martedì 22 gennaio 2008

LETTERA INVIATA AL DIRETTORE DE "IL NUOVO GIORNALE"

Sicurezza

Lettera aperta agli amministratori del basso Veronese


Egregio Direttore,
In occasione delle ricorrenze del Santo patrono della polizia locale, San Sebastiano, è difficile che il pensiero non corra agli sforzi, sempre maggiori, sostenuti dai Sindaci e dalle amministrazioni comunali per concorrere ad offrire legalità e sicurezza ai propri cittadini.
Sono tempi, questi, in cui lo Stato fatica a garantire alle forze dell’ordine la benzina per i mezzi; tempi in cui si pensa di attuare il principio di sussidiarietà non garantendo agli enti locali più vicini al cittadino le risorse economiche necessarie.
Ma tant’è, pur con poco danaro gli amministratori locali in prima linea ci sono.
Debbono cercare soluzioni e, se non le trovano… Inventarsene.
A tal proposito hanno fatto scuola le ordinanze dei sindaci sceriffi patavini.
Deve però riconoscersi che è destinato a fallire miseramente chi intende far fronte alla crisi di risorse umane implementando il novero dei regolamenti e delle ordinanze.
La ricetta ideale mi pare quella di attivare forme di più stretta collaborazione tra i Comuni anche in materia di legalità e sicurezza.
Ad esser schietti non si capisce quale tutela possano offrire ai cittadini quelle amministrazioni che dispongono di uno o due vigili, i quali vengono impiegati a far cassa, o, meglio, ad aggiustare i magri bilanci comunali con i verbali elevati in superstrada.
Non che le violazioni al codice della strada in materia di velocità non siano importanti… Ma i cittadini chiedono e meritano di più.
Lo ha capito la Regione Veneto che con la legge n. 9 del 202 ha promosso iniziative e progetti volti ad attuare un sistema integrato di sicurezza territoriale, favorendo il coordinamento tra le amministrazioni comunali.
Mettere in rete la sicurezza significa migliorare l’efficienza degli operatori quanto al trattamento dei dati e agli interventi da attuarsi sul territorio.
Ma vuol dire anche avere la possibilità di accedere a finanziamenti pesanti per adeguare le tecnologie e la stessa logistica della Polizia Locale.
Penso che Legnago possa recuperare quel ruolo di guida della nostra pianura solo se saprà farsi interprete e protagonista dell’esigenza di costruire un futuro nuovo del Basso Veronese, favorendo investimenti comuni sul territorio a cominciare dalla sicurezza.
Ho presentato, all’uopo, un ordine del giorno che verrà discusso nella prossima seduta del consiglio comunale.
Chi accetta la sfida?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A mi i vigili i me sta sul cacchio parché i me fa un saco de multe... manco ghe n'è mejo se sta... altro che ordini del giorno... parlemo de robe serie... no vacade... manco vigili più libertà!

Anonimo ha detto...

Perché ce l'hai coi vigili?
Se ti hanno fatte le multe vuol dire che te le meritavi.. E poi non è vero che quelli di Legnago sono dei falchi....quelli del mio paese sono terribili!!!!!