domenica 15 settembre 2019

“BIBBIANO”, PETIZIONE DELLA MAGGIORANZA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, LE MINORANZE ABBANDONANO L'AULA


All’unanimità dei presenti (complice il ricorso all’Aventino delle minoranze di cui dirò) il Consiglio comunale di Legnago, su proposta del consigliere Mattia Lorenzetti, ha inoltrato alla Camera dei Deputati una formale petizione ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione per attualizzare le norme sull’affidamento eterofamiliare dei minori, regolando in modo uniforme i controlli e la rilevazione dati sulle comunità ospitanti.
Che io rammenti è la prima volta che ciò accade a Legnago e, vista la friabilità applicativa dell’istituto - che affida alla volubilità degli onorevoli l’approfondimento del merito delle richieste – comprendo le diffidenze di alcuni consiglieri.
Capisco un po’ meno – ma evidentemente sono duro di comprendonio – la decisione di tutti i gruppi di minoranza, da Legnago Futura a Forza Italia, di uscire dall’aula al momento della votazione di questo o.d.g.
Da quel poco che si è inteso, la contrarietà starebbe nella previsione della proposta - da condividere nella conferenza dei sindaci – di interessare, da parte della Ulss, anche le amministrazioni locali (Sindaci e Assessori al sociale) ed i loro uffici (Servizi Sociali) nelle procedure di affidamento minori senza il consenso dei genitori.

Il bestiario delle critiche – davvero poco convincenti – va dalla politicizzazione della tutela minori alla perdita di tempo.

Peccato che il Sindaco sia per legge autorità sanitaria locale, peccato che in materia di tutela minori il primo cittadino (la pubblica autorità) debba disporre tutti gli interventi urgenti da assumere nella fase anteriore all’affidamento (art. 403 c.c.) e che, soprattutto, un confronto in più tra istituzioni può anche favorire soluzioni alternative all’allontanamento di un bambino dalla sua casa e dalla sua famiglia.
Nemmeno la sospensione del consiglio comunale e le riflessioni in conferenza dei capigruppo si sono rivelate fruttuose.
La cosa che più stupisce è che anche Forza Italia si sia voluta accodare alle posizioni “aventiniane” della sinistra e ciò malgrado le finalità del documento proposto da Lorenzetti ricalcassero le istanze della presidente della Commissione bicamerale per l’Infanzia, Licia Ronzulli …. di Forza Italia




l'o.d.g. "Lorenzetti più altri"

Nessun commento: