
Domani, all'alba, i vigili di Legnago andranno a smobilitare un accampamento rom abusivo sorto sulle rive dell'adige.
Purtroppo, per l'ennesima, volta dovranno farsi carico di difendere anche il Vice Sindaco Marconi che, per rafforzare la propria corsa elettorale, li accompagnerà sul luogo.
Inutile sostenere che la presenza serva per scopi sociali o ad altro; non si capirebbe - diversamente - il motivo per cui sia stata già prontamente informata la stampa dell' ultima impresa del vice sceriffo rosso.
8 commenti:
ciao paolo...tutto questo mi indigna e mi fa ridere però...il nostro Rosco P.Coltrane(ti ricordi il telefilm hazzard??)della bassa per far vedere che ha polso su queste cose informa prima la stampa e poi fa le cose...perchè non informa prima la stampa sulle cazzate che fanno???tristezza...
Ciao amico mio.
E perché non vieni a darmi una mano a fare politica? C'è bisogno di gente come te, leali, coraggiose e disinteressate al profitto personale.
Il mio numero ce l'hai. La mia mail anche...
Davide è una persona tenace e preparata, credo ke al PdL potrebbe dare un contributo importante.
Xò nn credo sia interessato al "partito unico del centrodestra"...
Ha appena fatto una coraggiosa scelta ideale, lasciando l'incerta Nuova Città (X Bio: cosa aspetti a fare altrettanto?!?) x La Destra di Storace.
E se anke posso nn condividere l'approdo, alla scelta di cuore va certamente tutto il mio plauso.
Tornando in "topic": sceriffo x sceriffo, tanto vale tenersi l'originale, ossia Gentilini da Treviso, pure lui Vice Sindaco (ora). E' sicuramente più divertente (anke se molto spesso nn condivisibile)...
Fede, invece di fare il politologo, fammi sapere se vuoi passare dal pensiero all'azione...
Come volevasi dimostrare
Smantellata
una baraccopoli
in riva all’Adige
Nelle cinque tende demolite vivevano 9 cittadini romeni
Mercoledì 25 Febbraio 2009
PROVINCIA, pagina 31 e-mail print
Una delle tende smantellate nella golena dell’Adige DIENNEFOTOC’erano anche diversi pacchi di pannolini, un biberon ed un’altalena rudimentale, costruita con una corda ed un vecchio copertone, nella baraccopoli smantellata ieri pomeriggio dalla polizia locale in località Ca’ Mula a Porto. Ma al momento dell’irruzione dei dieci vigili urbani, guidati dal comandante Carlo Lodola e dall’assessore ai Servizi sociali claudio marconi, nell’accampamento abusivo, già sgomberato diverse volte e ricostruito sempre con materiali di fortuna in una zona impervia della golena dell’Adige, non c’erano fortunatamente bambini.
Gli agenti - intervenuti sul posto con il responsabile dell’Ufficio ecologia del municipio, il tecnico del Genio civile Elisabetta Lonardi e sei operatori della Sive che hanno lavorato fino a sera per ripulire l’area sommersa da quintali di rifiuti - si sono trovati davanti solo un romeno di 29 anni, padre di due figli, arrivato da poco in Italia per inseguire un futuro migliore: stando alle parole dell’uomo, gli altri otto occupanti - i letti trovati sotto le cinque baracche, realizzate con nylon, tronchi e persino lastre di eternit, erano in tutto nove - si trovavano in parte in giro a cercare lavoro mentre due donne con i bambini erano già rientrate in Romania. Quindi, è iniziata l’ennesima bonifica del «campeggio della disperazione» allestito in condizioni igieniche disperate a 50 metri dall’alveo del fiume dove sono state trovate anche una motosega, una borsa di rame e diverse batterie d’auto. «Non possiamo tollerare», ha detto marconi, «queste situazioni disumane di profondo degrado sia per una questione di sicurezza che di dignità. Pertanto, visto che si ripetono da quattro anni, bisognerà studiare
Nn c'è azione senza pensiero... ;)
Ho già detto al mio giovane collega ke ci troviamo nel weekend x elaborare qlc.
mi sa che tu e il tuo giovane collega non siete proprio due fulmini di guerra....
Nn è detto...magari sapremo sorprenderti...
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