martedì 18 settembre 2012

SENSAZIONALE: PAOLO LONGHI NON E' DIVENTATO DI SINISTRA



Vi do tre notizie importanti. Sono rimasto profondamente di destra, non intendo iscrivermi al PD, non ho fatto alcun accordo con il centrosinistra.
A sentire certe voci messe abilmente in giro dai maestri dell'equivoco, dopo una cena fatta presso il ristorante Bellinazzo di Villa Bartolomea avrei avuto una folgorazione sulla via di Damasco.
Insomma, pur di pigliare una poltrona, come ha scritto un mio livoroso avversario ceretano su facebook, Paolo Longhi si converte al vangelo dei democratici.
Non è così.
Dal 2004, anno del mio ingresso in Consiglio Comunale, ho maturato la convinzione che per essere avversari nell'aula di Palazzo De Stefani non occorra anche essere nemici nella vita.
Pertanto, nel quinquennio 2004 – 2009, lo stesso quotidiano locale riportava senza troppa enfasi di tavole imbandite con i protagonisti degli opposti schieramenti.
Da qualche parte tengo ancora le foto.
Ma dal 2009 questa buona abitudine si è persa.
Lo scontro politico s'è fatto sempre più pesante. Un po' per il livore di chi per dieci anni ha amministrato e non era abituato a perdere ma soprattutto – bisogna ammetterlo – per alcune scelte disarmanti fatte da questa amministrazione: dalle indennità ritoccate a parentopoli passando per le centrali “a sorpresa” per finire con i vergognosi rimpasti.
Tuttavia io ho avuto il privilegio di mantenere con quasi tutti i miei avversari un feeling fuori dal “ring”. Quand'ero assessore ai lavori pubblici, i consiglieri di minoranza non si sono mai fatti problemi a domandarmi un chiarimento.
Sono uscito con alcuni di loro spesso e volentieri. Non tanto per preparare un ribaltone ma, piuttosto, perché c'era e c'è - penso – reciproca stima.
Credo che rinforzare il dialogo tra persone chiamate a svolgere un ruolo politico diverso sia un bene: la legittimazione reciproca è un dato molto importante in politica.
Ad ogni modo, per completare il “bestiario” degli incontri e convivi più o meno noti al pubblico vi faccio ora un breve sunto di quelli tenutisi dalla mia defenestrazione ad oggi:

  • Novembre 2011: cena col Sindaco Roberto Andrea Rettondini presso la Palesella grande in Cerea.
  • Febbraio 2012: incontro presso lo studio Limoni con: Damiano Ambrosini, Matteo Limoni, Diego Porfido, Tommaso Casari per discutere su questioni urbanistiche.
  • Marzo 2012: cena – tra gli altri – con Matteo Limoni.
  • Settembre 2012: cena con Luciano Giarola.
  • Settembre 2012: cena con Clara Scapin, Claudio Marconi, Giorgio Soffiati.

Insomma. Se vogliono mettermi in croce facciano pure ma sappiano che l'ultima cena non è certo stata la prima...


NELLA FOTO CENA BIPARTISAN NELL'ERA GANDINI: da sx Raganà, Saldi, Bortoletti, Bisighin, Giuseppe Losi 

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