mercoledì 23 settembre 2009

L’ORDINANZA ANTIALCOLICI DELLA SINISTRA. QUANDO L’IGNORANZA SALE IN CATTEDRA

Ignorantia iuris neminem excusat». «L'ignoranza della legge non scusa nessuno».
Sbaglia chi considera intangibile questo brocardo. A Legnago non solo chi non conosce la legge non viene considerato ignorante. Ma addirittura gli si dedicano ampi spazi sulle pagine dei giornali.
È accaduto per l’ordine del giorno presentato dal consigliere Segala di Legnago al Centro, e teso a vietare la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni a mezzo di ordinanza sindacale. Un autentico monstrum giuridico, poiché non aggiunge nulla a quanto già sancito dal codice penale all’art. 689 (l’esercente rischia già fino ad un anno di arresto oltre alla sospensione dall’esercizio).
Un monstrum che non ha nulla a che vedere con l’ordinanza milanese, che prevede infatti un qualcosa di diverso da una semplice ripetizione del contenuto codicistico: la sanzione ai minori di anni 16 che bevano alcool.
Eppure per L’Arena, Legnago “non seguirà l’esempio del sindaco di Milano Letizia Moratti e di altri amministratori italiani che nei mesi scorsi hanno vietato la vendita e la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni” avendo “respinto, con l’astensione di Lega e Pdl, l’ordine del giorno presentato da Fabrizio Segala”
Interessante in quanto assurdo il commento di Ambrosini, «È necessario lanciare un messaggio educativo ai nostri giovani a prescindere dai divieti già sanciti dalle normative vigenti».
Ovvero: anche se l’ordinanza così introdotta fosse una porcheria giuridica, il Sindaco, adottandola, educherebbe i giovani.
Certo, il messaggio sarebbe davvero unico: non studiare, non informarti, l’importante è che la sinistra ti dica cosa fare…Mah…

2 commenti:

Maurizio Costantini ha detto...

Non sono padre e pertanto non so cosa vuol dire crescere ed educare un figlio. Penso però che alla base di molti problemi degli adolescenti di oggi ci siano famiglie che danno importanza all'aspetto materiale e non morale. Ai giovani d'oggi non manca niente, hanno tutto e forse di più. Playstation, telefonino ultima generazione, motorino, vestiti di firma, soldi. Ecco io penso che le famiglie dovrebbero educare i loro figli al sacrificio e alle rinunce. Poi a mio avviso comunque fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce e molti bravi giovani che
hanno sani principi passano in secondo piano rispetto a pochi cretini che passano i fine settimana a bere o drogarsi.

____ ha detto...

è vero che ci sono tantissimi bravi giovani!