lunedì 12 aprile 2010

CROCIATA ANTI LED VIA FRATTINI INSORGE

ILLUMINAZIONE PUBBLICA. Petizione di commercianti e residenti contro i nuovi lampioni a basso consumo energetico



Per i frontisti c’è poca luce e la strada non è più sicura La Giunta studierà ora una soluzione alternativa

DA L'ARENA Domenica 11 Aprile 2010

Dovevano essere i primi di una lunga serie per garantire al Comune un notevole risparmio di elettricità e quindi una bolletta meno salata a fine anno. Invece, i nuovi lampioni a basso consumo appena posizionati in via Frattini - in occasione dell’intervento di riqualificazione iniziato un paio di mesi fa e tuttora in corso tra il duomo e il palazzo di vetro con il completo rifacimento di asfalto, marciapiedi ed arredo urbano - hanno scatenato le ire di commercianti e residenti. I quali, in barba al piano contro gli sprechi varato dall’amministrazione, non hanno affatto gradito l’innovativo sistema di illuminazione pubblica installato davanti alle lore vetrine e alle loro abitazioni. E tutto perchè le ipertecnologiche lampade in questione, dotate ciascusa di una potenza equivalente a 84 watt, «farebbero una luce troppo tenue e fredda, inadeguata ad una via centrale sia per motivi estetici che di sicurezza».
Tutte ragioni che i frontisti hanno condensato - con il sostegno di alcuni firmatari dell’attigua via Bezzecca, preoccupati dell’estensione degli stessi lampioni nella lora strada dove è appena terminato un restyling analogo a quello di via Frattini - in una petizione promossa dalla gioielliera Graziella Lorenzetti, sorella dell’assessore all’Ecologia Graziano, e da altri negozianti della strada. Proprio con l’obiettivo di invitare l’amministrazione «ad illuminare adeguatamente la via essendo, al momento, i nuovi fari insufficienti».
A questo punto la Giunta, che sulla questione è divisa a metà con l’«ala giovane» schierata a favore dei led, dovrà innestare la retromarcia e ritornare ai punti luce tradizionali. A meno di una forzatura, che il sindaco Roberto Rettondini non è tuttavia disposto ad assecondare. Malgrado la rinuncia ai lampioni di ultima generazione, che permettono di abbattere i consumi del 30 per cento, lascerà invariata una spesa balzata ormai alle stelle: quest’anno il Comune spenderà 600mila euro per rischiarare le 500 vie della città.
«Le proteste levatesi in via Frattini dove abbiamo realizzato in via sperimentale l’impianto a basso consumo», annuncia Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «ci inducono a studiare ora una soluzione in grado di conciliare le diverse posizioni. Il che non significa però rinunciare definitivamente ai led che, per la loro particolare luminosità, forse si addicono meglio alle zone periferiche». «Da un lato», aggiunge, «è infatti doveroso ascoltare le richieste di commercianti e residenti, mentre dall’altro abbiamo la pressante esigenza di ridurre i costi privilegiando le forme di risparmio energetico». S.N.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco la corsa ai LED. La tecnologia è ancora immatura: i LED più efficienti hanno una tonalità troppo fredda, spettrale, emettono una luce ad elevato contenuto di blu, molto inquinante. Quelli a luce più calda e confortevole non sono ancora molto efficienti. Le tecnologie per ottenere risparmi notevoli esistono e sono collaudate. Con lampade al sodio e apparecchi dell'ultima generazione di possono ottenere risparmi anche maggiori di quelli prospettati dai LED.
Ricordo anche che in Veneto, come in altre 10 regioni italiane, non si possono installare lampioni inquinanti come quelli a sfera che sono appena stati posizionati in Viale Dei Caduti. Sono fuorilegge e vanno quindi rimossi.

Anonimo ha detto...

Non capisco la corsa ai LED. La tecnologia è ancora immatura: i LED più efficienti hanno una tonalità troppo fredda, spettrale, emettono una luce ad elevato contenuto di blu, molto inquinante. Quelli a luce più calda e confortevole non sono ancora molto efficienti. Le tecnologie per ottenere risparmi notevoli esistono e sono collaudate. Con lampade al sodio e apparecchi dell'ultima generazione di possono ottenere risparmi anche maggiori di quelli prospettati dai LED.
Ricordo anche che in Veneto, come in altre 10 regioni italiane, non si possono installare lampioni inquinanti come quelli a sfera che sono appena stati posizionati in Viale Dei Caduti. Sono fuorilegge e vanno quindi rimossi.

latina77 ha detto...

La progettazione di un impianto di illuminazione stradale veicolare è soggetta alla normativa europea UNI EN 13201 in cui vengono descritti i valori e i parametri da rispettare secondo la classe illuminotecnica a cui appartiene la strada.
Non conosco la tipologia di apparecchi pre-esistente nella via in oggetto e l'effetto ottenuto, ma se i nuovi apparecchi installati rispettano i parametri richiesti dalla normativa, posso presumere che l'impianto precedente fosse sovradimensionato.
Purtoppo mi sembra di percepire che l'argomento illuminazione (sia in interni che in esterni) venga trattato con troppa superficialità da figure non competenti e non formate sulla materia. Un progetto illuminotecnico deve essere redatto da persone adeguatamente preparate e deve rispettare scrupolosamente le normative ad esso dedicate. Invece spesso accade (soprattutto nell'illuminazione pubblica) che le decisioni vengano prese secondo un aspetto politico piuttosto che attraverso una valutazione tecnica.
Sarebbe interessante capire quali parametri di valutazione ha utilizzato la sig.ra Lorenzetti per invitare l'amministrazione pubblica «ad illuminare adeguatamente la via essendo, al momento, i nuovi fari insufficienti».

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, mi chiamo Alberto Gerl e vorrei spendere due parole a favore dell'illuminazione a LED.

Dato di fatto numero 1: i migliori LED (parlo delle sorgenti, non dei corpi illuminanti) presenti sul mercato hanno un'efficienza di circa 133 lumen/watt. Le migliori lampade a scarica non raggiungono i 120 lumen/watt. Quindi, ad oggi, i LED sono più efficienti.

Dato di fatto numero 2: i migliori LED (parlo ancora di sorgenti) hanno una resa cromatica elevata (un intorno di 75), decisamente superiore a quella delle lampade a sodio (che partono da 20). Ciò permette meglio di distinuguere gli oggetti e di aumentare il contrasto e quindi la sicurezza alla guida.

Dato di fatto numero 3: i LED hanno il picco di sensibilità verso il blu (ma non vuol dire che sono blu, a meno di non usare LED con una temperatura di colore di 7000k) e ciò permette, nella visione mesoscopica tipica delle strade illuminate di notte, di riconoscere meglio gli ostacoli rispetto alle lampade al sodio che hanno il picco di sensibilità verso lunghezze d'onde più corte.

Dato di fatto numero 4: i LED hanno dimensioni ridotte, quindi fanno meno ombra a sé stessi ed emettono luce solo in un semispazio con possibilità più alte pertanto di efficienza.

Perché quindi, ad oggi, i lampioni a LED, nonostante queste premesse, non si sono ancora imposti?

La risposta, secondo me, sta nella disposizione dei LED.
Tutti i lampioni sul mercato sono costituiti da una matrice di LED, eventualmente accoppiati con lenti, rivolti direttamente verso la strada. Ciò comporta la perdita dell'emissione laterale dei LED (e quindi meno efficienza), la poco apertura angolare del fascio luminoso (e quindi poca efficacia) e forti problemi di abbagliamento.

Per risolvere questi problemi, ho brevettato ed industrializzato dei lampioni che sfruttano il principio della riflessione totale: i LED non sono rivolti verso la strada, ma verso una calotta interna di riflessione che ha il duplice compito di raccogliere l'intera emissione creata dai LED (inclusa quella laterale) e di proiettarla uniformemente su strada.
Il risultato sono lampioni che garantiscono il 70% di risparmi energetici rispetto a quelli a sodio a parità di resa illuminotecnica.

Per chi volesse maggiori informazioni, contattemi pure. Sono un "fan" dei LED e mi fa piacere condividere quello che ho imparato in questi anni.

Ciao a tutti.

Alberto Gerli
alberto.gerli@ariannaled.com

Giacomo ha detto...

Ciao a tutti,
vorrei segnalare un ottimo articolo nel quale vengono messi in chiaro pro e contro dei LED.
http://arching.wordpress.com/2010/02/24/illuminazione-stradale-led-1/
Altro che risparmi energetici del 70%.
La gente che dichiara certe cose dovrebbe rendersi conto che chi ci va di mezzo è il cittadino e la sua sicurezza.
Giacomo

Unknown ha detto...

Caro Giacomo,

sono d'accordo che molti risparmi sono solo millantati, ma non generalizzare.
I 70% di risparmi energetici di cui ti parlavo io per alcuni apparecchi sono realtà, misurati in laboratorio fotometrico e verificabili con qualsiasi software che elabora file LDT o IES.
Ciao.
Alberto

Unknown ha detto...

Ciao a tutti:
Ho scritto un articolo per destreggiarsi meglio tra i datasheet dei lampioni a LED.
Magari può essere interessante.
Ciao.

http://ariannaled.wordpress.com/

Lampade a led ha detto...

Senza alcun dubbio, questo è il futuro. Risparmio energetico e buono per l'ecologia!