Sono state pubblicate
ieri, 28 febbraio 2013, sul bollettino ufficiale e sul sito internet
del ministero della Giustizia, le tabelle ministeriali di revisione
della geografia giudiziaria che annoverano tra gli Uffici del Giudice
di Pace da sopprimere anche quello di Legnago.
Se la Città del Salieri
non vuole abdicare alla propria tradizionale funzione di guida nella
Pianura Veronese anche per quanto riguarda l'amministrazione della
giustizia - avendo dovuto già dire addio (i traslochi sono previsti
per settembre 2013) alla Sezione Distaccata del Tribunale - la
politica dovrà darsi una mossa.
Sono solo sessanta i
giorni che, dalla pubblicazione delle famigerate tabelle di
soppressione uffici - ovvero da ieri - l’art. 3, comma 2, D.lgs. n.
156/2012, assegna agli enti locali interessati, anche consorziati tra
loro, per richiedere il mantenimento degli Uffici, facendosi
integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del
servizio giustizia nelle relative sedi, nonché del fabbisogno del
personale amministrativo.
La relativa istanza,
com'è spiegato sul sito del Guardasigilli all'indirizzo
http://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_2_9_8.wp,
corredata dall'ufficiale impegno di spesa (che in caso di consorzio
tra enti dovrà indicare l'esatta ripartizione), dovrà essere
presentata entro il termine perentorio del 29 aprile 2013.
Anche il vicino Comune di
Isola della Scala vede il proprio Ufficio del Giudice di Pace tra
l'elenco di quelli da sopprimere.
Il Ministero a tal
riguardo ha chiarito che l'Ufficio di Legnago e quello di Isola –
facendo parte dello stesso circondario di Tribunale - potrebbero
essere accorpati. In altre parole, i Comuni dei due bacini di
competenza territoriale potrebbero unire le forze e le risorse per
creare – con valutazione autonoma sulla sede – un nuovo unico
Ufficio del Giudice di Pace.
E gli oneri per i Comuni
tuttavia non sono pochi, in quanto la legge prevede che restino a
carico degli enti locali tutte le spese di funzionamento ed
erogazione del servizio giustizia, fuorché il compenso per i
magistrati onorari e la formazione del personale amministrativo, a
carico del Ministero della Giustizia..
Ministero che, beffa tra
le beffe, pur spendendo pochi spiccioli, continuerà a riscuotere il
contributo unificato, ovvero la tassa sulle cause civili e
amministrative, che si paga all'inizio del procedimento.
Per quanto riguarda la
pianta organica del personale amministrativo, essa dovrà essere
coperta con personale dell’ente locale appartenente a profili
professionali equipollenti a quelli previsti per l’amministrazione
giudiziaria e, in ogni caso, idonei a consentire l’erogazione del
servizio giustizia.
Quindi, poiché presso
l'Ufficio del Giudice di Pace di Legnago, opera perlopiù personale
distaccato da Comuni del suo circondario, nel caso in cui venisse
deciso di salvaguardare l'Ufficio dalla soppressione, detto
personale, già assunto dai Comuni, verrebbe da questi ultimi anche
pagato e non più dal Ministero della Giustizia.
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