lunedì 21 dicembre 2009


OPERAZIONE EMERGENZA NEVE

dotazione sale
Il Comune di Legnago aveva in dotazione c.ca 600 quintali di sale.
La maggior parte di tale quantitativo è stata acquistata un mese fa. Il restante era rimanenza dell’annualità precedente.
Sito di deposito: Zanetti.
Dall’annualità prossima sarà depositato presso nuova sede/magazzino della protezione civile in zona stadio.

squadra emergenza neve
Coordinatore Stefano De Stefani Ufficio Tecnico
Assessorati competenti: Loris Bisighin (Protezione Civile) Paolo Longhi (Viabilità)
Mezzi utilizzati: 4 spargisale, 4 lame frangighiaccio, 2 bobcat
Personale operativo: 15 persone, compresi gli operai di Sive, personale comunale e di ditte esterne.

modalità operative
Già tre giorni prima della nevicata si è provveduto a spargimento di sale lungo i ponti, le rotatorie e gli incroci pericolosi.
Alle ore 22 c.ca di venerdì 18 la squadra emergenza neve è divenuta operativa, dapprima con i 4 mezzi spargisale e dalle 2:00 con i mezzi frangighiaccio continuando le operazioni per tutta la nottata.
Sabato sono continuate le operazioni tutto il giorno e domenica sino alle 2 del pomeriggio, con ripresa in serata sino alle ore 22:00 per interventi tampone di spargimento sale, specialmente avanti alle scuole.
Stamattina dalle ore 6:00 la squadra era nuovamente operativa per lo spargimento del sale avanti alle scuole.
Sono tornate ad essere percorribili le ciclabili principali.
In relazione alla pulitura dei marciapiedi principali è intervenuta Si.Ve. srl.


attuale dotazione di sale

Il Comune ha ancora scorte di sale non ingenti che verranno spese in giornata per la viabilità principale e le caserme.
Sono in arrivo altri 900 quintali di sale

considerazioni
Il Comune di Legnago, innanzi ad una nevicata e ad una gelata straordinarie ha avuto un servizio efficiente, soprattutto in ordine alla viabilità principale.
A tal riguardo sia le forze dell’ordine che gli operatori del trasporto pubblico hanno speso parole di elogio per i nostri operatori e per il servizio prestato.
Una buona cartina di tornasole può essere rappresentata dai passaggi più delicati quali i ponti Principe Umberto e Limoni.
Il primo, relativo ad una viabilità tutta interna, il 13 dicembre 2001 era del tutto impraticabile, atteso che il Comune non aveva provveduto all’acquisto di alcun quantitativo di sale e non aveva preavvisato le ditte operatici nella pulizia.
Orbene, il Ponte Principe Umberto è stato oggetto di ben 11 passaggi con i mezzi spagisale e frangighiaccio.
La spesa complessiva per gli interventi può ragionevolmente attestarsi sulla somma di 20mila euro.

giovedì 17 dicembre 2009

PRIMO MILIONE PER LA CASERMA


Legnago. La Regione stanzia un fondo straordinario per realizzare la sede dei carabinieri

da L'Arena 17 Dicembre 2009
Daniela Andreis

Parte l’iter per il progetto ma anche la ricerca dei soldi che il Comune dovrà trovare entro i prossimi 6 anni

Realisticamente, ma ancora teoricamente, i lavori per la nuova caserma dei carabinieri di Legnago potrebbero iniziare nei primi mesi del 2011 e terminare a fine 2012. Queste le previsioni fatte ieri mattina dall’amministrazione che ora può sbilanciarsi un poco di più sulla realizzazione della nuova struttura attesa da almeno una ventina d’anni: l’assessore regionale alla Sicurezza Massimo Giorgetti ieri ha «staccato» infatti un assegno da un milione per la sede locale dell’Arma. Si tratta del primissimo vero finanziamento che viene stanziato per lo stabile militare. È cospicuo, ma non basta perché la caserma che dovrebbe sorgere a fianco dell’edificio 13 nell’ex zuccherificio costa quattro volte e mezza tanto, e cioé 4 milioni e mezzo di euro. Quindi il milione della Regione, parte del fondo straordinario di tre milioni e mezzo ripartiti per costruire o ristrutturare presidi per la sicurezza nel Veneto, servirà perché il progetto muova i primi passi. Ma il progetto dovrà poi camminare con le sue gambe perché se Legnago non vorrà perdere i soldi di Venezia dovrà necessariamente spenderli per la nuova caserma entro il 2016. Altrimenti rischia di perdere anche la stessa sede della compagnia, così come aveva annunciato il comandante provinciale dell’Arma Paolo Edera sottolineando che non avrebbe potuto lasciare i militari in luoghi pericolosi e inadatti e, nel caso non si fosse trovata un’alternativa valida, si sarebbe prospettato un trasferimento. Se invece si scongiura una simile eventualità e la città si doterà di una nuova sede «potremmo anche ragionevolmente sperare di aumentare il personale per il comando di Legnago», ha annunciato il colonnello Edera.
Alla consegna del milione, dunque, si è aperto un varco di ottimismo negli amministratori e nei comandanti dell’Arma. «Inizieremo subito l’iter per stendere un progetto preliminare in accordo con le esigenze dell’Arma», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, «perché ad oggi abbiamo poco più di una bozza di progetto. Quindi, fin d’ora cercheremo di reperire il resto dei fondi necessari per costruire la caserma». Uno dei modi sarà senz’altro la vendita di immobili comunali ma, a parte la caserma di via Verdi quando verrà liberata, non si sa quali altri.
Si sa invece che la nuova caserma sorgerà in un’area di 4.230 metri quadrati, nella zona dell’ex zuccherificio, e che ne occuperà circa la metà tra centrale e alloggi per i militari, che saranno otto. Sarà collegata da una bretella che immette sulla 434.


NOTA PER I LETTORI: OVVIAMENTE IL PROGETTO PRELIMINARE C'E' GIA', EVIDENTEMENTE L'ARENA HA FRAINTESO. DIVERSAMENTE NON SI SAREBBE POTUTO INSERIRE L'OPERA NEL PROGRAMMA TRIENNALE OPER PUBBLICHE ANNUALITA' 2010.
E' LO STESSO PROGETTO PRELIMANRE CHE, IN SE', RAPPRESENTA POCO PIU' DI UN ABBOZZO.
L'AMMINISTRAZIONE, INOLTRE HA GIA' AVANTI A SE' PIU' DI UNA VIA PER RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO DI RECUPERARE I RESTANTI 3 MILIONI E MEZZO DI EURO.
PROPRIO PER QUESTO MOTIVO, ANCHE IN CONSIDERAZIONE DI SCELTE CHE POTREBBERO COINVOLGERE CAPITALE PRIVATO, NON APPARE CORRETTO - OGGI - SBILANCIARSI IN ORDINE ALLE MODALITA'.

mercoledì 16 dicembre 2009

AUTOVELOX FISSO A SAN VITO

Si sono perfezionate le procedure per l’installazione dell’autovelox fisso lungo la sr 10, nei pressi dell’abitato di San Vito.
Una misura già prevista dalla precedente amministrazione..
Volendo tuttavia garantire maggior certezza agli automobilisti in un tratto di strada che vede prescritti diversi limiti di velocità avevamo richiesto a Veneto Strade di innalzare il limite da 50 a 70 Km/h, per ottenere quindi il risultato di garantire l’omogeneità dei limiti.
Tuttavia i tecnici di Veneto strade non hanno ritenuto di poter accogliere la nostra richiesta, attesa la pericolosità di una strada che ha già – vigente il precedente e più alto limite di velocità – mietuto vittime. La circostanza della pericolosità della strada, peraltro, è stato elemento determinante nel far riconoscere all’intervento per la realizzazione della c.d. variantina la massima priorità da parte della Regione e di Veneto Strade.

L'apparecchiatura è già operante ma, in un primo tempo, solo ai fini di un monitoraggio sul transito dei veicoli.
Gli uffici competenti hanno provveduto ad ordinare cartellonistica adeguata per avvisare l'utenza dell'operatività dell'autovelox.

giovedì 10 dicembre 2009

LA CITTA' CONTAGIATA DALLA MAGIA DEL NATALE

VILLAGGIO DI NATALE, CONCERTI, SPETTACOLI E NEGOZI APERTI TUTTE LE DOMENICHE DEL MESE



DA l'aRENA Giovedì 10 Dicembre 2009

Non mancano certo le occaisoni per festeggiare in quel di Legnago.
Ma anche per fare shopping in vista del Natale, visto che, per tutte le domeniche del mese, i negozi resteranno aperti.
Fino al 24 dicembre, poi, in piazza Garibaldi, ritorna il Villaggio di Natale, che si articola in un gruppo di suggestive casette di legno che propongono prodotti tipici natalizi, artigianato, decorazioni e degustazioni di tipiche specialità tirolesi.
Fino al 13 dicembre, invece, nelle vie del centro storico si terrà il tradizionale Mercato di Santa Lucia con i banchetti dei giochi e dei dolciumi.
In programma anche interessanti eventi musicali e di intrattenimento.
Domenica 13 dicembre, alle ore 20.15, presso il Teatro Salieri andrà in scena «Buon Natale da Legnago», spettacolo natalizio organizzato in collaborazione con TeleaArena (ingresso libero).
Giovedì 17 dicembre, alle ore 21.00, presso il Duomo di Legnago si svolgerà «Serenissimo Natale 2009», concerto di Natale con gli alunni delle scuole del territorio di Legnago.
Sabato 19 dicembre, dalle ore 15.00 alle 24.00, un evento dedicato ai giovani, con la pista di skate park allestita in viale della Stazione che ospiterà una spettacolare gara di snow board.
Domenica 20 dicembre, dalle ore 10.00/20.00 , in Galleria Risorgimento si terranno «Natale con l’Arte», mostra collettiva di pittura e scultura e «Un poster per la pace», mostra di lavori realizzati per il concorso internazionale riservato ai ragazzi delle scuole medie, a cura del Lions club Legnago.
Alle ore 17.00, presso la chiesa dell’Assunta, in Corso della Vittoria, appuntamento con «La favola di Natale», mentre alle ore 21.00, al Santuario della Madonna della Salute di Porto si terrà il concerto della Schola Cantorum di Casette, diretta dal M° Daniele gGanzarolli.
Per finire, I Concerti delle Feste al Salieri, di cui parliamo nel testo a fianco. Un Natale tutto da vivere,,,a Legnago!
Si rinnova l’appuntamento con I Concerti delle Feste, presso il Teatro Salieri di Legnago.
Tre gli appuntamenti in programma.
Si comincia sabato 26 dicembre, alle ore 21.00, con il Concerto di Santo Stefano, che vedrà esibirsi la Future Orchestra Jazz Big bBand.
Secondo evento in programma giovedì 31 dicembre, alle ore 21.45, quando andrà in scena il Concerto di San Silvestro, affidato all’Accademia Secolo XXI.
Ultimo appuntamento in programma venerdì 1 gennaio. alleore 16.00, con il Concerto di Capodanno, che vedrà esibirsi il Corpo Bandistico Antonio Salieri - Città di Legnago (ingresso gratuito).
Tre splendide occasioni per festeggiare, godendosi musica di ottima qualità.

Una strada per i caduti di Nassiriya

Legnago. Altre vie intitolate a Bruno Perlasca, Norma Cossetto e a Carmelo Borg Pisani

La Giunta rinnova la toponomastica

Da L'Arena Mercoledì 09 Dicembre 2009 pagina 28 giornale

Nel sesto anniversario della più grande strage di militari italiani del dopoguerra, la giunta di Legnago ha deciso di onorare la memoria dei 12 carabinieri, dei cinque uomini dell’Esercito e dei due civili che morirono in Iraq il 12 novembre 2003. Via Caduti di Nassiriya verrà inaugurata, non appena il Comune avrà completato l’iter burocratico, nella nuova area di circolazione realizzata nella frazione di Vangadizza, nella seconda via a sinistra di via Vallette. I militari morti nell’espletamento del loro dovere non saranno però gli unici a ricevere l’omaggio della città. Nella stessa seduta la giunta ha «battezzato» le prime tre vie tracciate nel nuovo Piano di edilizia economico popolare di Vigo adottato in consiglio nell’estate del 2007 ed ormai in dirittura d’arrivo lungo via Rovigo. La strada che da via Rodigina sud si dirige verso la campagna della frazione porterà il nome di Giorgio Perlasca, il funzionario italiano scomparso a Padova nel 1992, che nella seconda guerra mondiale, fingendosi un diplomatico spagnolo, salvò la vita ad oltre 5mila ebrei ungheresi strappandoli alla deportazione nazista. La prima traversa a destra della futura via Perlasca recherà, invece, impresso il nome di Norma Cossetto: la studentessa istriana, conosciuta erroneamente come Norma Corsetto, che nell’ottobre del 1943 fu vittima delle truppe titoiste nella foiba di Villa Surani. La seconda traversa a destra di via Perlasca è stata invece denominata via Carmelo Borg Pisani: un irridentista maltese che sacrificò la propria vita per l’unità d’Italia dopo aver maturato l’idea che i britannici stavano distruggendo l’anima italiana di Malta. S.N.

Ecco il piano delle opere pubbliche 2010

LEGNAGO. Il piano triennale delle opere pubbliche. Il prossimo anno gli interventi saranno 17

Resti di porta Mantova coperti
per salvarli dal disfacimento


Stefano Nicoli


da L'Arena, Giovedì 10 Dicembre 2009

Le modalità e i tempi della riqualificazione del primo tratto di Corso della Vittoria verranno definiti non appena arriverà il benestare della Soprintendenza. Così come regna ancora qualche incertezza sull’intenzione dell’amministrazione di riaprire completamente al traffico il boulevard del centro storico, da piazza Garibaldi a viale dei Tigli. L’unica cosa certa, al momento, è che nel nuovo programma triennale delle opere pubbliche - adottato dalla Giunta con un investimento di poco più di 16 milioni di euro ripartiti in 17 cantieri - è stata inserita, per una spesa di 175mila euro, la copertura dei resti della seicentesca Porta Mantova, riportati alla luce nel 2004 ed afflitti da un degrado inarrestabile.
«Coerenti con una nostra annosa battaglia», annuncia Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «riteniamo opportuno preservare dalle gelate, che ne hanno compromesso la conservazione, i reperti archeologici, corrosi e sbriciolati in più punti malgrado i continui interventi protettivi. Con l’obiettivo, vincoli permettendo, di rendere nuovamente percorribile la porzione occupata dalla buca per dar sfogo alla viabilità». La chiusura di Porta Mantova è comunque solo la «chicca» inserita per il 2010 nell’agenda stilata da Lega e Pdl, che prevede l’accensione di un solo mutuo: quello per realizzare il nuovo campo da calcio di San Pietro finanziato per buona parte dei 510mila euro necessari dalla Regione. Il tutto percorrendo un doppio binario. «Se da un lato», precisa Longhi, «non verranno trascurate le grandi opere come la costruzione della nuova caserma dei carabinieri in via Mantova per 4,5 milioni di euro e l’ampliamento del cimitero di Vigo-Vangadizza per 1,4, dall’altro privilegeremo la manutenzione degli edifici esistenti per i quali è previsto un incremento medio di spesa del 30 per cento rispetto alle ultime previsioni di bilancio». A questo proposito verrà sistemato il Palazzo di giustizia con un impegno di 250mila euro e saranno sostituiti tutti i serramenti delle medie «Cavalselle» di Porto per ulteriori 350mila euro.
«Ampio spazio nel calendario dei prossimi lavori», aggiunge l’assessore Longhi, «sarà riservato, inoltre, al riordino di strade ed aree pubbliche con uno stanziamento raddoppiato rispetto al 2009. A partire da San Pietro dove, nell’ambito del nuovo polo direzionale di Corte Moratello, verranno riqualificati via Verona ed il quartiere circostante per 730mila euro. Altri 365mila sono stati stanziati invece per il rifacimento di piazza Costituzione a Porto mentre l’abbattimento delle barriere architettoniche assorbirà 200mila euro». A chiudere il libro d’intenti della Giunta, accanto alla pista ciclo-pedonale tra Porto e Canove (400mila euro), ci sono due progetti per l’ ampliamento della zona produttiva di San Pietro per un totale di 6,6 milioni euro.

giovedì 3 dicembre 2009

Il Comune è con i pendolari «Servono corse più frequenti»


LEGNAGO. L’amministrazione scrive alla Regione perché riveda gli orari della Verona-Rovigo
Stefano Nicoli

L’iniziativa segue le numerose segnalazioni inviate in municipio

da L'Arena Giovedì 03 Dicembre 2009 PROVINCIA, pagina 33

Corse più frequenti e orari compatibili con le esigenze lavorative dei pendolari della Bassa che percorrono ogni giorno la linea ferroviaria Verona-Legnago-Rovigo. A mettere nero su bianco una richiesta, che da sei anni si riaffaccia ciclamente in città a suon di petizioni e proteste ma che finora è sempre caduta nel vuoto, è stato questa volta il Comune di Legnago. Il quale, «sulla scorta delle numerose segnalazioni giunte al riguardo in municipio da parte di decine di viaggiatori della zona stanchi di dover attendere alla stazione di Porta Nuova anche un’ora e mezza per ritornare a casa», ha deciso di farsi carico della questione.
E così, mentre i «forzati del treno» stanno incrociando i loro malumori su Facebook e si apprestano all’ennesima raccolta di firme, l’amministrazione si è rivolta alla direzione Mobilità della Regione, competente in materia, «per sollecitare una variazione dell’orario da parte di Trenitalia». «I pendolari che usufruiscono di questa tratta», scrive Paolo Longhi, assessore ai Trasporti, nella raccomandata spedita lunedì a Venezia, «si sentono fortemente pregiudicati dall’organizzazione attuale. Infatti, contrariamente a quanto avviene nel primo pomeriggio quando è garantita un’adeguata copertura delle corse, il servizio è di fatto difficilmente fruibile per tutti quei lavoratori, e sono la maggior parte, che escono dall’ufficio tra le 17 e le 17.30. E che, non riuscendo a salire sul treno delle 17.18, devono attendere per forza quello delle 18.53». L’obiettivo, condensato nella presa di posizione del Comune, è perciò quello «di giocare d’anticipo in vista dell’adozione del nuovo orario 2010». E quindi «di riuscire a coprire un buco, che ogni sera impone snervanti attese ai pendolari».«Come se non bastassero i ritardi accumulati puntalmente all’andata», conferma Morena Sbardellini, impiegata in una banca di Verona, «molti di noi non ce la fanno proprio a prendere il treno delle 17.18 e sono costretti ad attendere quasi due ore quello successivo». «Per risolvere il problema», aggiunge, «basterebbe inserire un treno alle 18 sopprimendo quello delle 14.40 visto che ne parte uno anche alle 14.49 oppure spostare di mezz’ora il treno delle 17.18».

martedì 1 dicembre 2009

Pollicino corre anche nel 2010


LEGNAGO. L’amministrazione ha deciso di prolungare il servizio per tutto l’anno prossimo. Il costo sarà di 350mila euro

Stefano Nicoli

Istituita una nuova agevolazione: biglietti gratuiti per «soggetti deboli» e per gli anziani. Alle fermate delle due linee del bus ci saranno display luminosi




Il «Pollicino» non terminerà le sue corse a fine dicembre lasciando a piedi i quasi 84mila passeggeri che lo scorso anno sono saliti in città sui bus dell’Atv. Il servizio di trasporto urbano, che dal 1988 mette in comunicazione il centro con le frazioni di Legnago e viceversa, resterà infatti in funzione anche per tutto il 2010. E, per di più, con tutta una serie di migliorie - dall’installazione di tabelloni luminosi per segnalare alle fermate gli orari e le frequenze dei viaggi alla distribuzione di biglietti gratuiti alle fasce disagiate della popolazione - pensate per incentivare l’utilizzo dei collegamenti che coprono una rete urbana di oltre 16 chilometri. E quindi per favorire un incremento dei 947 abbonamenti staccati nel 2008 dai legnaghesi che hanno percoso a bordo dei pulmini quasi 155mila chilometri in 12 mesi.
Dopo aver recuperato lo scorso luglio i fondi necessari a scongiurare che il «Pollicino» si fermasse di punto in bianco al capolinea, l’amministrazione è riuscita a reperire nelle pieghe del nuovo bilancio in fase di definizione le risorse per assicurare il servizio per un altro anno. Vale a dire 350mila euro, 200mila dei quali saranno coperti da contributo regionale e gli altri finanziati dal Comune limando gli altri capitoli di spesa. «Negli incontri organizzati per la stesura del documento contabile», spiega Paolo Longhi, assessore ai Trasporti, «la Giunta, sulla scorta degli accordi intercorsi nel frattempo con i dirigenti di Atv, ha inserito tra gli interventi prioritari per il 2010 il mantenimento del trasporto urbano di cui beneficiano soprattutto anziani, studenti ed altri soggetti deboli». Fino al nuovo bando il numero delle corse e le due linee finora in vigore non subiranno modifiche sostanziali.
Tuttavia, è intenzione dell’amministrazione «rilanciare il servizio affinchè ne traggano beneficio più utenti possibile e perchè non risulti anti-economico visto che attualmente rientrano, tra biglietti ed abbonamenti, poco meno di 39mila euro. «Con i 350mila euro stanziati in bilancio», anticipa Longhi, «promuoveremo, in via sperimentale, il Pollicino con corse gratuite in particolare per i pensionati. Inoltre, verrà migliorato il sistema di comunicazione con la posa di display luminosi».