domenica 5 dicembre 2010

LEGNAGO VERSO IL PAT 2: INCONTRO SULLA "NOGARA - MARE"


La deliberazione del CIPE pubblicata in G.U. recepisce tutte le richieste avanzate dal Comune di Legnago, da ultimo nella riunione in Regione Veneto del 3/7/09 e quindi, in particolare, la salvaguardia della località Casoni, ottenuta con un percorso alternativo a quello originariamente previsto
Ora le sfide riguardano: 1) il collegamento tra il casello di Vangadizza e Casette (Via Almerini); 2) se e come realizzare un tracciato per unire la realtà di Villa Bartolomea al casello e “bypassare” l’abitato di Vigo con possibile perdita di ulteriore centralità per la frazione; 3) realizzazione di fasce verdi lungo il tracciato e l’acquisizione di fonti di energia pulita.
Il work in progress prevede che a febbraio dell’anno prossimo sia bandita l’ulteriore progettazione, l’esecuzione dell’opera e la gestione della stessa per quarant’anni.
Tra i vincoli – che potranno solo essere migliorati attraverso la gara- vi è quello legato al mancato pagamento del pedaggio nell’arco di 15 km e per 15 anni.
Sul punto è ipotizzabile ed auspicabile che si prenda esempio dal sistema canadese di pedaggio free flow, ovvero a flusso libero.
Questo sistema, consentirebbe di ridurre al minimo il consumo di suolo, di evitare le code e quindi un flusso del traffico scorrevole e con minore inquinamento e si attaglierebbe in modo particolare alla configurazione di un’arteria che si connoterà per l’accessibilità diffusa (un ingresso ogni 5 Km c.ca).
Il team di accademici dello Iuav, incaricato di seguire la formazione del PAT per il Comune di Legnago, studierà, tra i vari argomenti, anche quello relativo agli spazi di risulta del nuovo casello di Vangadizza.

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