Oh che giubilo, o che tripudio. Le
liste di partiti per il Parlamento son piene zeppe di protagonisti
della politica nostrana.
Mai nella storia politica della pianura
veronese si è rinvenuta una simile fitta rappresentanza di aspiranti
deputati e senatori.
Peccato che questi amici (o nemici)
resteranno ad aspirare la nebbia legnaghese ancora a lungo. A Roma ci
andranno solamente in gita perché nessuno di loro è in condizione
di essere eletto.
Col porcellum e con qualche buon
sondaggio è piuttosto facile ipotizzare numeri – e
conseguentemente nomi – degli eletti. Basta scorrere la lista.
Anch'io, come tutti gli altri
“compaesani” sono un riempilista sostanzialmente ineleggibile
(lista Fratelli d'Italia). Ma almeno l'ho voluto sottolineare
ottenendo – dopo forti insistenze – l'ultimissimo posto in lista.
Ah, dimenticavo.
I partiti “storici” candidano un
buon numero di militanti ed alfieri politici della bassa
orgogliosamente campagnola semplicemente perché gli altri, i
cittadini, a fare i riempilista non ci vanno più.
W I ZERU TITULI
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