mercoledì 4 luglio 2007

IN RISPOSTA ALL’ORDINE DEL GIORNO URGENTE PROPOSTO E VOTATO DALLA MAGGIORANZA CONSILIARE DI LEGNAGO

L’o.d.g. discusso in via d’urgenza nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Legnago contiene diversi errori di valutazione tecnica che ne inficiano irrimediabilmente la portata politica.
Si considera pertanto opportuno informare l’apposita conferenza dei Sindaci che i motivi che hanno portato l’opposizione de La Casa delle Libertà, nelle figure dei consiglieri comunali presenti alla discussione (Paolo Longhi, Loris Bisighi, Maurizio Raganà, Maurizio De Lorenzi, Roberto Rettondini), a votare contrariamente all’ordine del giorno de quo sono i seguenti:
- L’o.d.g. afferma che “le scelte di nuove strutture (San Bonifacio e nuovo polo privato del San Raffaele) in concomitanza con politiche di riduzione del tasso di ospedalizzazione rischiano di mettere ancora una volta in discussione le strutture dell’Aulss 21, in particolare dell’Ospedale di Legnago”. Si rammenta a tal proposito che la nuova struttura di don verzè non è affatto convenzionata!- Continua l’errato o.d.g.: “In tal senso si sottolinea il rischio che una riduzione estiva di posti letto dell’Ospedale di Legnago (14 posti letto in meno nel reparto di cardiologia) possa diventare, come in altri casi in passato, un ridimensionamento definitivo. Si rammenta che tale riduzione non è affatto definitiva ma temporanea, come evidenzia il fatto che una tale disposizione venne deliberata anche l’anno scorso senza alcun pregiudizio per i pazienti. del resto tale riduzione viene attivata in occasione della comprovata riduzione del tasso ospedaliero. e nel caso di domanda superiore a quella preventivata i posti letto vengono riaperti.- Prosegue erroneamente il documento: “che a questi problemi si aggiungono ulteriori, e in parte ormai consueti problemi organizzativi riguardanti l’adeguatezza numerica del personale infermieristico e l’organizzazione dei turni estivi in modo da garantire un servizio non solo adeguato, ma addirittura nel rispetto di criteri di sicurezza per operatori e utenti”. appare persino superfluo sottolineare come la tanto criticata riduzione dei posti letto in cardiologia (di cui sopra) è attuata anche con la finalità di garantire le ferie ai dipendenti del nosocomio legnaghese. dipendenti che non sono affatto diminuiti rispetto all’anno scorso, ma aumentati di cinque unità (tutto personale strutturato). Ancora, si evidenzia come la finanziaria nazionale imponga anche all’ulss 21 la riduzione dell’1% della spesa per il personale; fortunatamente la finanziaria della Regione Veneto ha autorizzato le aziende sanitarie a coprire il 100% del turnover, come infatti avviene. il Mater Salutis di Legnago ha modificato i turni di lavoro del personale nel rispetto della legge (legge Biagi) (turni di 6,40 ore al giorno per un totale di 36 ore lavorative alla settimana).
- L’ultima premessa è poi ancora più evidentemente infondata: “che recenti decisioni dell’Aulss 21 hanno comportato tagli di bilancio per i mesi estivi ai fondi per le borse lavoro di circa 100 disabili interessati da stages di inserimento sociale (SIS) (risparmio irrisorio a fronte delle aspettative e dell’impegno di tali categorie)!”. Creare allarmismo inutile facendosi scudo con i più deboli è veramente vergognoso: da quando sono iniziati i progetti di integrazione sociale in ambiente lavorativo ospedaliero (delibera della giunta regionale n. 3787 del 20.12.2002) l’inserimento ha sempre interrotto la propria durata nel periodo estivo.
Quest’anno l’azienda ospedaliera ha inteso comunicare detta interruzione per iscritto alle famiglie dei disabili inseriti nel progetto; ciò sulla scorta delle richieste dei Comuni che finanziano il bilancio sociale dell’Ulss e, quindi, anche tale progetto.
Qualora un soggetto diversamente abile volesse partecipare alle attività previste dall’inserimento sociale de quo anche nei mesi estivi non vi sarebbe alcun ostacolo. Sarebbe comunque coperto dalle prescritte assicurazioni, pagate dall’ulss 21.

§§§
Per una migliore sanità non servono lagnanze infondate quali quelle promosse con l’ordine del giorno del centrosinistra legnaghese.
Esse sono in grado solo di creare inutile allarmismo.
Legnago il 3.7.2007
Il Consigliere Comunale
Dott. Paolo Longhi

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