lunedì 17 novembre 2008

IL PDL HA INIZIATO LA SUA CORSA DA SAN VITO


Da L'Arena, domenica 16.11.08

La variante di San Vito
tutta in un solo appalto
Stefano Nicoli
Illustrato il progetto finale agli abitanti della frazione I lavori al via nell’estate del prossimo anno
Domenica 16 Novembre 2008 PROVINCIA, pagina 38 e-mail print
I lavori per la realizzazione dell’attesa variante di San Vito saranno appaltati entro la prossima primavera, con bando europeo, in un unico blocco. Comprese perciò anche le opere integrative richieste in corsa dal Comune per migliorare il tracciato iniziale, che hanno fatto lievitare il costo preventivato da 9,5 a 12 milioni di euro. Perciò la nuova bretella di 2 chilometri e 540 metri - di cui si apriranno i cantieri nell’estate del 2009 per inaugurare poi di lì a due anni una viabilità alternativa al tratto di regionale 10 racchiuso tra il capoluogo e la frazione - non prenderà forma, come temevano i residenti, a spizzichi e bocconi. A confermarlo è stato il presidente di Veneto strade Gastone Vinerbini che, con il presidente della quinta Commissione regionale Raffaele Bazzoni, ha illustrato giovedì sera agli abitanti di San Vito il progetto esecutivo del futuro percorso - in fase di definizione e pronto ad essere approvato a fine gennaio - in un affollato incontro promosso dal Popolo della libertà al ristorante «Ex Dante». «La volontà è quella di realizzare l’opera», ha assicurato Vinerbini, a capo della società regionale che costruirà la variante, «nella sua complessità, inserendo nel capitolato entrambi i sottopassi e le altre migliorìe richieste dai residenti ed accolte a suo tempo dalla conferenza dei servizi. L’impegno sarà ora quello di recuperare i 3 milioni mancanti ancora all’appello proprio per non posticipare la soluzione di un problema che mai come in questo caso è stata raggiunta in tempi così rapidi grazie alla forza popolare e alla concertazione trasversale favorita dalla Regione».
Per quanto concerne invece gli espropri, che inizieranno dopo Pasqua, Vinerbini ha assicurato che «sarà fatto il possibile per raggiungere un accordo bonario con i proprietari mediante compensazioni rapportate alle effettive sconfigurazioni dei fondi ed il riconoscimento di esigenze reali e non velleitarie». Quindi gli ingegneri Fabio Serrau e Roberto Baldo della «Net Engineering» di Monselice (Padova) hanno illustrato alla platea i dettagli del progetto finale, che prevede cinque ponticelli per la manutenzione dello scolo Dugale, un’illuminazione concentrata soprattutto nei tre rondò di connessione e 243 metri di barriere fanoassorbenti alte tra 1,5 e 2 metri. La variante si innesterà con una prima rotonda in corrispondenza delle Officine Piva, al crocevia tra la Padana inferiore est e l’abitato di San Vito. Taglierà poi trasversalmente la campagna ed in prossimità di via Gattina verrà dotata di un sottopasso carrabile. Proseguendo si incontrerà quindi il passaggio ciclopedonale di via Fosse Ardeatine ed uno slargo in via Cavalcanti per agevolare l’accesso alla proprietà Colognese. La seconda rotatoria sorgerà, invece, all’intersezione con via Sabbioni: a quel punto la variante usufruirà del sedime dell’ex linea ferroviaria per terminare all’ex casello dove è previsto un terzo rondò di raccordo con la viabilità esistente.

13 commenti:

Federico Zuliani ha detto...

Nn voglio polemizzare, ma penso questo sia un salutare calcio nei denti a ki ci spara sempre addosso...

____ ha detto...

ma occorre evidenziare che se non fosse sempre per i soliti che si danno da fare (e tu non molto, in questo - isolato -caso)

Federico Zuliani ha detto...

Cm ben sai, avevo i miei buoni motivi...

E cmq, cm hai sottolineato, trattasi cmq di un caso isolato...

Anonimo ha detto...

come vedo di san vito non gliene importa niente a nessuno..

____ ha detto...

Mi dispiace.. amico anonimo.. Cosa intendi dire?

Anonimo ha detto...

rispondo a paolo longhi (quello vero!):
che non ci sono commenti riguardo l'articolo de svito,
mentre (a mio avviso), se fosse stata un'iniziativa per il centro (non a caso), tutti avrebbero detto la loro..

Federico Zuliani ha detto...

Caro anonimo, sono costretto a contrariarla. I partiti che ora stanno per sciogliersi nel PdL si sono sempre dati da fare x S. Vito, frazione dimenticata da Dio (Gandini).

Quali altre frazioni possono dire di aver ricevuto la stessa attenzione mediatica?

Ci sono state almeno 3-4 conferenze sul problema della "Statale 10", e l'impegno costante in consiglio di Paolo Castagna e degli altri amici del centrodestra.

Nn mi pare che nn c'importi di S. Vito, sinceramente...

Anonimo ha detto...

Ma infatti io non mettevo in discussione la partecipazione del centro-destra.
Ma solamente che nessuno degli utenti vedo che interessa questo argomento.
Tutto qua.

____ ha detto...

ha ragione l'anonimo.. anche secondo me l'iniziativa meritiva più attenzione.. Ma non prendertela, è spesso così; quando pensi che qualcosa sia interessante non ricevi alcun riscontro...Mentre appena scrivi qualche sciocchezza tutti la commentano.
Ma questo non significa che quanto fatto insieme per S. Vito non sia importante. Semplicemente ad alcuni lettori del blog interessa poco-- Purtroppo!

Federico Zuliani ha detto...

"IL PDL HA INIZIATO LA SUA CORSA DA SAN VITO"

...e l'ha conclusa a Porto...

____ ha detto...

Ma non essere troppo precipitoso!
Io sono fiducioso che le cose si sistemeranno.

Federico Zuliani ha detto...

Tranquillo, è ke dopo l'articolo dell'Arena, il titolo di questo post era perfetto x la battuta...DOVEVO troppo farla... :)

Anonimo ha detto...

voi scherzate,
e noi cittadini?