lunedì 15 marzo 2010

IL CUORE DI PORTO RINASCE GRAZIE AI SOLDI DI VENEZIA

LEGNAGO. La Regione ha erogato 273mila euro per la riqualificazione di piazza Costituzione

Stefano Nicoli

Verrà rifatta la pavimentazione e saranno inseriti più spazi verdi panchine e punti luce artistici I lavori partiranno entro l’estate


Un nuovo volto, non solo più moderno e funzionale ma anche più sicuro, per il salotto buono di Porto. Tempo di completare l’iter burocratico e piazza Costituzione verrà sottratta al degrado che l’affligge da anni e che l’ha trasformata ormai in un angolo decadente ed anonimo degno delle peggiori periferie. A garantire la resurrezione dell’agorà di sinistra Adige, che ogni mercoledì ospita il mercato del popoloso quartiere arrivato a contare quasi 4.400 residenti, sarà un lifting da 365mila euro che partirà entro l’estate per concludersi poi nei primi mesi del 2011.
A consentire all’amministrazione di coronare un progetto inseguito da tempo e finora rinviato in mancanza di fondi è stato l’assegno da 273mila euro staccato martedì scorso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti. Un contributo toccasana, che fa parte dei 130 milioni di euro destinati dalla Regione ad investimenti infrastrutturali, con un importo massimo di 500mila euro, finalizzati a qualificare le città del Veneto e a rilanciare il comparto edilizio. «Legnago», spiega Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «ha ricevuto lo stesso trattamento dei capoluoghi di provincia ed è stata premiata dal piano riservato alle piccole opere con due finanziamenti, il più cospicuo dei quali ci permetterà per l’appunto di rifare completamente la piazza di Porto. Con la possibilità di migliorarne l’aspetto, che oggi è notevolmente degradato a causa soprattutto della pavimentazione sconnessa». L’altro contributo, dell’importo di circa 27mila euro, verrà invece impiegato per coprire buona parte dei 37.500 euro necessari per realizzare l’impianto di illuminazione in via Ca’ Vecchia: una strada completamente buia, che si sviluppa per un chilometro e mezzo tra Canove e San Vito. In questo caso i cantieri, che prevedono la posa di una decina di lampioni, partiranno a stretto giro mentre per vedere in azione gli operai a Porto bisognerà aspettare ancora qualche mese. Per aprire i cantieri, coperti per i 91 mila euro residui con fondi propri del Comune, l’amministrazione dovrà infatti approvare prima il progetto esecutivo e poi indire la gara d’appalto. Tuttavia l’Ufficio tecnico ha già individuato gli interventi da eseguire.
«Innanzitutto», anticipa Longhi, «verrà demolita la pavimentazione esistente sollevata e resa pericolosa dagli sbalzi termici che hanno richiesto finora una continua manutenzione con costi ingenti per l’ente. Dopodichè, prima di posare il nuovo pavimento in cubetti di porfido e pietra bianca, si procederà al riordino dei sottoservizi e al rinnovo dell’illuminazione con l’inserimento di lampioni artistici». Il recupero di piazza Costituzione, che continuerà comunque ad ospitare il mercato e le manifestazioni secondo una precisa volontà dei cittadini, sarà completato dall’eliminazione delle barriere architettoniche dai percorsi pedonali, dal nuovo arredo urbano con l’aggiunta di panchine per favorire l’aggregazione e dall’incremento degli spazi verdi».

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