mercoledì 25 febbraio 2009

REGIONE, BANCHE E NOTAI, ALLEANZA CONTRO LA CRISI da L'Arena 21.02.09

Giorgia Cozzolino

Sottoscritto un protocollo d’intesa per erogare 25 milioni di contributi alle famiglie in difficoltà per la prima casa

Regione, banche e notai uniscono le forze per aiutare le famiglie in difficoltà. Ieri, nella sede del Genio civile, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Veneto, la commissione regionale Abi (Associazione banche italiane) e l’Ordine dei notai che permetterà di destinare i 25 milioni di euro messi a disposizione da palazzo Ferro Fini per le famiglie che fanno fatica a pagare le rate del mutuo o per quelle coppie che vogliono stipularne uno per comprare la prima casa.
La Regione infatti riaprirà a breve due bandi di concorso, il primo di 14 milioni di euro, per l’erogazione di contributi o agevolazioni hai cittadini che hanno contratto un mutuo d’acquisto dell’abitazione di residenza e, non riuscendo più a far fronte alla rata, sono in procinto di subire il pignoramento e l’escussione dell’abitazione; il secondo di 6 milioni di euro, stanziati nel 2008, e rimpolpato di altri 5 milioni di euro con l’ultima Finanziaria regionale, per accedere ai contributi sui mutui per l’acquisto e la costruzione della prima casa.
«Chi accede a questi procedimenti deve necessariamente avvalersi dei servizi bancari e notarili», spiega Giorgetti, «ecco perché quindi questo accordo che consente la creazione di una sinergia a vantaggio del cittadino in difficoltà».
Il denaro assegnato alle famiglie nella graduatoria sarà quindi consegnato dalla Regione alle banche (quasi cinquanta banche del territorio hanno aderito all’iniziativa) che li utilizzeranno per abbattere il debito residuo e rimodulare il piano di ammortamento rendendo così più sostenibile la rata mensile in relazione al reddito famigliare. «La durata dei mutui così rinegoziati potrà essere allungata fino ad ulteriori dieci anni e per le annualità residue le banche praticheranno un tasso fisso agevolato parametrato Irs», spiega Ferdinando Brandi, presidente della commissione regionale Abi Veneto, «le banche inoltre si impegnano a corrispondere direttamente al notaio gli oneri relativi alla stipula di eventuale mutuo aggiuntivo, aggiungendo tali oneri, senza ulteriori spese, al capitale da rimborsare. Tutto ciò senza applicare al rapporto di mutuo altri compensi o spese». Dal canto loro, precisa Ernesto Marciano, presidente del comitato interregionale dei Consigli notarili del Triveneto, «i notai diminuiranno il loro compenso del 50 per cento, che sarà corrisposto appunto dagli istituti di credito».
Massimo Giorgetti spiega: «Questo accordo dà concretezza all’impegno che la Regione ha assunto negli anni per agevolare i cittadini che si trovano momentaneamente in difficoltà o per aiutare famiglie e giovani coppie ad acquistare casa». E prosegue: «I due bandi si sono già chiusi e hanno presentato la domanda circa 4mila famiglie, ma ci siamo resi conto che è necessario riaprirli per dare più tempo alle persone di accedervi.
Per questo ora li riavvieremo dandone la massima diffusione in tutti gli enti pubblici e nelle banche che hanno aderito al protocollo». Secondo le stime dell’assessorato, ai richiedenti andrà in media un contributo di 20mila euro, vale a dire che almeno 1.250 famiglie troveranno un aiuto concreto.

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