venerdì 16 ottobre 2009

IL CANTIERE DELLA SCUOLA CHIUDERA' A FINE MARZO

Da L'Arena Mercoledì 07 Ottobre 2009 pagina 34


Il cantiere aperto all’istituto San Davide di Porto DIENNE FOTOLa carenza di aule con cui da anni combatte il liceo «Cotta» di Legnago si risolverà definitivamente con l’avvio del prossimo anno scolastico. Per quella data dovrebbe, infatti, funzionare a pieno regime la sede staccata ricavata al «San Davide» di Porto, dove sono attualmente ospitati 330 allievi di 14 classi di quello che, con i suoi 1030 alunni, 101 insegnanti e cinque indirizzi di studio, è diventato con gli anni il polo scolastico più importante della Bassa. Anche se, per la verità, già a fine marzo sarà nuovamente utilizzabile, all’interno dell’ex istituto salesiano acquistato nel 2004 dalla Provincia in cordata con il Comune, l’aula magna sbarrata a studenti ed insegnanti da fessurazioni ed infiltrazioni d’acqua. Così come, tra sei mesi, ritornerà agibile la palestra che, a causa di alcuni problemi strutturali, è stata chiusa in via cautelare lo scorso febbraio costringendo nel frattempo gli studenti del classico e del linguistico smistati a Porto a fare lezione alle medie «Cavalcaselle».
Ad annunciare il nuovo cronoprogramma dei lavori di riqualificazione del «San Davide» - che a conti fatti costeranno circa 3milioni di euro coperti in parte dalla Fondazione Cariverona - è stato ieri mattina il neo assessore provinciale all’Edilizia scolastica Marco Luciani nel corso di un sopralluogo effettuato con i tecnici dei Palazzi Scaligeri, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, la vice presidente del consiglio provinciale Clara Scapin ed il preside del «Cotta» Silvio Gandini. «La chiusura dei cantieri fissata inizialmente per gennaio», ha dichiarato Luciani, prima di visitare altri tre istituti superiori cittadini, «è slittata di un paio di mesi per poter consegnare una sede perfettamente funzionante e sicura che consentirà al liceo di condensare la sua attività in due plessi anzichè in quattro come avviene ora. È, infatti, in corso una variante che prevede una serie di opere aggiuntive nella palestra per risolvere, con interventi di consolidimento, gli inconvenienti tecnici che ne impediscono la frequenza».
L’assessore ha confermato, inoltre, il contestuale completamento della seconda ala dove troveranno posto altre 16-18 classi. «L’importante», ha ribadito Gandini, «è poter usufruire rapidamente dell’aula magna e della palestra per ovviare ai disagi logistici ed operativi con cui si trovano ora a fare i conti gli studenti di Porto ed i loro insegnanti. Dopodichè, una volta ultimato anche il secondo blocco, provvederemo ad allestire i laboratori e le nuove aule in modo che tutto sia pronto al suono della prossima campanella».

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