giovedì 13 agosto 2009

Mercoledì da L'Arena 12 Agosto 2009 PROVINCIA, pagina 30





Cantieri edili, è crisi nera A settembre il Piano casa

Stefano Nicoli

Per rilanciare il comparto e garantire i posti di lavoro verrà adottato il nuovo strumento regionale



L’edilizia è in crisi nera anche nel capoluogo della Bassa dove da qualche tempo imprese ed immobiliari sono alle prese con una preoccupante flessione di vendite e commesse. Che il comparto sia in ginocchio lo confermano non solo i muratori, gli imbianchini, i piastrellisti e gli altri addetti che, sempre più numerosi, chiedono aiuto in municipio dopo aver perso il lavoro. Ma anche i dati statistici dell’Ufficio tecnico comunale da cui emerge il momento di forte difficoltà che sta minando un settore produttivo fino ad alcuni mesi fa fiorente. E quindi la drastica «cura dimagrante» di un giro d’affari da parecchi zeri alimentato da migliaia di artigiani rimasti di punto in bianco disoccupati.
«Seppur la contrazione sia inferiore a quella riscontrata in altre aree della provincia», sottolinea Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «l’andamento non è di certo incoraggiante nemmeno a Legnago. Rispetto ai primi sei mesi del 2008 le pratiche edilizie sono diminuite infatti del 18 per cento con un calo del 16, 37 per cento dei permessi di costruire e del 3,5 per cento delle dia, le denunce di inizio attività presentate dai privati per interventi di modesta entità». Per incoraggiare la ripresa del settore edile il Comune è pronto a correre ai ripari con alcuni provvedimenti a stretto e medio termine destinati a ridare ossigeno in primo luogo alle piccole imprese ridotte al collasso dalla brusca riduzione della domanda. Oltre che dal rientro anticipato dei crediti concessi dalle banche.
«Entro settembre», annuncia Longhi, «adotteremo in consiglio il Piano casa approvato il primo luglio dalla Regione proprio per garantire il rilancio dell’attività edilizia attraverso l’ampliamento degli edifici esistenti ed il contestuale miglioramento della qualità architettonica ed edilizia. Questo stumento, che sulla scorta dell’impostazione concordata con il resto della giunta non conterrà ulteriori limitazioni rispetto a quelle già introdotte dalla legge regionale, dovrebbe sbloccare la situazione creando così nuove opportunità di lavoro e di investimento sul nostro territorio».
Di pari passo al Piano casa, che consentirà di usufruire di procedure semplificate e di oneri di costruzione scontati del 60 per cento per le abitazioni principali, l’amministrazione approverà quest’anno il documento preliminare del Piano di assetto territoriale (Pat) da cui dipenderà la pianificazione urbanistica e lo sviluppo futuro della città. «Inoltre», conclude l’assessore, «rivaluteremo con i soggetti attuatori i Programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale (Piruea) ancora in sospeso in modo da rimuovere gli ostacoli che ne hanno finora rallentato o impedito il perfezionamento».




P.S. RINGRAZIO L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO DE L'ARENA CHE CONTINUA AD INVIARE ALLA REDAZIONE LEGNAGHESE LA STESSA ORMAI ANTICA FOTO CHE MI RITRAE AL DEBUTTO A PALAZZO DE STEFANI ALIMENTANDO COSI' IL MITO DELLA MIA ETERNA GIOVINEZZA
Paolo

1 commento:

Maurizio C. ha detto...

Ottimo!! Potrei essere uno dei beneficiari del piano casa quando verrà adottato il provvedimento.
A mio avviso però la crisi del settore edile è da ricercarsi in vari motivi cui ci vorrebbero ore per descriverli tutti. Ne accenno un paio: nuove costruzioni troppe volte costruite alla carlona guardando solo alla speculazione da parte di certi impresari e comunque a mio avviso si è anche avuta una sopravvalutazione ingiustificata del valore degli immobili.