sabato 7 novembre 2009

La caserma più insicura del Veneto diventa priorità per la Regione

LEGNAGO. Sopralluogo dell’assessore Massimo Giorgetti alla sede del comando dei Carabinieri



Martedì 03 Novembre 2009 L'Arena


Sarà la volta buona? Non è ancora detto, ma ci si riprova e con qualche speranza in più, come la destinazione di parte del fondo regionale destinato alle forze dell’ordine, secondo un programma ministeriale rinnovato di recente dal ministro Roberto Maroni. Stiamo parlando della nuova caserma del carabinieri di Legnago, progetto di cui si parlò già 25 anni fa e di cui si riparlò durante l’amministrazione Flangini e poi quella di Gandini, quando si decise la destinazione dell’area dell’ex zuccherificio. Fino ad ora, però, nulla di fatto. Allora ci si riprova, dicevamo, con in più la promessa dell’assessore regionale alla Sicurezza Massimo Giorgetti di segnalare come «priorità» il finanziamento per costruirla «perché non esiste in Veneto una situazione così grave». C’è da sperare che questa promessa vada a buon fine, perché la caserma del comando di via Verdi è strutturalmente inadeguata negli spazi, nella disposizione e nel numero degli uffici, ma è anche parzialmente inagibile - da un anno e mezzo i garage sono inutilizzabili e tenuti in piedi da puntelli - e ha seri problemi di sicurezza.
Oltre la Regione, anche il Comune dice di voler fare la sua parte per risolvere il problema: «Abbiamo inserito la costruzione della caserma nel piano opere pubbliche per i primi mesi del 2010», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi presente al sopralluogo ieri, insieme al coordinatore del Pdl Roberto Groppello. Per fare la nuova sede - sempre area ex zuccherificio - servono 4 milioni e mezzo. Un milione dalla Regione e il resto da privati, alienazione dell’edificio di via Verdi e con fondi da reperire vendendo altri beni pubblici. All’incontro erano presenti, oltre che il capitano Francesco Provvidenza, anche il tenente colonnello Vincenzo Tallarico. D.A.

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