mercoledì 28 maggio 2008

PD, margherita in carrozz(one). I diesse fanno l’autostop.

Protagoniste dell’ultimo consiglio comunale sono le società partecipate del Comune di Legnago.
La maggioranza decide – contraria AN., astenuta FI – di rinunciare al gettito di circa 25mila euro annuo sino a ieri garantito al Comune dal pagamento dell’occupazione suolo pubblico dei cassonetti di Si.Ve., la società partecipata (nel c.d.a., per Legnago, il consigliere ex margherita Giuseppe Zampieri) che si occupa del servizio della raccolta rifiuti.
Tanto, a coprire con ampio margine questo mancato introito, ci penseranno le imprese private dell’edilizia, che si vedranno aumentata esponenzialmente la cosap.
Poi c’è So.Le.s., la società creata dal Comune per la gestione della farmacia comunale.
Nato due anni or sono, l’ente guidato dal consigliere di centro sinistra Palmiro Zardin ha fatto registrare pessimi risultati: avete mai visto una farmacia in rosso? Beh… quella comunale di Legnago lo è.
E invece di investire nella società e nella farmacia il Comune che fa? Decide di alienare ai privati!
Da ultimo, regina dei carrozzoni, la Le.Se. La società misto pubblico privato che gestisce la discarica di Torretta.
Il c.d.a. è molto ambito.
Il Presidente si becca qualcosa come 25mila euro, mentre il semplice consigliere di amministrazione ne porta a casa 15mila.
Mica male per sedersi cinque o sei volte l’anno intorno ad un tavolo.
Ad oggi, per la parte pubblica – il Comune di Legnago – i nominati sono stati il Presidente Maurizio Dusi (ex Margherita), e i consiglieri On. Federico Testa e Giorgio Soffiati (entrambi ex Diesse).
In vista del rinnovo del c.d.a. il Comune propone di cambiare lo statuto della società a partecipazione mista.
Con la delibera votata ieri sera si consente a Le.Se una possibile cura dimagrante. Il c.d.a potrà essere composto non più, sic et simpliciter, da cinque membri, ma da un consesso “da cinque a tre componenti”.
“Le.Se dimagrirà se vorrò”. Sembra aver voluto dire il Sindaco Silvio Gandini, offrendo il destro ad interpretazioni machiavelliche della propria scelta.
Si tratterebbe di una sorta di tira e molla con gli amici/nemici ex Diesse legnaghesi (ieri tutti assenti durante il voto della delibera!) che riconoscono nell’ex sindaco PCI Giorgio Soffiati, il proprio mentore.
Gli ex diesse, dopo dieci anni passati da gregari dei sodali margheritini cattocomunisti, pretenderebbero di esprimere il candidato sindaco del centrosinistra.
Ma la componente centrista non ci sta. Da allora si inseguono notizie bomba sui giornali con i fedelissimi di Fassino affannati a fondare una lista civica e i “dossettiani” trincerati dietro un assordante silenzio.
Ma spesso, si sa, la vendetta non ha bisogno di essere consumata col fragore.
A volte basta leggere tra le righe di una delibera in sé asettica per scorgerla.
E la delibera di possibile dimagrimento del c.d.a Le.se. olezza di faida. C’è una spada di Damocle sulla testa degli ex diesse. “Se rompete le scatole – sembra affermare la componente cattolica con l’atto votato ieri sera - io vi tolgo dalla spese del ben remunerato c.d.a”.
Stando così le cose, dai rumors che investono palazzo De Stefani, i diesse - che hanno una loro dignità - sembrano non voler presentare nemmeno i curricula per il rinnovo della cabina di regia della partecipata. E chiedono a gran voce le primarie.
Dulcis in fundo.
Alleanza Nazionale ha presentato un emendamento allo statuto Le.se., art. 15.: “visto che il c.d.a scade ad un anno dal voto, che duri in carica sino al rinnovo del consiglio comunale, di guisa che il nuovo sindaco possa scegliersi i componenti che più gli aggradano”.
La sinistra ha detto no: “Doveste vincere voi, vi terrete sul groppone i nostri membri delle partecipate”.
Alla faccia dello spoil system:
PAGA, LEGNAGHESE POLENTON!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

con il Pd in guerra fredda siete veramente dei mona se non vincete le prossime elezioni.

Federico Zuliani ha detto...

Ce lo diciamo anke noi...

Anonimo ha detto...

Ho assistito per un paio d'ore al consiglio comunale di ieri sera,e l'impressione che ho avuto è quella di ungruppo di persone ferocemente attaccate alla poltrona,ma divise a mio avviso su tuttto il resto.Anche gli interventi sul caso white rabbitt,mi sono sembrati sconclusionati e privi di phatos.Bisogna spazzarli via...IN ALTO I CUORI..SIMONE

____ ha detto...

Avreste dovuto assistere alla discussione sulle modifiche statutarie Le.Se.
Non si è mai vista così tanta malcelata divisione in questa maggioranza!

Anonimo ha detto...

E' ora di finirla però con questo atteggiamento sterile; sparare su una maggioranza ROSSA e divisa mi può andare bene ma sarebbe opportuno iniziare a formulare proposte alternative CREDIBILI!!!!!

Giuseppe De Luca ha detto...

Salve a tutti.
Ho letto con stupore l'articolo sul Primo Giornale relativamente alla Giunta di Cerea che ha dato l'incarico a Pubblidea di creare un ufficio stampa; " e con i soldi dei cittadini di Cerea".
Ma STIAMO SCHERZANDO!!!!!!
Da che pulpito!!!!!! Almeno Cerea lo ha fatto con una Delibera e in modo trasparente; il Primo Giornale invece lo fa da anni e in modo SPORCO per la Giunta di Legnago.
FALSI!!!!!!!!!!

____ ha detto...

Primo giornale non fa nulla di sporco! Sermplicemente ha incassato danari dal comune di Legnago per la pubblicità di iniziative. Che questo porti tale organo di stampa ad essere più benevolo con l'amministrazione di centrosinistra spetta ai lettori giudicarlo.
Anche il Nuovo non fa nulla di sporco, tant'è vero che detta testata non intrattiene alcun rapporto economico con l'amministrazione di Cerea. Infatti i giornalisti che curano l'ufficio stampa/giornalino del Comune sono diversi da quelli che scrivono per il Nuovo (ce ne fosse uno di centrodestra....).
Invito poi a notare come su IlNuovo c'è sempre uno spazio - a volte piccolo piccolo come quello destinato al centrodestra legnahese - per tutti i diversi schieramenti.
Anche qui spetta al lettore giudicare se il giornale risulta o meno schierato.

____ ha detto...

Preciso all'anonimo che in questi anni il sottoscritto, spesso unitamente ai suoi colleghi di centrodestra, ha formulato numerosissime proposte alternative.
Su ogni tema: dai lavori pubblici all'ambiente, passando per la sicurezza e la cultura.
Se vuoi e mi mandi la tua mail te ne mando alcune.
Ciao

Federico Zuliani ha detto...

Da collaboratore de "il Nuovo Giornale" vorrei dire la mia...

Ha ragione Pavel qdo dice ke nemmeno il Primo fa qlc di sporco. Xò fa la stessa cosa ke fa Pubblidea, ossia lavora x/con un'Amministrazione Comunale. Con la differenza xò ke, x qto riguarda Cerea, un editore di un giornale locale edita anke un giornalino comunale. Mentre il Primo è direttamente dalle sue pagine ke fa da megafono all'Amministrazione legnaghese! X cui, se qualcuno dovesse fare la morale ad altri (cosa ke, x altro, il Nuovo nn s'è MAI permesso di fare), questi nn sarebbe di certo il Primo...

Ke poi è evidente la volontà di attaccare/polemizzare!
C'è un passaggio in cui si dice "abbiamo scoperto ke...". Ma scoperto cosa?!? Il contratto Pubblidea-Comune di Cerea è stato adottato con una delibera, e le delibere sono pubbliche! Nn c'è niente da scoprire, basta andarsele a leggere! VERGOGNA! Questo nn è giornalismo, è spazzatura!

____ ha detto...

Anch'io sono rimasto molto perplesso ed amareggiato dinnanzi agli attacchi che Massimo ha fatto a Giuliano e alla sua azienda.