Ricordiamo le vittime dell'odio comunista anti italiano, i morti nelle foibe e gli esuli istriano giuliano dalmati
La Russa applaudito alla Direzione nazionale di An: "Orgoglioso della legge"
"Questa giornata serve per ricordare e lavorare sulla memoria condivisa, per infrangere le barriere del negazionismo che esistono ancora sulla vicenda delle foibe". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno al termine della cerimonia della deposizione della corona di fiori sull'Altare della Patria, in occasione della Giornata del ricordo per le foibe.
"Ci sono ancora molti testi scolastici che non parlano di questa tragedia -ha proseguito Alemanno- C'è una ricostruzione storica che ancora salta il dramma di tutti gli esuli. Noi dobbiamo invece ricordare questo dramma perche' fa parte della nostra storia nazionale e della storia d'Europa". "Serve grande attenzione e grande rispetto -ha proseguito Alemanno- per fare in modo che questi esuli vengano aiutati a superare il dramma anche dal punto di vista degli affetti, dal punto di vista economico e sociale. Il dramma delle foibe - ha proseguito il sindaco di Roma - non fa ancora parte del patrimonio del nostro Paese. Non c'è dubbio che tutte le forze politiche partecipano oggi alla Giornata del ricordo. C'è un atteggiamento di grande commozione attorno a tutti gli esuli - ha ricordato Alemanno - e ai parenti delle vittime".
Le parole del reggente di An e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, durante la Direzione nazionale del partito, sono state accolte con un forte applauso. "Per 60 anni - ha detto La Russa - uno Stato patrigno ha dimenticato, ha fatto finta che non esistessero" le vittime dell'esodo dall'Istria e dalla Dalmazia e nelle foibe, "colpevoli solo di essere italiani", puntando l'indice contro "la colpevole assenza" della storia degli infoibati nei libri di testo.
La Russa, comunque, si dice orgoglioso di avere fortemente voluto - insieme a Roberto Menia - la legge istitutiva della Giornata del Ricordo e plaude ai presidenti della Repubblica, prima Carlo Azeglio Ciampi e ora Napolitano, che da cinque anni ricordano in modo solenne il 10 febbraio.
Per il ministro Andrea Ronchi "è importante mantenere sempre vivo il ricordo e far sì che le generazioni future non ricadano negli stessi errori del passato". "Per troppo tempo - ha sottolineato - il nostro Paese ha dimenticato l'eccidio etnico-politico commesso in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia. Per troppo tempo una tragedia è stata colpevolmente rimossa e ancora oggi, in alcuni ambienti, resistono assurde sacche di negazionismo". "Naturalmente - ha aggiunto Ronchi - il Giorno del Ricordo, istituito dal Parlamento italiano, rappresenta un momento importante per restituire giusta dignità alle migliaia di connazionali che perdettero la vita dopo essere stati barbaramente gettati nelle foibe. Ma molto ancora resta da fare".
29 commenti:
Onore e ricordo alle migliaia di vittime, civili inermi ed innocenti, donne, bambini,anziani ecc... ammazzatti brutalmente dall'odio ideologico e dalla furia cieca di barbara massacratori.
la Storia, quella Vera, non appartiene a nessuno, non è monopolio di nessuno,alla fine vengono fuori le malefatte, i crimini e le violenze.
La Storia, riesce sempre a chiedere il conto di risarcimento a chi è in debito umanamente, coscienziosamente ed eticamente con essa.
Si possono tenere soffocate per un limitato periodo di tempo orrende pagine di storia, ma alla fine ci si deve sempre confrontare (anche i vincitori)con il suo inconfutabile giudizio civile, valoriale e morale. Nessuno esente.
Paolo
Grazie Paolo. Una riflessione, ottimistica la Tua. Ma che ci lascia ben sperare anche per altri feroci regimi che - sebbene antistorici - sopravvivono alla fame, alla miseria e all'ignoranza della propria gente.
E' sempre importante mantenere vivo il ricordo di queste tragedie, perchè non si ripetano più.
Onore a chi ha fortemente voluto questa Giornata, con la speranza che con essa smettano di esserci "morti di serie B"...
ALA ZULIANI NON TE CAPISI PROPRIO UN CAZO. SE FUSE COME TE DISI TI LA GIORNADA DELA MEMORIA LA SARIA UNICA PAR I MORTI DE TUTI I COLORI. SPEREMO CHE NOI TE CANDIDA A LEGNAGO PARCHE VO STAR A MACACARI
L'ignorantone che offende Federico non sa di offendere se stesso.
A NO OFENDO NISUNI. SBANDIERE' TANTO CHE CO STA ZORNADA NO GHE PI MORTI DE SERIE A E DE SERIE B, COANDO INVEZE PROPIO EL FATO CHE GHE SIA DO ZORNADE DELA MEMORIA DIFARENTI FA RIENTRAR DALA FINESTRA QUEL CHE GAVI' CAZA' FORA DALA PORTA. SE I MORTI I FUSE DAL BON TUTI UGUAI SE FARIA EL 27 LA ZORNADA DELA MEMORIA PAR TUTI, NO SOLO PAR I EBREI. E NO SE FARIA MIA EL 10 FEBRAIO SOLO PAR LE FOIBE. INVEZE SE FA DO ZORNADE DISTINTE. INSOMA I MORTI IE TUTI UGUAI, MA SPOSTATE IN LA' CHE MI ME SOTERO E MII E TI I TOI.
Ma guarda che hai travisato completamente il senso di questa commemorazione. Qui non ci sono morti di serie B e di serie A, non ci sono i miei e i tuoi morti. C'è solo la volontà di sensibilizzare l'opinione pubblica italiana su due grandi tragedie che hanno coinvolto - in modi e per aspetti diversi - il nostro Paese.
confermo in toto quanto scritto dal "boaro" in dialetto... inoltre, secondo la mia modestissima opinione, sarebbe giusto cancellare entrambe le date "della memoria" se non si decide di unificarle...
Abbiamo opinioni diverse...
A BHE SU PIZETO SEMO TUTI DACORDO CHEL STAGA CASA SOA!
No, io apprezzo molto Federico. Non moltissimo il suo pizzetto, però!
ciao paolo colgo l'occasione per scriverti e salutarti...certo il ricordo aiuta le generazioni future a non dover più vivere questi episodi e a non dover più commemorare vittime innocenti della sete di guerra e di vendetta...purtroppo i fatti molto spesso non ci danno ragione e capita sovente di dover piangere altre vittime...ricordo tra tutti i caduti di Nassirya...i caduti della mafia...falcone,borsellino,libero grassi e se mi permetti un ricordo speciale anche al compianto Tatarella, uno dei padri della Destra e uomo di immenso spessore umano e politico..molto spesso rimpiango questi uomini di cui noi giovani generazioni avremo tanto bisogno per fare politica...onore ai tutti i caduti e a chi non si piega mai alla violenza!!!
saluti,davide rossignoli.
PAR EL GENIO...
TE SI' PROPRIO UN GRANDE...
MA PARCHE' LIMITARSE A UNIRE EL 27 GENNAIO E EL 10 FEBBRAIO?
TE GHE VU NA COSI' BELA IDEA...
MI ANDARIA OLTRE...
PARCHE NON UNIRE IN UN'UNICA DATA ASSIEME ALLA GIORNATA DELLA MEMORIA E ALLA GIORNATA DEL RICORDO ANCA LA FESTA DELLA LIBERAZION (25 APRILE), QUELA DEL LAORO (1 MAGGIO) E LA FESTA DELLA REPUBBLICA (2 GIUGNO)?
A TE GHE RESON, TUTTE STE FESTE LE FA PROPRIO VEGNERE IOVI!
SE FA TUTTO IN UN GIORNO E L'E' ZA TANTO!
Abbiamo due boari in contrasto tra loro. Solo qui potete trovare un bestiario così completo
"Abbiamo due boari in contrasto tra loro. Solo qui potete trovare un bestiario così completo"
No, non due boari...
Ma un boaro idiota e uno che lo imita prendendolo per il culo alla grande...
E il boaro "originale" è così stupido che neanche se ne rende conto di essere una barzelletta oggetto di imitazione sarcastica...
SIMIOTO D'UN SIMIOTO, TE SI UN MONA! SA CAZZO C'ENTRA EL 25 APRILE E EL 1 DE MAGGIO? SE GHE RICORDA DEI GENOCIDI? E PO CHE TE GAVI CITA' PROPIO STE DO DATE LA ME SPUZA NA S-CIANTA..... TE SARE' MIA FASISTA? VOIO SOLO DIRE CHE I MORTI PAR GENOCIDIO IE' TUTI UGUAI, OSTREGA! SIA CHE I SIA INDIANI, SIA CHE I SIA EBREI, GHEI, NERI (QUEI COPA' DAI NEGRIERI), TESTIMONI DE GEOVA (ANCHE SE QUANDO I TE SONA ALE 7 DE DOMENICA TE VEGNARIA DA TIRARGHE COL S-CIOPO), TRIESTINI, CURDI, PALESTINESI, EZZETERA EZZETERA. L'ETO CAPIA, DIAOLO SASIN?
"No, non due boari...
Ma un boaro idiota e uno che lo imita prendendolo per il culo alla grande...
E il boaro "originale" è così stupido che neanche se ne rende conto di essere una barzelletta oggetto di imitazione sarcastica..."
Ti sbagli, c'è un boaro idiota, uno che lo imita e un altro che imita l'imitatore. uno di questi ultimi 2 quasi sicuramente è zuliani
MA STE ZITI TUTI, CAZO! CHE EL 10 DE FEBRARO I L'AVIA INVENTA PAR DARGHE EL CONTENTIN AI EX FASISTI CHE SE L'HA LIGA AL DEO COI COMUNISTI L'E PARFIN INUTILE RIPETARLO. MA SMISIARE LE GIORNADE DEL RICORDO L'E N'IDEA DA INSEMENII..
"SA CAZZO C'ENTRA EL 25 APRILE E EL 1 DE MAGGIO?"
EVIDENTEMENTE TE FA DIFETTO L'IRONIA...
"TE SARE' MIA FASISTA?"
SE TE VOL PRORIO FARTE I CAZZI MII SON UNO CHE NEL 2006 G'HA VOTA LA ROSA NEL PUGNO...
ROSA NEL PUGNO= ALLEANZA FATTA DAI RADICALI PIU' I SOCIALISTI...
TE LO DIGO PARCHE' DA GRAN FURBO CHE TE SI' NON TE SAVARE GNANCA COSA CHE L'E'...
E CHE L'ANNO SCORSO SICCOME I RADICALI I GHIERA COL PD E A MI STA DESTRA E STA SINISTRA LE ME FA SCHIFO - E TE LO RIDIGO, SCHIFO!!! - ALLO STESSO MODO G'HO VOTA' EL PARTITO SOCIALISTA DE BOSELLI, CHE A DIFFERENZA DE PANNELLA EL G'HA AVU LA DIGNITA' DE PRESENTARSE DA SOLO...
"SA CAZZO C'ENTRA EL 25 APRILE E EL 1 DE MAGGIO? "
AH, GNENTE...
NO I G'HA PROPRIO GNENTE A CHE FARE COI MORTI, SCHERZITO...
DIFATTI EL NAZIFASCISMO (DE CUI SE CELEBRA LA CADUTA PROPRIO EL 25 APRILE) NOL G'HA MIA PRODOTTO MORTI IN STO PAESE...
NO, NO, IE' TUTTE INVENZION...
NO GHE STA NESSUNA GUERRA CIVILE...
EL PRIMO MAGGIO, LA FESTA DEL LAVORO...
EH, SI', IN CHELA DATA LI' NON SE CELEBRA MIA ANCA TUTTI I MORTI SUL LAVORO...
E LE CIFRE DEI MORTI SUL LAVORO NO IE' MIA COME QUELLE DE UNA GUERRA, ERA?
NO, SCHERZITO, IE' SOLO CAZADE CHE DISE I SINDICATI, BALE CHE SPARA PARCHE' IE' BRUTTI E CATTIVI E GHE PIASE ROMPARGHE I COIONI AI PORI PARONI...
E CHE DO COIONI CHE I FA VEGNERE CON STE DENUNCE SU TUTTE LE LEGGI A TUTELA DEI LAVORATORI CHE NON VIEN MIA RISPETTA'...
MA CHE I SE NE STEZE ZITI STI ROMPIBALE, ERA?
CHE CAZZO TE NE INCULA A TI, ERA?
MA SI', IE' SLO PARANOIE DA LIBERAL-SOCIALISTA...
"MA SMISIARE LE GIORNADE DEL RICORDO L'E N'IDEA DA INSEMENII.."
PECCA' CHE TE GHE L'E VU TI...
Io scrivo sl col mio nome, nn mi nascondo dietro l'anonimato x offendere...
VEITO CHE TE SI UN MONA? VEITO CHE TE SI UN MONA E IGNORANTE? GENOCIDIO DERIVA DAL GRECO "GHENOS", POPOLO, STIRPE E DA "CAEDERE", COPARE. EL 27 ZENARO SE RICORDA EL GENOCIDIO DEI EBREI, DEI ZINGALI, ECC. EL 1 DE MAGIO L'E NATO SULA SCIA DELE REPRESION SINDACALI NEI USA. SE RICORDA, GO CAPIO, LE MORTI BIANCHE, MA L'E UN GIORNO FATO PAR DAR RISALTO AL LAORO! COSITA COME EL 25 APRILE SE FESTEGIA LA LIBERAZION! NO STO MIA DISENDO CHE NO LE SIA MIA FESTE NATE DA MASACRI (CHE IE GRAVI MA IE DIVERSI DAI GENOCIDI, CARO EL ME PROFESORE DE STO OSELO*), MA CHE EL SCOPO DE STE FESTE L'E DIFARENTE. SE LA TO ZARVELA LIBERAL-SOCIALISTA NO LA LO CAPISE MIA, COSA GHE POSO FARE?
*ZUSTO PARCHE NO TE TIRI FORA L'ARGOMENTO: NO VOL MIA DIRE CHE PENSO CHE GHE SIA MORTI DE SERIE A E DE SERIE B. MA SOLO CHE GHE STA DEI MASACRI OCASIONAI PARCHE I OMINI IE FATI COSITA E GHE PIASE COPARSE TRA DE LORI, E MASACRI FATI APOSTA PAR SCANZELAR UN POPOLO.
P.S. MI SO QUELO DELE 23:31 12 FEBRARO, QUELO DELE 23:43 11 FEBRARO NO SO MIA CHIL SIA. TE SARE TI MAGARI.
Questo blog ha perso un po' di smalto da quando non scrivono più Pasquino e Luca G.
Questi boari urlanti sono degli attaccabrighe
Un saluto ed un abbraccio a Davide "Signa". Mi fa molto piacere trovarti in questo blog.
Quanto ai boari urlanti a me hanno fatto venire un mal di testa impressionante... Arridatece Pasquino!
Egregio dottor avvocato Paolo Longhi, attendevo che fosse proprio lei a chiedermelo. Negli ultimi mesi mi sono disinteressato al di Voi blog perché troppo immerso nel seguire il turbine mediatico legato alla legge sulle intercettazioni: il caso Genchi, con il presidente del cosipar Rutelli a giudicare chi lo stava indagando in un processo penale è davvero il culmine! Capisco che berlusca e soci abbiano tutto l’interesse a definire Genchi un mostro: d’altronde con il confronto dei tabulati – NON CON INTERCETTAZIONI che non ha mai fatto, cosa che i media merdosi nascondono al popolo bue parlando di “grande orecchio”, come se i tabulati si leggessero con le orecchie! – ha sbugiardato in sede di processo penale il mafioso (stando alla sentenza di primo grado) Marcello dell’Utri, e non su una vicenda da poco, ma sulla ricostruzione della nascita di FORZA ITALIA! Il fido Marcello disse di non aver mai conosciuto il principe Orsini, pur avendo in agenda un appuntamento con lui a pochi giorni dalla costituzione ufficiale di FI: incrociando i dati delle utenze telefoniche però è emerso che in quei giorni v’era stato un concitato scambio di telefonate PREVITI-DELL’UTRI-ORSINI-CANNELLA.
Ecco perché Genchi se lo devono levare dalle palle e la cosa sta bene a molti. Da non tralasciare il contributo purtroppo inutile fornito sui casi falcone e borsellino.
Insomma questo consulente eversivo mira a sconvolgere le fondamenta della seconda repubblica. Ma tanto non ci riuscirà, anche perché, ammesso e non concesso che non passi questo infame provvedimento sulle intercettazioni, la seconda repubblica avrà già lasciato il campo alla terza “non più repubblica” con il governo dotato di potere esecutivo, legislativo (decreti+fiducia) e giudiziario (leggi post sentenza passata in giudicato, roba che neanche nel medioevo).
Insomma le vicende legnaghesi di fronte a questo mare magnum passano in secondo piano, almeno per Pasquino. Ma il popolo bue pensa a kakà, al grande fratello e al caso montato attorno alla povera Englaro.
BUONA NOTTE POPOLO
Pasquino
Un plauso al ritorno di Pasquino. Prima di definire mafioso Dell'Utri aspettiamo il termine del processo.
Non mi piacciono le condanne affrettate. E poi le parole hanno un loro peso!
Io non ho molto seguito questa vicenda delle intercettazioni. Ero troppo preso a seguire il grande fratello Claudio Persona.
Lei sa longao quanto io sia garantista, non mi faccia passare per forcaiolo, infatti ho scritto "stando alla sentenza di primo grado", dando per scontato che un uomo di diritto quale lei è sappia che solo il giudicato offre la certezza (ovviamente solo "giuridica", e di quella ci dobbiamo accontentare) della reità, anche se la certezza di alcuni FATTI può giungere molto prima per mezzo dei c.d. accertamenti tecnici.
Pasquino
Bravo Pasquino, Lei è davvero preparato. Ma su una cosa ha sbagliato. Io non sono brasiliano, Lei forse mi confone (anche per una certa somiglianza) con il mediano della fortissima squadra "Longobarda", ovvero il brasiliano Vinerbao, nativo di Bahia e trapiantato a S. Pietro di Morubio, Paese ove ha ricoperto numerose cariche elettive, essendo molto amato dalla gente proprio per il suo fare giocondo e ilare, tipico di brasileri
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