domenica 15 novembre 2009

UNO SCUDO SUL TRIBUNALE CONTRO L'ASSEDIO DEI PICCIONI



da L'Arena, Domenica 15 Novembre 2009 PROVINCIA, pagina 42

LEGNAGO. Ultimo stratagemma per allontanare i colombi, che sporcano il palazzo di giustizia di piazza San Martino



Stefano Nicoli

una specie di «scudo spaziale», ma contro i colombi. Dopo decine di stratagemmi per allontanare i colombi dal tribunale, decisamente l’edificio della città più tartassato dal guano di questi uccelli, adesso arriva l’ultima soluzione. E si spera che sia quella buona. Uno speciale scudo anti-guano renderà, d’ora in avanti, la vita difficile ai piccioni che da anni bombardano il Palazzo di giustizia, creando non pochi rischi di natura igienico-sanitaria per i dipendenti. D’estate l’aria è addirittura irrespirabile per le deizioni degli uccelli che hanno eletto a loro rifugio preferito i cornicioni, i davanzali e soprattutto il cavedio vetrato situato all’interno dell’edificio. Inconvenienti di lunga data che il Comune, proprietario dell’ottocentesco edificio affacciato su piazzetta di San Martino, ha pensato ora di risolvere con un radicale intervento di bonifica affidato ad una ditta di Rovereto sulla Secchia (Modena). Gli specialisti, a fronte di una spesa di 2.800 euro, hanno provveduto ad installare nei giorni scorsi una speciale rete anti-intrusione in nylon a maglia quadrata di cinque metri per cinque, trattata con i raggi UV ed ancorata alla cornice di gronda tramite cavetti in acciaio, che dovrebbe allontanare definitivamente le frotte di piccioni stazionanti sul Palazzaccio.
«Dopo i risultati deludenti ottenuti con i tradizionali dissuasori posati in passato», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «con questo sistema innovativo contiamo di ridurre il continuo deturpamento dell’edificio, dovuto al consistente accumulo di guano, di piume e di scheletri di volatili. Permettendo così al personale, ai magistrati e ai cittadini di frequentare con tranquillità il tribunale e anche di affacciarsi sul cavedio senza alcun pericolo». Del guano dei piccioni del nostro palazzo di giustizia si era occupato persino il ministero della Giustizia che, a febbraio di quest’anno, aveva inviato un ispettore il quale aveva individuato come «una delle principali carenze» del palazzo, proprio la sporcizia provocata dai volatili. L’ispettore aveva equiparato, insomma, il problema del guano alle altre pecche, strutturali e di aerazione, disagio che poi è stato risolto con l’acquisto di climatizzatori portatili.
«Il prossimo passo», annuncia Longhi, «riguarderà la sistemazione del tetto, minato da infiltrazioni ed in condizioni sempre più critiche. Un intervento già inserito nel piano delle opere pubbliche». Nel frattempo l’amministrazione si sta confrontando con il presidente del tribunale scaligero Gianfranco Gilardi per risolvere, attraverso la stipula di una convenzione per la gestione dei posti auto, anche l’insufficienza dei parcheggi riservati per i dipendenti e per i magistrati.

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