sabato 7 novembre 2009

Cimitero di Vigo e Vangadizza: l'ampliamento nel progarmma triennale LLPP

LEGNAGO. Il cimitero di Vangadizza non ha più cellette ossario libere. Venti casse in attesa


Sabato 07 Novembre 2009 PROVINCIAL'Arena


Tempi duri per il caro estinto nel cimitero di Vangadizza. L’emergenza sepolture, che era stata risolta all’inizio dell’anno a Canove con la consegna dei nuovi loculi, ha investito ora il camposanto di destra Adige che serve anche la vicina frazione di Vigo per un totale di quasi 3.600 residenti: due volte quelli di Bonavigo.
Tant’è che, essendo esaurite le cellette ossario, una ventina di cassette zincate con i resti di altrettanti defunti dei due quartieri sono state collocate nei giorni scorsi in un locale, chiuso a chiave, a ridosso della chiesetta fintantochè non si troverà una sistemazione definitiva. E, se per le inumazioni ci sono ancora una cinquantina di posti nella nuda terra, per quanto concerne i loculi non va di certo meglio: quelli liberi si contano ormai sulle dita di una mano. A lanciare l’allarme sulla risicata disponibilità di «alloggi per l’eterno riposo» nella struttura di via Olmo ci ha pensato, con una serie di lettere spedite in municipio, il consigliere della Lega nord Lucio Martinelli sempre più calato nei panni di difensore civico della sua Vangadizza. «I cittadini di entrambe le frazioni», sottolinea l’esponente del Carroccio, «sono seriamente preoccupati per la situazione con cui devono fare i conti. Ecco perchè ho sollecitato l’amministrazione di cui faccio parte a farsi carico di questa esigenza pressante iniziando quanto prima i lavori di ampliamento». «La carenza effettivamente c’è e faremo il possibile», assicura Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «per placarla al più presto compatibilmente con le risorse disponibili. Non a caso abbiamo inserito il progetto tra le opere pubbliche programmate per il 2010 con una spesa di 1,4 milioni di euro in cui sono compresi anche interventi di manutenzione».Nel frattempo il sindaco Roberto Rettondini apre ai defunti di Vigo-Vangadizza i cancelli degli altri cimiteri cittadini: «Se nella frazione non c’è più spazio i morti saranno accolti provvisoriamente in altre strutture a partire dal capoluogo dove c’è ancora una discreta quantità di loculi». «L’importante», aggiunge, «è garantire ai nostri defunti una sepoltura dignitosa all’interno delle mura cittadine».

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