venerdì 20 febbraio 2009

MI DIMETTO DAL TAVOLO LEGNAGHESE DEL PDL

Con la presente sono a rassegnare irrevocabilmente le mie dimissioni dal tavolo locale del Popolo della Libertà.

Com’è noto, gli accordi tra il coordinatore legnaghese di Forza Italia, Claudio Persona, e la sezione locale del Carroccio per l’appoggio alla candidatura a sindaco del leghista Rettondini – patti stretti all’oscuro degli alleati A.N. e Popolari Liberali – sono stati stigmatizzati duramente dai vertici provinciali e regionali del Popolo della Libertà.

D’altra parte, a condire il tutto, erano state intere settimane di silenzio: il coordinatore azzurro non aveva mai risposto alle telefonate degli alleati – intenzionati a condurre una politica unitaria - per poi accusarli pubblicamente di attendismo.

Nell’ultima riunione del PDL, tenutasi martedì 17 nella sede di Via Duomo, ci si aspettava, quantomeno, che il signor Persona volesse scusarsi per l’accaduto con gli altri convenuti del tavolo politico.

Lungi da ciò, Persona ha quasi preteso che gli alleati lo ringraziassero “per aver smosso le acque”, ha evidenziato di essere stato male interpretato dai giornalisti, ha negato di aver concluso un qualsivoglia accordo teso a legittimare la candidatura di Roberto Rettondini e ha ribadito di avere il telefono cellulare rotto.

Il tutto con il supporto dei consiglieri Loris Bisighin e Maurizio Raganà, nonché del tutor Gianluca Dall’Oglio, i quali – peraltro - hanno proposto di inserire il proprio segretario all’interno del coordinamento ristretto che sarà delegato a trattare con il Carroccio.

È da troppo tempo che assisto gratuitamente a questo spettacolino comico e grottesco. E non voglio approfittare di questo privilegio.

Pertanto, confidando in altrettanto fortunate repliche dell’esilarante tour forzista - atteso che nel PDL nessuno prende provvedimenti sanzionatori seri nei confronti di queste persone- lascio il mio posto in platea a qualche altro fortunato.

Ad ogni modo, in altre sedi, continuerò con trasparenza, lealtà e coraggio, a battermi per un centrodestra forte, unito e serio che può e deve vincere queste elezioni.

Il consigliere comunale
Avv. Paolo Longhi

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è uno solo: l’assenza di democrazia rappresentativa, TOTALE! Chi scegli i referenti locali dei partiti? I vertici degli stessi che hanno tutto l’interesse a mettere “fedelissimi” se non utili idioti non in grado di impensierire le rendite di posizione dei capoccia provinciali, regionali e nazionali. La miopia assoluta che caratterizza entrambi gli schieramenti ci condanna ad una crisi di classe dirigente pesantissima che, grazie a leggi elettorali paritocentriche, impediscono una selezione meritocratica degli amministratori provinciali, regionali e nazionali.
L’unica differenza tra PD e PDL è che per ora il PDL sta vincendo, ma quando le cose cominceranno ad andare male la sacra alleanza farà la fine di quella che ha generato il PD. Il motivo è semplice: non c’è alleanza su valori e progetti ma solo ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D’IMPRESA a fini personalistici.
W MASTELLA! Lui di questi tempi, con questa politica, è di buon diritto il RE dei politici… se così si può definire questa cozzaglia che governa senza rappresentare altri che se stessi.

NUOVO MOVIMENTO ANARCHICO PER L’INDIPENDENZA DELLA REDROM

Anonimo ha detto...

Bella la lettera di questo fantomatico movimento, peccato solo sia anonima ( ma desso capisco cosa non va, c'e' un problema tecnico con gli accounts, anche il mio non viene preso e mi tocca usare l'opzione anonimo).
E' che invece dovresti restare Paolo. Ci vuole una pazienza enorme, lo so. Io stesso non ce l'ho avuta tanti anni orsono e me ne sono andato. Pero' oggi , anche se di idee politiche nettamente cambiate, ti sprono a continuare nella tua visione unitaria per il bene della tua formazione e come esempio per l'opposizione, anch'essa frantumata per ragioni simili, come espresso perfettamente nella lettera dell'anonimo. Giovanni Dalla-Valle

Federico Zuliani ha detto...

Le dimissioni di Pavel dal "Tavolo PdL" fanno capire esattamente dove siamo arrivati: alla frutta.

Se perfino uno tenace come lui, tra i pochi a credere fosse ancora possibile riportare ad una situazione reale il Satyricon ke è ora il centrodestra legnaghese, getta la spugna, allora vuol dire ke nn c'è più nulla da fare.

D'altra parte, la logica dell'amico dell'amico, i fedelissimi, le consorterie, ecc., sono cose drammaticamente degenerate nel dopo-Tangentopoli, proprio quell'evento ke secondo i loro cultori ha portato pulizia e trasparenza...

Per il resto, credo ke qto dichiarato dal candidato Sindaco Dante Faccenda (Destra Veneta), sia un quadro drammaticamente chiaro della situazione. Bisogna amaramente prenderne atto...

Anonimo ha detto...

Caro Zuliani, tangentopoli è stato solo l’inizio del cambiamento. Un cambiamento non nato per amore della giustizia e della trasparenza, ma per odio dell’avversario politico che sembrava imbattibile. Lì però è stato squarciato il velo che ha lasciato intravedere per un attimo quanto era marcio il sistema. Il 92 è stato un anno di importanza storica per la nostra nazione, ma i più ignorano tutto quello che emerse in quelle inchieste, come ignorano le risultanze del processo a dell’Utri, della commissione Mitrokhin, del processo a riina e del mancato processo al sisde, del processo al mafioso andreotti, del corrotto Mills e del corruttore stralciato berlusconi, del caso genchi e de magistris… Insomma per farla breve la speranza di eliminare il marcio in italia è legata solo a lotte intestine e faide fra delinquenti perché grazie al regime “liberale” di informazione il popolo bue non può nemmeno indignarsi perché la verità dei fatti gli è preclusa.
Meglio scriverle queste cose prima che entri in vigore la norma fatta da forza italia che blocca la manifestazione della libertà di pensiero sui blog.
Su faccenda non mi esprimo. Non è altro che un comunista vestito all’occorrenza da fascista, tant’è che a bovolone era candidato a sostegno del DS Sortino.

NUOVO MOVIMENTO ANARCHICO PER L’INDIPENDENZA DELLA REDROM

Federico Zuliani ha detto...

Faccenda l'ho citato x quello ke ha detto. Le sue posizioni politiche nn sta a me analizzarle. Cmq, x qto ne so, Dante è genuinamente fascista, e a Bovolone era inserito in una civica variegata, cm ne compaiono tante nei Comuni cosiddetti "piccoli". Basti pensare ke (a grandi linee) a Casaleone governa una civica FI-DS, e a Sanguinetto una AN-DS...

Anonimo ha detto...

Peccato che Bovolone abbia superato i 15 mila abitanti

Federico Zuliani ha detto...

"Anonimo ha detto...
Peccato che Bovolone abbia superato i 15 mila abitanti"

Peccato ke la legge elettorale si base sull'ultimo censimento, qdo Bovolone NON aveva ancora superato i 15000 abitanti, e qdi si vota ancora col turno unico, cm capitò a Cerea qdo vinse Tambalo...

Anonimo ha detto...

Lascia perdere, chiedi ai tuoi capi - pardon, non si sa chi comanda in FI - se bovolone non è finita sul tavolo dei "grandi comuni", ove opera la logica partitica e di schieramento... casaleone e sanguinetto non hanno nulla a che vedere.

Federico Zuliani ha detto...

Nn girare il discorso...io nn ho MAI detto ke Bovolone nn sia finito su chissà quali tavoli. Ho semplicemente fatto notare, correggiendo il tuo spocchioso errore, ke a Bovolone si vota ancora come se fosse un Comune sotto i 15000 abitanti.