venerdì 15 febbraio 2008

LA SACROSANTA BATTAGLIA DI GIULIANO FERRARA

Oggi ho acquistato il Foglio.
Adoro Giuliano Ferrara. Mi incazzo la sera perchè non lo vedo più in tv. Ma sono orgoglioso del fatto che in Italia ci siano ancora persone (poche) come lui; uomini capaci di rischiare del proprio per inseguire un Idea.
E la sua Idea fa rima con Vita.
Vi lascio qualche riga dell'editoriale con cui l'Elefantino apre il suo quotidiano:
Le femmes en colere che mi odiano dicono che io do di assassina alla donna che abortisce. Non è vero, care signore. Non vi do querela solo perché odio le querele. Io dico un'altra cosa. Siamo tutti responsabili di assassinio culturale. L'omicidio perfetto che ha ucciso a Napoli un bambino rapinandolo di tutto il suo futuro, solo perché malato, è il frutto del mondo in cui tutti viviamo e pensiamo la vita disumanizzandola. Come diceva il teologo Ratzinger, "abbiamo dichiarato eretici l'amore e il buonumore". Ci siamo fatti brutti, sporchi e cattivi voltando la faccia dall'altra parte una volta depenalizzato, a certe condizioni non rispettate, con una legge che non viene rispettata (la 194), l'aborto di massa. lo abbiamo scambiato con un diritto, in realtà con il simulacro ideologico di un diritto di libertà che nessuna donna e nessun uomo, se non ingannato dalla cultura del suo tempo, vorrebbe mai esercitare. Alcuni lavorano per la vita da molti anni. Con quella donna avrebbero parlato per non farla sentire sola e avrebbero cercato di evitare un omicidio. Bisogna portarli in Parlamento, questi volontari. La mia lista serve a questo. E serve a inzeppare di questa gente buona e brava del nostro tempo le altre liste. Sto vincendo, e nonostante la fatica non sono mai stato così felice in vita mia.

Grazie Giuliano!

13 commenti:

Federico Zuliani ha detto...

Rispetto il suo impegno x l'entusiasmo nel portare avanti la sua battaglia, pur non condividendola. Sinceramente però, trovo astrusa l'idea di una lista "per una cosa sola", seppur questa sia un importante argomento etico-morale. Sarebbe come se domani qualcuno presentasse una lista per l'abolizione del Natale, o tu ti staccassi da AN per fare la lista "Contro la distruzione dell'erbetta in riva all'Adige" (se dovessi mai farlo, chiamami cmq!!!) o io uscissi da FI per fare la lista "Fans del Wrestling" (che prendere un sacco di voti, cmq...???). Entrando nello specifico del tema, mi riconosco in quanto detto dal nostro candidato premier, che ha ribadito libertà di coscienza sui temi etici e dichiarato l'intenzione di non toccare la 194 in caso di salita a Palazzo Chigi. Ciò detto, non sono certo contrario a forme d'intervento che permettano alle donne la possibilità di soppesare tanto l'opzione d'interrompere la gravidanza, quanto quella di portarla a termine. A patto che non si criminalizzi chi sceglie la prima, e che si sostenga con misure adeguata chi opta x la seconda.

____ ha detto...

Se soltanto la 194 fosse rispettata per quanto essa impone... I consultori non funzionano!

Anonimo ha detto...

Delitto e castigo


In Delitto e Castigo Dostoevskij indaga sulla tragedia della libertà umana.
È lecito uccidere una persona per fini superiori? Raskòlnikov, il protagonista del romanzo, ne è fermamente convinto. Tuttavia quando deciderà di oltrepassare il limite estremo nel nome del proprio libero arbitrio, egli negherà il valore stesso dell’individuo e di ciò che più lo caratterizza:la libertà. In questo modo si troverà di fronte ad un muro di nonsenso. È quasi un’altra cacciata dall’Eden: mangiata la mela, commesso il peccato, l’uomo conosce la disperazione.
In Delitto e Castigo si rappresenta la nauta dell’animo umano nei suoi istinti più estremi, in bilico tra bene e male, fra giusto e sbagliato, eternamente dubbiosa se auto-esaltarsi o credere in un ideale religioso, incerta tra il dubbio nichilistico e la fede.
Il protagonista non si pente, quasi perde la ragione per via dell’angoscia che lo taglieggia, lo vediamo mentire, delirare, soffrire ed ostinatamente non pentirsi.
Proprio la mancanza di pentimento è la chiave che mette l’uomo di fronte a se stesso.
Raskòlnikov si costituisce non perché redento ma perché oramai conscio del proprio fallimento:infatti egli non ha saputo accettare la sofferenza, anche se il solo fatto di provarne rileva contraddizione. Infatti se il protagonista avesse davvero creduto alla propria teoria, non avrebbe sofferto, perché lo scopo che lo aveva animato era un “fine superiore.”
Per Dostoevskij l’uomo non può mentire a se stesso ed è costretto a fare i conti con i propri impulsi trascendenti.
Non siamo fatti di sola ragione.
Raskòlnikov rappresenta la letteratura dell’autore russo: vuole provare a se stesso la propria facoltà di agire liberamente, a costo del paradosso.
Di qui si susseguono trame e ragionamenti dove l’errore sviluppa veri e propri esperimenti di hybris soggettivistica, fino all’atto della negazione di Dio, una trasgressione superomistica che vuole reagire agli scandali esibiti dalla tragicità dell’esistenza.
I personaggi di dostoevskij sono secolarizzati, che rifuggono ogni questione esistenziale abbassandosi ad un quieto amoralismo.
Riferendomi al romanzo “Delitto e Castigo”, ritengo che non spetta a noi, stabilire a priori chi sarà sbagliato e chi no, se sarà sbagliato o no. Omero era cieco e Leopardi era gobbo. Se gli Spartani li avessero gettati dalla Rupe Tarpea, se le loro madri si fossero stancate di portarli in seno, oggi l'umanità sarebbe più povera.
Nell’attesa che vengano messi al rogo Giuliano Ferrara e la Binetti come eretici, cattivi maestri, che predicano cose demoniache…e di nuovo..nell’attesa di una santificazione, come modelli valoriali, sponsorizzati in primis dalle famiglie, del pedofilo Woody Allen o Micheal Jackson (ma si sa, quando i pedofili sono nel mondo del cinema non sono dei mostri ma semplicemente artisti), o lo scrittore Moccia (l’ultimo film “Scusa ma ti chiamo Amore” è uno spot gratuito alla pedofilia); consiglio, prima di compiere certe “azioni”, che poi potremmo gravosamente pentirci per tutta la vita, leggere “Delitto e Castigo” o “Lettere ad un bambino mai nato” della Fallaci.
Questo stralcio che ho riportato qui sotto del romanzo “Delitto e Catigo” è un inno alla Vita, un ululato di gioia,desiderio, passione, un’erezione, una scena di sesso..La scena di sesso più erotica!su quanto valga la pena venire al mondo! Su quanto sia più importante esserci che non esserci! Poiché, in fondo essere Uomini o Donne significa avere coraggio, avere dignità.significa credere nell’umanità,significa amare senza permettere ad un amore di diventare un’ancora. Significa lottare. E vincere!

Paolo Cecco

“ove mai ho letto che un condannato a morte, un'ora prima di morire, diceva o pensava che, se gli fosse toccato vivere in qualche luogo altissimo, su uno scoglio, e su uno spiazzo cosí stretto da poterci posare soltanto i due piedi, - avendo intorno a sé dei precipizi, l'oceano, la tenebra eterna, un'eterna solitudine e una eterna tempesta, e rimanersene cosí, in un metro quadrato di spazio, tutta la vita, un migliaio d'anni, l'eternità, - anche allora avrebbe preferito vivere che morir subito? Pur di vivere, vivere, vivere! Vivere in qualunque modo, ma vivere!... Quale verità! Dio, che verità!” Tuttavia quando deciderà di oltrepassare il limite estremo nel nome del proprio libero arbitrio, egli negherà il valore stesso dell’individuo e di ciò che più lo caratterizza: la libertà. In questo modo si troverà di fronte a un muro di nonsenso.

____ ha detto...

P.S., caro Fede, io vorrei fare un partito per Del Piero in Nazionale. Escluderlo dagli europei è un crimine contro l'umanità!!!

Anonimo ha detto...

'A Pà, che nun ce lo sappiamo ch'è mejo vive? Dicheno che la superfisce daa Tera è de 5,100 656 × 1014 m². Se è mejo vive, mettemo ar monno più fiji che potemo, così coprimo tutta 'a superfisce carpestabbile. Poi pare che stamo in discoteca dopo 'e due, ma 'ndo sta per probblema, stamo a vive tutti! È normale che se sta stretti, ma vòi mette quant'è bello vive? Càa ggente che te continua a dà 'ntruppate e te fa arrovescià 'r mojito sur vestito nòvo de Armani, mannaggia! 'O disce puro Dostoieschi, guarda 'm po'... Io sto coi Monti Paiton.


http://www.youtube.com/watch?v=LeLv6g8ioZw

____ ha detto...

Ahoooo.
Ciao Bello.. io me prenoto.. tiemme un postecino vicino attte!!!

____ ha detto...

Fede non ti unisci a me per il partito "Del Piero in Nazionale"?

Federico Zuliani ha detto...

No...ma solo x motivi "di bottega". Mi spiego meglio: Del Piero se lo meriterebbe alla grande e la sua presenza farebbe bene anche alla Nazionale. Ma, egoisticamente, preferisco passi l'estate a riposarsi, così d'averlo bello fresco x la mia Giuventus 2008/2009, che darà la caccia all'odiosa Inter dei "veri poteri forti".

E poi, guardando alla dignità del grande uomo Del Piero, che l'incapace Donadoni lo chiami solo x fargli scaldare la panca, non mi va proprio. A quel punto, se proprio non deve riposare, penso sarebbe sicuramente più interessante una sua partecipazione come "fuori quota" alla Nazionale Olimpica di "Pechino 2008".

____ ha detto...

Forse hai ragione.

Anonimo ha detto...

sentire parlare un uomo che parla di aborto, è come sentire la chiesa che pontifica sulla famiglia ideale, quanto tutti le sue componenti non se ne posso avere una per "contratto". Non è possibile che un insieme di poche cellule conti più della volontà di una persona!quale stato di merda può mettere in discussione la decisione di una donna di non portare avanti una gravidanza? forse un parlamento incancrenito di vecchi uomini cattolici o pseudo tali?

____ ha detto...

Caro anonimo.. all'ordine del giorno non c'è l'abolizione della L. 194 ma la sua attuazione concreta, nella previsione dell'aborto come extrema ratio.
Esso non può essere lasciato sic et simpliciter alla libera scelta (per quanto dolorosissima... Nessuno ne vuol dubitare)di una donna.
Perché quello che tu chiami mucchio di cellule è un nascituro!!!!

____ ha detto...

Comunque questo stesso commento - scusami se sbaglio - lo fa sempre un mio caro amico (che a mio avviso sbaglia alla grande)

Anonimo ha detto...

se Ferrara ha lanciato una moratoria contro l'aborto, come può questo non essere in contrasto con la 194? almeno fosse stato originale...ha pure fregato l'idea...