venerdì 24 aprile 2009

DA l'ARENA 24 APRILE 09

Vertice nella notte a Roma
e la Provincia va ad An

ELEZIONI. Colpo di scena nel Pdl: Galan punta tutto su Padova con i candidati di Forza Italia e passa la linea Giorgetti

Il candidato è Giovanni Miozzi, sindaco di Isola della Scala. Furioso Brancher che puntava su Pastorello 24/04/2009 e-mail print
A Massimo Giorgetti, coordinatore provinciale Pdl, con Giovanni MiozziProvincia, il Popolo della Libertà ha deciso. Dopo un riunione notturna a Roma fra i vertici nazionali e regionali del partito, il coordinatore Alberto Giorgetti e il vice vicario Marino Zorzato e alla presenza del presidente della Regione Giancarlo Galan, il Pdl ha scelto il candidato alla presidenza della Provincia alle elezioni del 6-7 giugno. È Giovanni Miozzi, 44 anni, sposato, una figlia, da tre anni sindaco di Isola della Scala, vicepresidente di Acque veronesi, proveniente da An.
Non ce l'ha fatta, dunque, Antonio Pastorello, vicepresidente uscente della Provincia, di Forza Italia, sostenuto dal sottosegretario Aldo Brancher e quindi dall'ala di Fi più vicina alla Lega Nord, alleata con il Pdl. Un Brancher, vicinissimo a Berlusconi e a Bossi, non presente al vertice, che vede così sfumare il suo progetto. Brancher ieri era infuriato. Riteneva ci fossero ancora margini per spuntarla, anche dopo le rassicurazioni di uno dei coordinatori nazionali, Sandro Bondi. E le sta provando tutte raddrizzare (a suo favore) la situazione, contattando Berlusconi e Bondi.
La candidatura di Miozzi dice che a spuntarla sono stati i nuovi vertici del partito, appena nominati, e su tutti il coordinatore veneto Alberto Giorgetti, veronese, ex coordinatore regionale di An, partito che auspicava a una carica amministrativa importante in Veneto. E che ha già ottenuto di indicare, come presidente della Fiera, Ettore Riello, appena nominato. E ha in Massimo Giorgetti, assessore regionale, di An, il coordinatore provinciale, guidato peraltro a livello di Grande Città di Verona da Daniele Polato, assessore comunale, forzitalista vicino a Brancher.
Ne esce consolidato anche Galan (pure sostenitore di Riello) oltre al deputato ed ex coordinatore veneto di Forza Italia, Niccolò Ghedini. La partita per la candidatura alla presidenza della Provincia di Verona si è giocata infatti in uno scacchiere con quella alla Provincia e per il Comune di Padova. Il padovano Galan ha avuto il suo peso sponsorizzando per la Provincia patavina Barbara Degani, consigliere regionale di Fi e presidente della commissione affari istituzionali, e come candidato sindaco della città patavina Marco Marin, consigliere comunale e già assessore, vicino a Galan e a Ghedini.
A Verona, dunque, come era negli accordi del neonato Pdl relativamente a questo scacchiere, la candidatura per la Provincia è andata all'area ex An.
Saranno proprio Alberto Giorgetti e Zorzato a presentare oggi, a Padova, nella sede regionale del Pdl, i tre candidati Miozzi, Degani e Marin, dopo aver reso noto ieri pomeriggio con un comunicato che «il coordinatore regionale del Pdl Veneto Alberto Giorgetti e il vice vicario del Pdl Veneto Marino Zorzato formalizzano l'intesa raggiunta con il coordinamento nazionale del Pdl che prevede le seguenti candidature», citando poi i tre nomi.
Il comunicato giunto dopo uno della mattinata che informava di una conferenza stampa prevista stamane per presentare i candidati alla elezioni amministrative con particolare riferimento alle Province di Verona, Padova e al Comune di Padova. Senza, quindi, citare i nomi dei candidati.
«C'è grande soddisfazione, sono pronto da subito a mettermi al lavoro con tutti gli alleati a un programma di continuità per il futuro della Provincia», spiega Miozzi, che dal 2001 al 2006 era già stato assessore ai lavori pubblici. In caso di elezione, la carica di presidente della Provincia sarebbe compatibile con quella di sindaco.
Deluso il vicepresidente uscente: «Prendo atto, deciderò cosa fare» dice Pastorello (già assessore e vicepresidente della Provincia dal 1990 al '95, presidenza Fenzi, oltre che dal '95 al '98, con Borghesi), che per la seconda volta vede sfumare la candidatura. Si era parlato anche della possibilità che presentasse una propria lista extra-Pdl, sostenuto dalla Lega. Ma per tanto tempo è circolato anche il nome di Raffaele Bazzoni, consigliere regionale.
Sembra che il Pdl oltre a una propria lista, ne presenti anche una del candidato presidente e una di amministratori. Poi avrebbe come alleato la Lega, che non avrebbe accolto con favore il nome di Miozzi. E l'Udc, che a Roma è all'opposizione del Governo, che cosa farà? «A livello regionale abbiamo chiesto quale è la posizione del Pdl», spiega il segretario provinciale Stefano Marzotto, sindaco di Pressana, «perché per noi è naturale proseguire l'alleanza di Comune di Verona, Provincia e Regione, ma purché ci sia consentito di portarvi la nostra identità». Candidato alla presidenza potrebbe esserci, se l'Udc andrà da solo, potrebbe essere Marzotto, o l'assessore regionale Stefano Valdegamberi.



Enrico Giardini

1 commento:

Anonimo ha detto...

LA POLITICA.... E I POLITICI..... CHE SCHIFO