,pagina 32

Il Piano di assetto del territorio (Pat) che disegnerà la Legnago del futuro sarà protagonista di altri due incontri pubblici. Sempre allo scopo di raccogliere, tra le categorie economiche e le associazioni cittadine, proposte ed indicazioni utili alla redazione concertata del nuovo strumento urbanistico commissionato dalla Giunta al team accademico dello Iuav di Venezia guidato da Enrico Fontanari, docente di Progettazione urbanistica e paesaggio. Il primo appuntamento è fissato per venerdì alla 20.30 nella sala civica B di via Matteotti dove l'assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi ed il collega Nicola Negri, delegato alle Attività economiche, hanno chiamato a raccolta i commercianti del capoluogo per un confronto «finalizzato a mettere a fuoco le esigenze e le aspettative degli operatori del più grande centro commerciale naturale della provincia». Alla riunione parteciperanno anche il professor Fontanari, gli architetti dello Iuav Alberto Bertagna e Sara Marini, ed il dirigente dell'ufficio urbanistica Maurizio Bonfante. L'altro confronto è stato convocato invece per venerdì 11 febbraio alle 14.30 nella sede di Apindustria di via del Pontiere. In quel caso, amministratori e redattori del Pat si confronteranno con gli imprenditori locali. S.N.

Pratiche edilizie online, ora si visionano da casa

LEGNAGO. Da ieri è operativo «Gpe web», nuovo servizio di consultazione per tecnici e privati



di Stefano Nicoli

È possibile ricercare i 15mila atti archiviati in municipio dal 1993 Legnago è il primo Comune veronese a dotarsi di questo strumento

Mercoledì 02 Febbraio 2011,pagina 32

Quasi 15mila pratiche edilizie consultabili comodamente da casa o dall'ufficio con un semplice click sul proprio computer. Senza mettersi in fila all'ufficio tecnico e, quel che più conta, senza dover sprecare un'intera mattinata per rintracciare un permesso di costruire o un certificato di agibilità inseriti negli ultimi 18 anni nei registri di Palazzo de' Stefani. Il tutto completamente gratis, fatta eccezione per il costo della connessione.
Il Comune di Legnago è il primo municipio della provincia di Verona, ed uno dei pochi nel Veneto, a mettere a disposizione dei privati e dei tecnici del settore edilizio un archivio telematico con tutti i carteggi e i documenti rilasciati dal 1993 ad oggi. Ieri è diventato infatti operativo «Gpe web»: uno strumento di ultima generazione, messo a punto in due anni di lavoro dall'architetto Alessandra Pernechele, capo unità operativa del Servizio edilizia privata comunale, nell'ambito di un progetto sperimentale realizzato con la Regione. D'ora in avanti ai cittadini, così come ai progettisti, agli studi notarili, ai titolari di agenzie immobiliari e a qualsiasi altro interessato, sarà sufficiente collegarsi al sito internet del Comune ed accedere ad un apposito link denominato, per l'appunto, «Gpe web», acronimo che sta per Gestione pratiche edilizie.
«Con questa semplice operazione», spiega l'architetto Pernechele, «si potrà consultare la nostra banca dati messa in rete con la Regione, che viene aggiornata in tempo reale e che contiamo di implementare nei prossimi mesi per rendere un servizio ancora migliore al pubblico. L'obiettivo è infatti quello di mettere on line tutto l'archivio storico convertendo le pratiche cartacee del periodo compreso tra il 1945 e il 1993». Le opportunità fornite dall'innovativo strumento appena entrato in funzione non si esauriscono qui. «Geometri, architetti ed ingegneri», annuncia Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «potranno infatti visionare sul proprio pc i singoli passaggi burocratici delle pratiche presentate e tenersi perciò costantemente aggiornati sul loro stato evitando di recarsi in municipio. A questo riguardo, basterà accreditarsi all'ufficio tecnico, che consegnerà la password per usufruire di questo accesso di secondo livello precluso ai privati».
I vantaggi racchiusi in «Gpe web» non saranno comunque solo per gli utenti. «Il nuovo link oltre ad essere a costo zero per il Comune», aggiunge Longhi, «velocizzerà le ricerche d'archivio e non interromperà continuamente l'attività dell'ufficio che, in barba alle ingiuste critiche dell'opposizione e di qualche tecnico, dimostra un gran dinamismo».