mercoledì 13 maggio 2009

DA L'ARENA 13 MAGGIO 2009

Legnago. Allarme alla casa di riposo di viale della Vittoria. Ma le messe e le funzioni per gli ospiti continuano

Sul soffitto della cappella
compaiono crepe vistose

Stefano Nicoli

Mattoni sconnessi, fessurazioni lungo tutto il perimetro superiore e vistose crepe sia sulle pareti che sul soffitto. La cappella della casa di riposo di Legnago è diventata una «sorvegliata speciale» a causa di alcuni cedimenti che potrebbero nascondere problemi strutturali e di staticità. Anche se, stando ad una prima verifica compiuta dai tecnici dell’istituto dove sono assistiti 158 anziani in buona parte non autosufficienti, la situazione sembrerebbe al momento sotto controllo. Tanto che, in attesa di appurare le cause che hanno compromesso l’intonaco in diversi punti, la chiesetta continua a restare agibile. E così anche ieri un gruppo di ospiti, fedele ad un appuntamento che si rinnova ogni mattina, hanno assistito alla messa celebrata da don Renzo Piccinato, cappellano da otto mesi del centro anziani.
«In ogni caso», sottolinea Claudio Belluzzo, presidente della casa di riposo, «la questione non è stata affatto presa sottogamba e siamo corsi immediatamente ai ripari per tutelare l’incolumità dei tanti pensionati che frequentano ogni giorno la cappella. Anche perchè il tempietto, sopravvissuto ai bombardamenti bellici, risale al periodo anteguerra e finora è stato interessato solamente da qualche adeguamento interno e da interventi di manutenzione ordinaria». A seguito della sconnessione di alcuni mattoni sulla parte alta del muro interno adiacente al vano ascensori e alla caduta di calcinacci sul ballatoio accessibile dal primo piano, la scorsa settimana il consiglio di amministrazione dell’ente aveva affidato seduta stante una verifica statica ad un tecnico legnaghese. Il quale però, per impegni pregressi, ha rifiutato l’incarico costringendo così il presidente a firmare lunedì un’ordinanza per nominare un secondo professionista al quale affidare «la redazione urgente di una perizia», che consentirà di chiarire se gli inconvenienti verificatisi sono imputabili alle vibrazioni dell’attiguo ascensore installato nei primi anni Novanta.
«Le nuove fessurazioni, unite ad una serie di vistose crepe trasversali e longitudinali», aggiunge Belluzzo, «costituiscono un motivo di forte preoccupazione per un utilizzo sicuro del tempietto. Quindi, abbiamo ritenuto necessario commissionare una verifica per avere le massime garanzie circa la stabilità e la piena agibilità della struttura. Dopodichè, in base ai risultati, decideremo come intervenire».

Nessun commento: