giovedì 25 settembre 2008

La Lav cerca volontari. (giunta via mail)

La scorsa settimana un paio di ragazzini con del filo di ferro hanno legato un gattino di pochi mesi che sino a quel momento s’era sempre avvicinato fiducioso alle persone perché riceveva del cibo. Purtroppo quel giorno le cose sono andate in modo diverso.
Il gattino sofferente, legato, impedito nei movimenti s’è rifugiato nel vicino boschetto dove è impossibile addentrarsi per poterlo prendere, liberare e curare.
Il veterinario contattato per cercare d’addormentarlo ritiene che il suo intervento non potrà dare i risultati voluti, poiché il micio avrà tutto il tempo per allontanarsi prima che il sonnifero faccia effetto ma, nel frattempo il ferro s’incarnerà di più ed aumenterà l’infezione.

L’animale viveva con altri mici nella colonia felina di via vescovi, a san pietro di legnago, che è seguita oltre che dai residenti anche da alcuni volontari della lav.
Erano state predisposte delle cucce per dare agli animali un riparo, due volte al giorno veniva portato loro il cibo, si teneva pulita l’area e non v’erano mai stati problemi.

Da via vescovi tra gli altri provengono la piccola momi, una gattina priva d’entrambi gli occhi, sissel trovato con la testa morsa, ginetta pochi giorni di vita e tutta pelle ed ossa e tanti altri piccoli con problemi molto più grandi di loro.
Noi tutti continueremo, ogni giorno, nella ricerca di una soluzione a queste sofferenze.
Animali che in fondo hanno una sola colpa: sono nati. Questa in fondo è una piccola cosa.

L’aiuto maggiore e di questo siamo molto grati è giunto dai Vigili del Fuoco guidati dal caposquadra signor Cesare, nonostante l’impossibilità anche per loro di risolvere il problema, la sensibilità e la disponibilità offerte sono state notevoli pur davanti ad una piccola cosa e ciò fa loro onore.

Da dieci anni la strategia di sterilizzazione messa in atto dal settore veterinario dell’als 21 di legnago non sembra aver raggiunto gli scopi prefissati, già nell’agosto del 2006 s’era chiesto al responsabile delle sterilizzazioni d’intervenire per questa colonia, nessuna risposta, neppure dalle istituzioni (asl, comune) cosa chiedevamo: una piccola cosa.

L’amarezza per chi ogni giorno si trova ad affrontare il problema delle colonie è tanta, i controlli sulle sterilizzazioni fatte avvengono controllando schede e fatture, ma bisogna uscire, girare per le colonie, controllare gli animali. Ma anche i controlli ormai sono una piccola cosa.

Un anno e mezzo fa avevamo richiesto al sindaco il riconoscimento della colonia di via vescovi, nessuna risposta, per carità era solo una piccola cosa.

Il gesto commesso dai ragazzini, una stupida crudeltà inutile, da alcuni viene definito una piccola cosa.

Se non si vede soffrire un animale, se non si riesce a condividere questi dolori, queste piccole cose, siamo anche noi degli esseri piccoli piccoli……….

Per i volontari che seguono la colonia
Martini Fiorella

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono mai riuscito a comprendere le persone che danno da mangiare ai gatti randagi.. perchè sono randagi, non coloni.. l'animale indigeno che meglio riesce a procurarsi il cibo in modo autonomo viene poco saggiamente nutrito dall'uomo inficiando così il suo naturale istinto alla caccia.. per carità, se un gatto viene addomesticato nessun problema nel nutrirlo.. ma continuare a tenere in vita delle bestiole che altrimenti, in modo del tutto naturale, sarebbero destinate o a diventare delle perfette macchine biologiche da caccia o a sopperire, secondo le più elementari leggi della sopravvivenza, non ha alcun senso.. piuttosto portate dei giocattoli ai bambini ricoverati in ospedale con delle gravi malattie, quelli si che ne hanno bisogno di aiuto..

____ ha detto...

Sono due cose diverse. Dare una mano ai bambini e tutelare gli animali.
Quanto a questi ultimi il comune di Legnago, grazie anche alle insistenze mie, dei colleghi Rettondini e Bisighin, ha varato un regolamento di tutela.

Anonimo ha detto...

stamattina luigi è riuscito, con il retino, a catturare il gattino di via vescovi e gli ha tolto il filo di ferro che lo teneva legato. il micio sta relativamente bene la ferita non è profonda ma nei prossimi giorni sarà tenuto sotto particolare osservazione. ringrazio tutti quelli che si sono interessati a questa vicenda e per niente chi ci ha creato problemi. fiorella

Unknown ha detto...

Buongiorno a tutti.
Colgo l'occasione per ricordare che oltre alle colonie riconosciute nei vari luoghi della nostra cittadina, se ne formano di nuove grazie all'abbandono(un mese fa hanno abbandonato un gattino difronte casa mia e tuttora me ne prendo cura). Non voglio obbiettare con Stefano per quanto concerne l'istinto biologico dei gatti, ma impostare la riflessione sul fatto che se la mettiamo sul più stretto senso di selezione naturale gli ospedali allora non dovrebbero esistere; è una provocazione e ne sono conscio, ma un aiuto non si nega a nessuno, uomo o animale.

Unknown ha detto...

ah, una precisazione, ragazzini o no li condannerei ad un po di servizi socialmente utili......alla LAV per esempio.

____ ha detto...

Bravo Luca

____ ha detto...

30set 11:37 Cronache ROMA -Accesso libero ai cani
sui treni italiani. Trenitalia hasospeso l'ordinanza con
cui da domani si vietava l'ingressosui treni ai cani di
peso superiore ai sei chili. Lo haannunciato il
sottosegretario alla Salute Francesca Martini, al termine
dell'incontro con l'ad di Trenitalia VincenzoSoprano. Il
sottosegretario aveva definito "inaccettabile"la decisione
di Trenitalia perche' discriminava iviaggiatori proprietari
di cani. Annullate lemanifestazioni di protesta delle
associazioni di difesadegli animali, previste per domani.
(Agr)