martedì 9 settembre 2008

CRONACHE DI UN'ESTATE DA PROTAGONISTI

Gli organizzatori la definiscono «una goliardata », ma anche un modo «per mandare segnali di distensione». Domenica il campo di battaglia sarà il parco comunale di Legnago: da una parte venti “fascisti”, dall’altra altrettanti “comunisti”, divisi da magliette nere e rosse, che si faranno la guerra. A colpi di palloncini d’acqua. Una sorta di palla-prigioniera, con “prigionieri politici” veri e propri, divisi da un nastro e dalle rispettive idee. Ma uniti dalla voglia di divertirsi. «Vogliamo rompere quegli stereotipi - spiega Paolo Longhi, consigliere comunale di An - che creano catalogazioni tra i ragazzi e che purtroppo spesso sfociano in scontri assurdi. Vedi quello che è successo alla Sapienza. Si può fare politica senza arrivare allo scontro. Ho avuto questa idea insieme ad alcuni amici dei circoli Arci, dei Comunisti Italiani e della Lega. Siamo divisi dalla politica, ma uniti dall’amicizia. Così dovrebbe essere per tutti, sempre ».

L’ESTREMISTA DI CENTRO. L’arbitro sarà Edy Zamperlin, educatore. «Sarò l’estremista di centro, vestito con una maglietta con la faccia di Buttiglione. E la bandiera dell’Udc. Sono l’immortale e deciderò io, con una pistola d’acqua, le penitenze». La giornata si concluderà con un aperitivo “bipartisan”. «Sperando - conclude Longhi - che non arrivi qualche “mona” a rovinarci la giornata ». (Marco Bresolin)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse servirebbero dei veri "fascisti" e dei veri "comunisti"..la gavettonata diventerebbe più divertente...simone

Anonimo ha detto...

.....ultima cosa..ma dove li hai trovati venti fascisti?????...simone

____ ha detto...

Bah... in realtà io sono stato l'ispiratore della manifestazione. Sai, dovendo studiare circa 15 ore al giorno non avevo molto tempo!
Ci hanno pensato i butei ad organizzarsi da soli. E mi pare che si siano anche divertiti molto!
Le magliette logate rosse o nere sono andate a ruba.

Anonimo ha detto...

vorrei proprio vedere chi ha indossato la maglia nera...

____ ha detto...

Beh.. brava gente! Poi lo spirito era quello di divertirsi e di prendersi poco sul serio. Per cui se uno era leghista o di centro centro centrodestra doveva indossare la maglia nera. Così uno della margherita avrebbe dovuto vestirsi con la maglietta rossa.

Anonimo ha detto...

.....una vera battagila tra comunisti e fascisti non si vede dall'uccisione di Mantakas a Roma...decisamente altri tempi...simone

____ ha detto...

Simo, io non ho nostalgie di quegli anni. Anni di piombo e soprattutto di dolore. La politica non può e non deve fondarsi sull'odio verso l'altro. Poi, certo, ci sono nemici e avversari (come avrebbero distinto i romani); gentaglia infame e corretti concorrenti. Ma questo non cambia la mia considerazione relativamente all'atteggiamento da tenere sul campo: lealtà e correttezza... Senza esclusioni di colpi (in senso politico, però).
La destra italiana può a buon titolo rinfacciare alla sinistra di ieri e di oggi una mancata autocritica nei confronti della mala gestio di piazze e gruppi paramilitari che hanno sfasciato la testa a tanti dei nostri camerati. Questi maestrini dalla penna rossa a quale titolo parlano quando ci fanno la morale su atteggiamenti che "potrebbero ricordare il fascismo"?