martedì 10 febbraio 2009

Il vice sceriffo rosso e i questuanti dell'ospedale


Sabato 7 febbraio L’Arena dava conto dell’irruzione di due pattuglie della polizia locale in una palazzina di via Celeri, a due passi dall’ospedale. Obiettivo: cinque rumeni che vivevano in condizioni igieniche disperate e sbarcavano il lunario chiedendo l’elemosina davanti al Mater salutis.
A coordinare le operazioni, nell’improbabile veste di vicesindaco sceriffo, il buon Claudio Marconi.
Bene… A distanza di qualche giorno ecco qual è la situazione nei viali pedonali che conducono al nostro nosocomio. I questuanti e soprattutto i petulanti ambasciatori di chissà quale onlus continuano indisturbati a rompere le scatole alla gente.
E la gente giustamente non ne può più.
Ecco perché per il prossimo consiglio comunale ho pronto un ordine del giorno per rafforzare i controlli e far ottemperare l’ordinanza sindacale emanata a pochi giorni dal varo del pacchetto sicurezza.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Paolo,varie volte ho chiamato gli uffici della polizia municipale per segnalare quanto succedeva nelle vicinanze dell'ospedale, ma non è valso a nulla.

Anonimo ha detto...

Un tempo la questua era reato e ciò permetteva, denuncia a parte, il sequestro dei proventi del reato. Questo aveva indotto negli anni scorsi ad abbandonare la zona da parte dei questuanti. Da quando il reato è stato depenalizzato siamo tornati ai fasti di un tempo, purtroppo non c'è più la possibilità di intervenire. Il Sindaco ha provveduto da qualche mese con ordinanza a vietare l'accattonaggio con sequestro dei proventi. Bene dirà il sig. Martino provvedere in merito. Ma non è così semplice come si crede, Longhi che è avvocato dovrebbe saperlo. Per trovare ed eventualmente sequestrare "l'elemosina" si deve procedere a perquisizione personale (cpp) che, non essendo la violazione reato, non è più possibile. Rammento che queste persone possono circolare liberamente nel nostro Stato essendo comunitarie.
Ci sarebbe un sistema per risolvere la situazione ma siamo in democrazia........
Cordialmente, uno di quelli che non è valso a nulla.

Anonimo ha detto...

Caro Paolo,sono anni che vedo l'ospedale di legnago in balia di presunti mendicanti e accattoni di ogni genere.La parte "buonista" di legnago ,(soprattutto nella giunta comunale),incoraggia tali personaggi, ai quali verra' anche dato un sussidio suppongo.Invece di trasformare l'intero territorio un tempo agricolo, in zona pep e mettere vigili con i velox, si pensi anche ai legnaghesi che hanno pagato e continuano pagargli lo stipendio.Spero in un prox sindaco piu' giusto

____ ha detto...

Ringrazio entrambi gli anonimi e martino per gli interventi puntuali ed efficaci.
Nella prossima seduta consiliare presenterò questa mozione:
Legnago il 06.02.2009



OGGETTO: MOZIONE PER UNA MAGGIORE EFFICACIA DELL’ORDINANZA SINDACALE DEL 25.09.08 PER CONTRASTARE L’ACCATTONAGGIO NEI PRESSI DELL’OSPEDALE

Il Consiglio Comunale

PREMESSO CHE

È noto che la sicurezza urbana abbia da intendersi come bene pubblico da tutelarsi attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.

Con D.M. 05.08.08 è stato disposto che, ai fini della tutela della sicurezza urbana, “il sindaco interviene per prevenire e contrastare (…) i comportamenti che come (…) l’accattonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalità in cui si manifestano”

L’ordinanza sindacale epigrafata ha recepito il contenuto del decreto ministeriale vietando l’accattonaggio – tra l’altro – nelle zone prospicienti gli ospedali.

CONSIDERATO CHE

Malgrado la suindicata ordinanza e l’impegno del nostro ottimo Corpo di Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine, non è stato raggiunto l’obiettivo di limitare la presenza di mendicanti che, specie nei vialetti pedonali che portano al Mater Salutis, continuano a infastidire gli utenti, attesa anche la difficoltà per gli agenti, di accertare l’atteggiamento molesto degli stessi.

Tutto ciò premesso e considerato

INVITA IL SINDACO

A modificare l’ordinanza del 25.09.08 per poter comprendere tra i comportamenti sanzionabili anche quello di coloro che, nei pressi dell’ospedale turbino gravemente il libero utilizzo degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o rendano difficoltoso o pericoloso l’accesso.

A sensibilizzare ulterioremente le forze dell’ordine tutte sull’importanza di intervenire in un ambito, com’è questo, assai sentito dai nostri concittadini e, in genere, da tutti gli utenti del nostro nosocomio.

L’estensore
Il consigliere comunale
Avv. Paolo Longhi

____ ha detto...

Ennesimo episodio della saga accattoni all'ospedale.
Oggi il questuante inginocchiato a ridosso della piazzetta antistante il Mater Salutis era in compagnia di un altro rumeno in bicicletta.
Tra loro parlavano e stavano all'occhio... Più avanti infatti c'era un agente della Polizia Locale di legnago.
Incrocio l'ottimo vigile al parcheggio.
Non potendo sdoppiarsi, aveva scelto - tra i due mali - di occuparsi solo dei parcheggiatori abusivi. Che dapprima si sono accucciati dietro un'auto, poi se la sono data a gambe.

____ ha detto...

E oggi, oltre ai due soliti accattoni si sono aggiunte due zingare con bambini in fasce.