martedì 20 maggio 2008

BADANTI, NO GRAZIE!

Le prime avvisaglie legate al varo del pacchetto sicurezza lasciano presagire che il contrasto all’immigrazione clandestina verrà temperato dall’occhio di riguardo per le badanti.
Questo lavoro, in larghissima parte, vede occupate straniere ed è destinato a trovare sempre più richiesta.
Del resto l’età della popolazione italiana si fa sempre più elevata; è solo da qualche mese che il Bel Paese non si attesta più a crescita demografica zero. Ed è “grazie” agli immigrati.
Anziani ce ne sono tantissimi, spesso, molto spesso, non autosufficienti.
Pochi sono i posti in casa di riposo. E poche le residenze sanitarie assistite.
D’altra parte è impopolare soltanto pensare di trasformare qualche inutile ospedaletto in una R.S.A.
E così l’equazione + anziani = + badanti funziona alla perfezione.
Pensate che la Regione Veneto ha aperto un portale telematico dedicato a chi cerca badanti (www.veneteoimmigrazione.it).
Per carità, piuttosto di arrendersi a qualche “bandantmafia” che gestisca il giro di assistenti conviventi ben venga un canale istituzionale e in grado di offrire al cittadino informazioni giuste e modulistica opportuna.
Il fatto è che la scelta di affidare i nostri anziani a personale non qualificato è sbagliatissima.
È sbagliata perché ne va della buona cura dei nostri nonni. È deprecabile perché costituisce una scelta tampone all’inefficienza delle istituzioni che aumenta a dismisura le fila degli immigrati.
Si dovrebbe avere il coraggio di spendere più soldi per la creazione di residenze sanitarie assistite per gli anziani, per formare personale – italiano – dedicato a questa attività.
Si dovrebbe ripensare all’immigrato come uomo, non solo come forza lavoro.
Il buonismo cattocomunista che dice si agli immigrati “perché fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare” è una delle piaghe di questo ventunesimo secolo.
Gli immigrati non sono soltanto una risorsa lavorativa; sono anche persone bisognose di assistenza medica (che costa allo Stato), di avere punti di riferimento religiosi (spesso diversi e contrapposti ai nostri), che hanno desiderio di vivere in un paese che sia sempre più simile al loro… E più distante dalle nostre tradizioni.
BASTA!

12 commenti:

Unknown ha detto...

Avendo vissuto in persona una vicenda collegata a questo post non posso che esprimermi con fermezza a riguardo: la differenza di cultura ed abitudini di vita "domestica" che separano un anziano da una badante straniera sono enormi, nella quasi totalità dei casi questo va a scapito della persona che dovrebbe essere "aiutata ed assistita". Chi conosciamo molto bene non può semplicemente cavarsela dicendo che questo lavoro è snobbato da noi italiani e che può essere una opportunità di integrazione, poiché è un reale pericolo di sicurezza che,come giustamente afferma paolo, è legato fortemente alla criminalità organizzata.Dovrebbero essere create strutture idonee e ad un prezzo che non costringa chiunque a ripiegare su una badante(molto spesso clandestina). La risposta da parte mia non può che essere una ed una soltanto... NO!

Federico Zuliani ha detto...

Mi riconosco in qto dichiarato ai giornali dall'europarlamentare leghista Borghezio, che se tante volte ha decisamente esagerato, stavolta ha centrato il punto. Primo, ci sono un sacco di signore anziane o meno ITALIANE, molto disposte a fare loro stesse da badanti. Secondo, concordo pienamente sul fatto ke all'estero qualcuno illuda delle ragazze con la promessa di portarle in Italia x fare le badanti, salvo dopo piazzarle sulla strada a prostituirsi.
Un corollario a quest'ultima affermazione di Borghezio: basta col buonismo e l'ipocrisia! Oltre a quelle imbrogliate, ci sono pure avvenenti ragazze dell'Est ke vengono in Italia a fare le badanti, cercando in tutti i modi di accaparrarsi qualche loro familiare, ke perda la testa, se la sposi e mantenga lei e i suoi congiunti, immediatamente fatti arrivare con la scusa della mancanza, lontananza, ecc.

____ ha detto...

Non è che le badanti siano delle arpie. Ce ne sono di meravigliose. Il fatto è che è sbagliato che sia assente lo Stato. Che non si pensi ad affrontare con urgenza e lungimiranza il problema dell'invecchiamento della popolazione italiana

Anonimo ha detto...

Mi trovo perfettamente in sintonia con le dichiarazioni di Luca e Federico...Simone

Anonimo ha detto...

Certo anche Paolo ha ragione.L'invecchiamento della popolazione Italiana è drammatico,ma le cause sono profonde e sono di matrice culturale.Diciamo che per quel che mi riguarda il discorso badanti è abbastanza semplice.Bisogna prevenire i fatti criminosi legati alla coercizione di anziani che purtroppo è sempre più frequente,per il resto posso dire che perlomeno le caratteristiche di queste badanti,sono simili alle nostre...ne senso che al 90% sono Europee.Questo non toglie che ci troviamo di fronte ad una ver e propria invasione di badanti...Ma questa è quasi unicamente colpa nostra..Simone

____ ha detto...

DA ANSA
Reato clandestinita' in ddl, ecco il pacchetto
Di Silvia Barocci e Massimo Nesticò

Reato di clandestinità per disegno di legge, affiancato tuttavia dall'introduzione, per decreto, di un aggravamento di pena di un terzo nel caso in cui a delinquere sia uno straniero irregolare; più poteri ai sindaci da subito per decreto. Sono queste le novità dell'ultima ora contenute nel 'pacchetto sicurezza' che domani arriva all'esame del consiglio dei ministri che si terrà a Napoli. In una prima stesura del decreto, circolata oggi, era prevista anche la riapertura dei termini, a processo in corso in primo grado, per consentire al pm o all'imputato di chiedere il patteggiamento per tutti i reati 'indultabili'. La norma però, in serata, anche per la decisa opposizione del ministro dell'Interno Roberto Maroni, è stata cancellata. Il 'pacchetto', nell'ultima versione delle bozze, è composto da un decreto legge di 12 articoli con le misure considerate più urgenti che entreranno immediatamente in vigore, affiancato da un disegno di legge di 16 articoli e tre decreti legislativi sull'attuazione di direttive Ue. Ma non si escludono aggiunte in extremis come, ad esempio, il concorso delle forze armate per compiti di pattugliamento delle città, così come chiesto dal ministro della Difesa Ignazio La Russa.

Queste le principali misure previste dal decreto legge:

CLANDESTINITA' AGGRAVANTE - Per i clandestini che delinquono la pena è aumentata di un terzo.

AFFITTI IN NERO - Prevista la confisca della casa affittata in nero a clandestini. Per il proprietario pene fino a tre anni e multe fino a 50.000 euro.

ESPULSIONI PIU' FACILI - Può essere espulso lo straniero condannato ad una pena superiore a due anni (contro i 10 di ora).

STRETTA SU UBRIACHI ALLA GUIDA - Da 3 a 10 anni di reclusione per l'automobilista ubriaco o drogato che causa incidenti mortali, con revoca della patente. Prevista anche la confisca del veicolo.

POTERI AI SINDACI - Potranno adottare ordinanze urgenti per motivi di sicurezza. SI prevede inoltre l'accesso della polizia municipale alla banca dati del ministero dell'Interno. Queste, invece, le misure che dovrebbe seguire la strada del disegno di legge.

IN CPT FINO A 18 MESI - Viene allungato il tempo di permanenza nei Cpt dagli attuali 60 giorni a 18 mesi, anticipando quanto previsto da una direttiva europea.

REATO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA - Prevede l'arresto in flagranza, processo per direttissima, pena dai 6 mesi ai quattro anni di carcere.

AGGRAVANTI PER REATI COMMESSI SU ANZIANI E DISABILI - Nuova aggravante per i reati commessi nei confronti di anziani e disabili.

STOP AI MATRIMONI CONVENIENZA - Contro il fenomeno dei matrimoni di convenienza per acquisire la cittadinanza italiana, si stabilisce che quest'ultima non sia concessa automaticamente subito dopo il matrimonio, ma che debbano passare almeno due anni di residenza stabile in Italia.

LOTTA A CONTRAFFAZIONE - Si stabilisce la distruzione dopo 15 giorni delle merci contraffatte che verranno sequestrate.

CONFISCA BENI MAFIOSI - Rafforzare lo strumento della confisca dei beni dei mafiosi, eliminando una serie di passaggi che attualmente rallentano il meccanismo e spesso impediscono la destinazione dei beni sequestrati.

WRITERS - Sul fronte dell'illegalitàdiffusa, il provvedimento contiene anche norme anti-graffitari, con l'obbligo per loro di ripristinare quanto danneggiato.

ACCATTONAGGIO - Reclusione fino a tre anni per chi si avvale di minori nell'accattonaggio. Perdita della potestà se il responsabile è il genitore.

MONEY TRANSFER - Chi gestisce agenzie per il trasferimento di denaro deve acquisire la copia del permesso di soggiorno del cliente straniero. I tre decreti legislativi conterranno, infine, modifiche ai provvedimenti che hanno recepito le direttive Ue sui ricongiungimenti familiari, sul diritto alla libera circolazione dei cittadini comunitari e sullo status di rifugiato.

STRETTA SUI RICONGIUNGIMENTI - Vengono ristretti i ricongiungimenti con l'introduzione del test del dna.

SENZA REDDITO SCATTA ALLONTANAMENTO - Il comunitario può stare in Italia per più di tre mesi solo se dimostra di avere un reddito sufficiente derivante da attività lecite. E ha l'obbligo di denunciare la sua presenza con nome e dimora.

ALLONTANAMENTI PIU' FACILI - Vengono inoltre ampliati i motivi che consentono l'allontanamento immediato dei cittadini Ue per "motivi imperativi di pubblica sicurezza": essi sussistono se non ha denunciato la sua presenza o ha tenuto comportamenti che costituiscono una "minaccia concreta, effettiva e grave".

RESTRIZIONI PER RICHIEDENTI ASILO - Per i richiedenti asilo introdotte restrizioni alla libera circolazione in Italia.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il problema immigrazione ed annesse tematiche (badanti, rom, islamici,...) sono molto interessato alle proposte che il Ministro Maroni sta portando avanti in sede governativa. Anche se bisogna ammettere che una parte delle recenti idee avanzate dal Ministro erano già state presentate come disegno di legge dal Ministro Amato dell'allora governo degli ulivi (eh eh...). Disegno di legge poi ostacolato e respinto dalla frangia comunista del governo...

____ ha detto...

Infatti il problema del centrosinistra è stata proprio l'ala della c.d. sinistra radicale che ha impedito di poter varare il pacchetto sicurezza

Anonimo ha detto...

le rsa non risolvono il problema, la questione è che manca lo stato sociale in Italia, in questo come in altri casi. eliminare le badanti non risolve il problema della mancanza di istituzioni, perchè il fenomeno badanti è nato proprio da questo: dal vuoto istituzionale in materia di assistenza. quando c'è un problema la gente sai che fa? si arrabatta, si arrangia, cerca soluzioni. DA SOLA. quasi mai chiede aiuto allo stato, perchè lo stato non risponde. perchè in italia lo STATO SOCIALE non c'è e l'italiano si è abituato a cavarsela da solo.
quanto alle rsa: spostare gli anziani dalla propria casa aggrava malattie come la demenza senile, perchè togli loro gli unici punti fissi che rimangono. non hanno altro, se non la loro casa, passare gli ultimi anni della loro vita in rsa, ospizi, case di riposo non credo sia una bella soluzione. tu lo vorresti? con una badante possono rimanersene a casa loro, con un po' di accortezza la badante non diventa "un'arpia" e se lo diventa calcio in culo e fuori.
le badanti si possono eliminare quando lo stato dà una soluzione alternativa ed efficace.

____ ha detto...

Quando parlo di r.s.a, ovvero di residenze sanitarie assistite occorre completamente ripensare quello che è l'attuale impinato delle case di riposo.
I vecchi sono giustamente terrorizzati dagli ospizi, ché ai loro temi erano luoghi di confino.
Occorrerebbe creare più punti di riferimento sul territorio dove anche gli anziani autosufficienti possano trovare accoglienza senza per forza venire a contatto con situazioni gravi di non autosufficienti.
Quanto a me, non esiterei ad andare in casa di riposo, da vecchio; meglio così che stare in casa mal gestito e rompere i coglioni ai miei figli e/o nipoti.

Anonimo ha detto...

Più che la costruzione di nuove rsa e altri servizi residenziali, va rafforzata l'assistenza domiciliare dei comuni (e se già ora i fondi erogati per questo tipo di servizio sono irrisori, non voglio nemmeno pensare a come potrà essere potenziato senza l'ici!!!) e delle asl, la costruzione di parecchi centri diurni integrati e così via.
Pensiamo poi a creare standard decenti per le rsa!L'assistenza è assolutamente carente, se va bene c'è un rapporto assistenti-pazienti di 1:10 (sottolineo se va bene), quando dovrebbe essere minimo 1:3 per garantire un'assistenza degna di tale nome.

Italiani che scelgono lavori come assistenti qualificati (oss, osa ad esempio) e che lavorano in servizi che si occupano di anziani, disabili, pazienti psichiatrici, tossicodipendenti ecc ce ne sono tantissimi.
Certo non è appetibile un lavoro instabile, precario, con contratti da fame e con servizi puntualmente appaltati a cooperative sociali.Opweratori che fanno turni massacranti, che sono costretti a lavorare talmente sotto organico da non avere nemmeno il tempo per una pausa per i propri bisogni fisiologici, che sono costretti a fare lavori demansionanti(perchè le strutture ormai vogliono risparmiare pure suglio addetti alle pulizie) dedicando sempre meno tempo all'assistenza degli utenti dei servizi.
Iniziate a migliorare le condizioni delle rsa(imponendo standard assistenziali decenti), costruite più servizi come centri diurni integrati e potenziate l'assistenza domiciliare (come chiedono i parenti dei malati!Non nuove rsa, ma più servizi semiresidenziali!!!!), basta appaltare tutto a cooperative e agenzie esterne, più garanzie per i lavoratori dei servizi socio assistenziali!
Vedrete che così qualcosa si risolverà.

____ ha detto...

Grazie del suo appunto. da quanto pare lei dovrebbe intendersi di queste cose. Mi scriva e ragioniamoci insieme. longhi78@tiscali.it