Ho letto sui social le critiche di parte della minoranza
sulla mancanza del numero legale, a notte fonda, nell’ultima seduta consiliare.
Gli amici di Legnago Futura scrivono di “giochi a tavolino”,
di “grave mancanza di rispetto”, perché gran parte dei consiglieri di
maggioranza avrebbe abbandonato l’aula al momento della discussione degli atti
di indirizzo (mozioni e interpellanze) proposti da loro.
Desumono da tale atteggiamento che la maggioranza non
avrebbe alcun interesse per i temi proposti dalla minoranza e tantomeno per il
ruolo dell’opposizione.
Non è così ma li capisco.
Avrebbero dovuto e potuto prendersela con me, in quanto,
riportando quanto avevo inteso nella conferenza dei capigruppo in preparazione
della sessione d’aula, avevo comunicato ai consiglieri della maggioranza che, allo
scoccare di mezzanotte e mezza, al massimo l’una, avrei sospeso la
seduta e aggiornato i lavori.
E così, non essendo riuscito a convincere l’Assemblea che
durante la prima seduta avremmo potuto proseguire nella trattazione di alcuni
punti che non avrebbero comportato un particolare dispendio di tempo, la
seconda seduta si è protratta, per gli argomenti proposti dagli assessori, ben
oltre l’orario indicato.
Per dirla con Borges, “ogni volta che leggo qualcosa contro
di me, non solo condivido i sentimenti di chi l’ha scritto, ma sono certo che
io potrei farlo molto meglio”.
Mi assumo pertanto tutta la responsabilità dell’accaduto e
mi scuso con tutti i consiglieri.