da L'Arena Giovedì 26 Novembre pagina 32
Nemmeno il tempo di abbatterle che le baracche abusive, costruite ed abitate da stranieri in riva all’Adige, sono rispuntate a poche decine di metri dall’alveo del fiume. Questa volta, addirittura in tre punti diversi della golena, trasformati con materiali di fortuna in altrettanti «campeggi della disperazione», sommersi dalla sporcizia e in condizioni igieniche disperate.
A poco più di un mese dall’operazione che li aveva portati a smantellare due accampamenti individuati a Porto, i vigili urbani di Legnago hanno scoperto e demolito un’altra tendopoli allestita in uno scenario di povertà e di estremo degrado. Sempre in località Ca’ Mula, in una zona impervia raggiungibile a fatica alle spalle dell’ex area Riello. E sempre in mezzo ad una fitta vegetazione dove i quattro agenti coordinati dal comandante Carlo Lodola si sono imbattuti in materassi lerci, cumuli di plastica, avanzi di cibo e quintali di altri rifiuti recepurati poi da tre operatori della Sive. I quali, di lì a qualche ora, hanno provveduto a bonificare anche gli altri due «camping» a filo d’acqua ricavati dagli immigrati in destra Adige: il primo nei pressi del ponte della ferrovia; l’altro all’altezza dell’ospedale. «Questo triplice sgombero», sottolinea il sindaco Roberto Rettondini, «rientra tra gli interventi programmati non solo per garantire il controllo costante del territorio e la sicurezza dei cittadini. Ma anche per tutelare questi poveri disgraziati, che nella golena rischiano la vita, specie d’inverno». S.N.
2 commenti:
Avanti tutta cosi'!!
e complimenti Paolo per l'ottima esposizione fatta venerdi' sera sul piano casa! ci vediamo,ciao e buona domenica
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