venerdì 18 gennaio 2008

dagli amici di pluralisti.blogspot.com: MUSSI DIMETTITI!

Roma, 17.01.08
Al Ministro dell’Università
On. Fabio Mussi

Al Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza
Prof. Renato Guarini

Ai Docenti firmatari l’appello contro la visita di Benedetto XVI
all’Università La Sapienza


Egregi,

le polemiche di questi giorni sulla presenza di Benedetto XVI all’inaugurazione dell’Anno Accademico alla Sapienza di Roma danno l’idea di quanto le barriere ideologiche rendano tuttora difficile un dialogo necessario tra scienza e fede. Il manifesto con cui 67 docenti dell’Università La Sapienza palesano la propria ferma contrarietà alla visita del Papa, evidenzia tristemente quanto una parte significativa del mondo della cultura si ribelli al confronto con chi la pensa diversamente da sé. Coloro che si ribellano al Papa non fanno altro che mettere in pratica un atteggiamento illiberale e oscurantista. Ma non dovrebbe essere proprio il mondo accademico a spingere sempre più per un dialogo costruttivo tra i saperi? Il dialogo tra ragione e fede è necessario, e a nulla serve accamparsi dietro pregiudizi ideologici che servono solo ad alimentare rigurgiti sessantottini…quarant’anni dopo.
L’incomprensibile atteggiamento dei 67 docenti, che dovrebbero, tra l’altro, favorire lo sviluppo di una sana coscienza critica da parte degli studenti, è aggravato dal fatto che il loro appello è basato sul falso: travisando la realtà viene infatti attribuita all’allora Cardinale Ratzinger una riabilitazione del processo a Galileo Galilei. La verità è un’altra: Ratzinger, intervenendo qualche anno fa ad un convegno, espose la propria posizione favorevole a Galilei e citò il pensiero di un sostenitore del processo con il quale mai Ratzinger ha dichiarato di trovarsi d’accordo.
Il vergognoso epilogo della vicenda, che ha costretto Benedetto XVI a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, renderebbe necessarie le Vostre immediate ed irrevocabili dimissioni dagli incarichi ricoperti in quanto non siete stati in grado di garantire il principio del pluralismo delle idee.
Chiudiamo ricordando una massima di Voltaire che dovrebbe farvi riflettere: “Non condivido quello che tu dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo”.

Cordialmente,
Francesco Grillo (Presidente Centro Studi InterAzioni)
Tiberio Brunetti (Presidente Associazione Liberamente)
Cristiana Luciani (Associazione Italia Protagonista)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Innanzitutto pare che Voltaire non abbia mai pronunciato quella famosa frase.
Secondariamente il padre dell'illuminismo avrebbe sparato a questo papa...
non ci credete?

eccovi la citazione originale:

"(...) tutti i giorni, nei paesi cattolici, si vedono preti e monaci che, uscendo da un letto incestuoso senza neppure essersi lavati le mani insozzate d'impurità, vanno a produrre dei a centinaia, a mangiare e bere il loro dio, a cacare e pisciare il loro dio. Questa superstizione, cento volte più assurda e sacrilega di tutte quelle degli egiziani, ha valso a un prete italiano miliardi di rendita e il dominio di un paese, e ad alcuni verrebbe voglia di andare, a mano armata, a cacciare quel prete che si è impadronito del palazzo dei Cesari" Voltaire da "Dizionario filosofico" (1764)

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