giovedì 19 febbraio 2009

Su "Legnago Cafonal" ci scrive il Vice Sindaco



(immagine tratta dal sito del Comune di Legnago)

Caro Paolo,
Non intervengo mai nel Tuo blog ma stavolta mi permetto di esprimere la mia opinione.
Anzitutto mi fa piacere che Tu dia spazio ad una iniziativa che riguarda il sostegno al ruolo educativo dei Genitori. Anche se il tono è critico per ovvie ragioni di contrapposizione politica , è lo stesso importante che si parli di una argomento che a me sta particolarmente a cuore.
Essere genitori è sempre più difficile e questa mia iniziativa vuole portare un contributo per riaffermare il valore del Ruolo Edutativo dei Padri e delle Madri.
Anzi Vorrei lanciare un dibattito tra i lettori del Tuo Blog su questi Temi ed invitarli a partecipare alle serate della Scuola Genitori.
Ovviamente l'invito vale anche per Te che ancora genitore non sei ma ti auguro di diventarlo e di poter avere la possibilità di cimentarti nel difficile ma bellissimo ruolo di Padre.
Solo un osservazione sulle tue critiche . Nel ruolo di nonna avevo invitato Silvia Veggetti Finzi che ha appena scritto un libro su questo Tema ma purtroppo non poteva venire . Ho allora pensato ad una persona che potesse essere testimone ed allo stesso tempo sufficentemente nota per richiamare un poco di attenzione e quindi ho chiesto a Clara e ti diro un poco mi stava trattenendo la coincidenza con il periodo elettorale ma poi ho pensato che non essendo candidato Sindaco poteva andare. Riguardo poi alla presenza di mia moglie, per altro come quella di Clara assolutamente volontaria, non è la prima Volta , avendo ha già partecipato alla prima edizione. Ques'anno ho chiesto la sua disponibilità perchè aveva Trattato lo stesso Tema su invito del Comune di Roverchiara ( come è noto governato da un monocolore di rifondazione comunista) ed era stato un successo per l'assoluta attualità del Tema oltre che per la Competenza della Relatrice che come sai opera da molti anni nei servizi della Azienda ULSS 21 deve anche Tu stai facendo una bella esperienza con una borsa di Studio.
Infine per quanto mi riguarda sono ben altri i temi oggetto di dibattito e propaganda politica..Essere Genitori è una faccenda Umana e non Politica.
Cordialemente Claudio Marconi


Caro Claudio,
come sai sul mio blog sei il benvenuto.
E ti ringrazio per aver espresso la tua opinione.
Sono d'accordo con la Tua nota finale: sono ben altri temi oggetto di propaganda politica. Proprio per questo, con la simpatia e la trasparenza che contraddistingue il nostro rapporto, Ti invito a riflettere: ma quante nonne esistono a Legnago?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che quel Marconi abbia detto delle belle cose. In linea con l'attenzione che la Chiesa sta dedicando da anni al ruolo dei genitori. Fare il genitore e' spesso piu' una croce che una liberazione. Purtroppo la vigente societa' di mercato libero ( ma ora con i problemi rivelati dall'eccesso di liberismo ci accorgiamo che tanto libero non e')scoraggia spesso l'assunzione di un ruolo genitoriale a favore del narcisismo e dell'individualismo (anche in materia di orientazione sessuale). Una famiglia ha costi altissimi. Oggi fare il genitore e' un vero e proprio lavoro. Pero' quelli che fanno male questo lavoro spesso pagano costi assai piu' elevati. Ecco allora come sia importante rivalutare il ruolo dei nonni e della famiglia estesa che un tempo sopperiva proprio all'impossibilita' dei genitori di fare tutto. I nonni sono una fonte preziosissima, altroche'. Guai a lasciarli davanti al televisore. Hanno ancora moltissimo da dire e da fare. E in compenso non hanno un lavoro che glielo impedisce. Io accoglierei l'invito di Marconi a continuare il dibattito. E' chiaro che il blog di Paolo ha fatto improvvisamente un salto di qualita'. Eliminati gli sciocchini che parlavano dialetto e scrivevano banalita', ora c'e' l'opportunita' di un blog maturo che sappia tenere caldi temi cari alla maggior parte della comunita'. Resta su quei temi, compagno d'armi D'Artagnan, e vedrai che tornera' piu' utile a tutti. Gli attacchi personali lasciano il tempo che trovano. Adesso e' invece tempo che la vostra comunita' parli di quel che sta davvero a cuore alle famiglie di tutti i giorni. Cioe' l'anima del convivere civile. Come al solito ti daro' una mano anch'io. Ciao, Giovanni-Aramis

Anonimo ha detto...

Carissimo Giovanni dalla Valle, sarei cauto nell’aggettivare positivamente a priori l’accresciuta qualità del blog. Ricordo che in un film a me molto caro, sulla carboneria, un medico rivolgendosi agli altri sodali diceva di un ciabattino: “non è carbonaro come noi, bisogna comprenderlo, gli manca la cultura” e la risposta lapidaria del ciabattino fu “e avvoi ve manca er popolo”. Credo che la dimensione trasversale ai vari strati sociali del blog abbia subito un vulnus preoccupante da questa censura.
Vorrei sottolineare che di Marconi tutto si può dire tranne che sia “In linea con la Chiesa”. Ma forse al commentatore sembrerà impossibile che anche per i laici la famiglia rappresenti un valore. Quasi che il patrimonio valoriale del cristianesimo non sia attecchito sulle basi ben solide della cultura classica, arricchendole sì, ma non certo stravolgendole.
Un saluto infine al buon Claudio, uomo di cui l’amicizia è desiderabile e politico da cui mi sarei aspettato una più importante ascesa. Spiace non sia tu, Claudio, a contendere al centro destra la guida della “capitale del Basso Veronese”. La sconfitta, che ad oggi sembra inevitabile, sarebbe stata meno amara.

Ad majora

Pasquino

Anonimo ha detto...

Caro Pasquino, bella lettera. Simpatica e ben scritta. Mi piace davvero. Certo che anche i laici hanno diritto ad esprimere la propria opinione sulla famiglia. Pero' e' un fatto che spesso ricalchino tracce lasciate dalla Chiesa da secoli. Se a volte la si ascoltasse di piu', magari in silenzio, non sarebbe un peccato. In fondo la famiglia e' il nucleo della maturazione sociale. Tutto nasce da la' e tutto vi finisce, magari con un funerale privato.
No, non dirmi che il centro-destra vincera' a Legnago. Non lo credo proprio. Bene o male il centro-sinistra ha fatto molto per quel paese in dieci anni ed e' improbabile che Berlusconi faccia la stessa cosa che ha fatto per la Sardegna. Non ha ville a Legnago, semplicemente cosi'. Mi piace molto la lettera di Marconi. E il blog di Paolo sta diventando piu' bello (e Paolo lo merita!). Oggi ho commentato sul Corriere della Sera che sarebbe una grazia avere Fini come leader della Sinistra. Non ho dubbi che Paolo sara' sindaco un giorno. Vuoi mai che la sinistra lo appoggi? Beh, io la faro'. Ciao. Giovanni Dalla-Valle

Anonimo ha detto...

Per Pasquino.
E' vero che bisogna rispettare anche gli istinti del popolo. Ma la bella cosa di oggi e' che il popolo, insomma la gente, e' ormai piu' intelligente dei suoi rappresentanti politici ( di sicuro in Italia).
La pochezza dei commentantori volgari del blog stava nel fatto che erano esattamente come la maggior parte dei politici di Legnago. Poveri di spirito, non solo di lingua. Ha fatto bene Paolo a sbarazzarsene. Ora il blog mi pare piu' adeguato e decoroso, degno di un consigliere di un comune della Repubblica Italiana, non di un gruppo di gogliardici da osteria numero sette...
Si' sono d'accordo con Pasquino. Il popolo prima di tutto. Ma non certamente quello del mitico Marchese del Grillo. Siamo nel 2009non nel 1809, no? Giovanni Dalla-Valle

Anonimo ha detto...

1- Il film citato non era "il marchese del grillo" ma "nell'anno del signore".
2- L'odissea e l'Iliade, opere che approno una finestra sul mondo anche valoriale di qualche millennio or sono, rivelano che anche i popoli "bruti" - che la Chiesa vorrebbe in purgatorio pure senza colpe ma per il semplice fatto di non aver santificato cristianamente le feste - avevano una concezione di FAMIGLIA forse ancor più alta di quella che abbiamo noi oggi. Ciò per dire che nessun fenomeno socio-culturale o religioso nasce dal nulla, ma si nutre di quello che trova nella società. Assurdo affermare che "e' un fatto che spesso ricalchino tracce lasciate dalla Chiesa da secoli". La chiesa ha attinto dal patrimonio laico a piene mani e nei secoli le due culture si sono influenzate vicendevolmente, proprio perché non esiste una "VERITA'" rivelata divinamente, ma più verità che si disvelano anche attraverso il confronto tra posizioni dissonanti.