martedì 29 aprile 2008

SERGIO RAMELLI


13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? E chi erano i carnefici: teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico.
Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia, ma oggi è finalmente possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda. Come in un thriller ci si muove tra atti giudiziari, articoli di giornali e testimonianze dirette per scoprire che ad armare la mano degli assassini fu una spietata ideologia, che in Italia aveva - ed ha - importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere.
Ecco perché questa è una storia “che fa ancora paura”.
(DA http://www.lorien.it/sergioramelli/storia.asp)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Paolo mi aspettavo queste righe su SERGIO RAMELLI,un martire innalzato all'altare dell'odio ideologico, cieco,sciovinista,e vigliacco.A volte di fronte a certi fatti criminali si usa dire che nemmeno le bestie fanno così.E' verissimo l'animale uccide per istinto,oppure per difendersi, o per mangiare.Gli assassini di SERGIO,erano spinti da qualcosa di peggio,ovvero far pagare ad un ragazzo solo ed indifeso,il fatto di essere"diverso",di credere ad egli ideali che a quelle menti malate apparivano intollerabili da meritare una morte così orrenda.Dopo 10 anni,al momento dell'arresto erano tutti"normalizzati",borghesi,nemmeno si ricordavano di quello che avevano fatto.La sfortuna di SERGIO è stata quella di incappare nel gruppo più violento e settario di tutta l'estrema sinistra:Avanguardia operaia,i cui militanti, quasi tutti studenti di medicina, erano"specializzati" nello spaccare i crani con le famigerate"HAZET 36",chiavi Inglesi gigantesche.Colpivano"chirurgicamente",in modo da infliggere il maggior danno possibile...eppoi non studiavano medicina?,quale esame poteva sostituire una prova così diretta sul campo?....questo è tutto...non mi resta che urlare il nome di SERGIO qua in camera mia davanti al pc..per poi rigridare a voce ancora più forte...PRESENTE

Federico Zuliani ha detto...

Camerata Ramelli...PRESENTE!

Anonimo ha detto...

-uno: come tanti
-un Eroe: come tanti
-un Martire: come tanti

-uno con gli ideali: come pochi, solo 24
-un coraggioso: come pochi, solo 24

-uno di AN: come i migliori

PRESENTE