mercoledì 7 maggio 2008

IL NUOVO CENTRO COMMERCIALE? IL MOSTRO L'ABBIAMO PAGATO NOI!

Quante volte abbiamo sentito i commercianti legnaghgesi lamentarsi per l'imminente apertura del nuovo centro commerciale lungo via Mantova?
Quante volte abbiamo - in questi mesi - subito in prima persona i disagi dei lavori lungo tale strada, la c.d. porta d'accesso Ovest del nostro centro?
Quanti soldi, come cittadini legnaghesi e veneti, abbiamo sborsato per consentire l'accettabilità del nuovo centro commerciale? I danari messi a disposizione dalla società titolare del l'esercizio non bastano(da ultimo, per la ristrutturazione dell'edificio 13 abbiamo dovuto assumere un mutuo di 750 mila euro!).
Insomma, le concrete paure per il nostro centro commerciale naturale, i disagi della viabilità ce li siamo pagati noi!
Cornuti e mazziati...
La proposta di An, che suona un po' da provocazione:
Che il Consiglio Comunale inviti il soggetto titolare del nuovo centro commerciale lungo Via Mantova a scontare del 5% - col minimo di euro 5 – la spesa che i residenti di Legnago andranno a sostenere per gli acquisti effettuati nel primo giorno di apertura dell’esercizio, a parziale ristoro dei pregiudizi subiti nella viabilità e sicurezza e dei danari sborsati per garantire l’accettabilità del centro commerciale stesso.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse sarebbe meglio chiedere all'amministrazione uno sconto "sulle tasse"..

____ ha detto...

Non male neppure tale proposta...

Federico Zuliani ha detto...

Scontiamo una cosina semplice semplice: in quell'area poteva tranquillamente sorgere l'equivalente legnaghese della Perfosfati. Ma, siccome al tempo il "nostro" Segretario Comunale era ANCHE Sindaco di Cerea, vi pare che la "nostra" Amministrazione potesse fare qlc che danneggiava il feudo di Frankie B.?!? E così anke Legnago s'è trasformato il feudo...ma noi diciamo basta col vassallaggio! LEGNAGO A CHI LA AMA!

____ ha detto...

In realtà io credo che Legnago e Cerea non debbano pestarsi i piedi. La Bassa non è così ricca da potersi permettere due fiere.
Così come non può immaginare di avere due "Salieri".
Secondo me dobbiamo cominciare a ragionare in termini di "città diffusa".
Poi ognuno è libero di pensarla come vuole sui rapporti politici ed altro