lunedì 6 dicembre 2010

LEGNAGO VERSO IL PAT 3 CANOVE

Per formare il proprio Pat (piano di assetto del Territorio) La Città di Legnago ha scelto la procedura concertata.
E concertazione vuole essere non solo con Regione e Provincia, ma anche e soprattutto con le associazioni economiche e sociali del nostro territorio.
Queste trovano radicamento anche nelle frazioni. E così è per Canove che è ravvivata dall’azione del Comitato Sant’Agostino, presieduto dall’amico Lucio Ferrari, e dall’associazione Canoviva, guidata da Vittorio Mantovani.
Il 3 dicembre, alle ore 20:45, presso i locali del Circolo Noi, l’Amministrazione con il sottoscritto, il Vice Sindaco Bisighin e gli assessori Negri e De Lorenzi, ha incontrato i due sodalizi unitamente ad altri residenti.
Ad adiuvandum, ovviamente, c’erano anche i tecnici, vale a dire l’Urbanista Dott. Bonfante e due architetti dello Iuav.
Canove, ci raccontano gli abitanti storici, contava sino a vent’anni fa circa 1300 residenti, cifra oggi dimezzata.
La frazione si è svuotata di abitanti malgrado le amministrazioni succedutesi al timone di palazzo De Stefani qualche investimento l’abbiano fatto, in particolare per migliorare l’offerta sportiva con la piastra polivalente che – ammettono – non risulta poi molto fruita dai pochi ragazzini del posto.
Caratteristiche di Canove che saltano agli occhi sono la lontananza con il centro di Legnago, le distese di campi che si affiancano all’abitato che si estende su stradelli curvi.
A nord Via Stella, che abbracciando la viabilità di Porto (Via Mosche) conduce a Terrazzo o a Boschi; il cuore lo incontri attraversando un ponticello, appena dopo una curva che ricorda l’innesto della vena cava superiore nell’atrio destro dell’apparato cardiocircolatorio. È Piazza Don Vittorio Galvani: una chiesa con un piccolo sagrato in asfalto che si congiunge ai locali del Circolo Noi e a lato il parcheggio della scuola d’infanzia.
Dalla Piazza, seguendo il percorso principale, la viabilità si dirama tra Via Ocara e Via Pisa; mentre giusto dietro la chiesetta è la popolosa Via Borghetto.
I residenti chiedono a gran voce una pista ciclabile che colleghi con i servizi lungo via Mosche.
L’opera da anni è inserita nei piani annuali delle opere pubbliche. Così è quest’anno, malgrado il primo tratto partirà da Porto per congiungersi a Canove e non viceversa (purtroppo) in modo da adempiere alle prescrizioni previste in un bando del GAL della Pianura veronese.
Altrettanto forte la richiesta per abbellire Piazza Don Galvani, pur non volendo i residenti rinunciare ai parcheggi che sono funzionali per l’accesso all’edificio scolastico e alla chiesa.
In particolare a Canove ci si lamenta per la piaga dell’abbandono dei rifiuti. Non solo i cassonetti della piazza vengono utilizzati male – e su questo potrebbe essere spostata in loco la telecamera mobile per la sorveglianza – ma sacchi di immondizia vengono lasciati lungo Via Ocara e Via Livello nell’approssimarsi all’argine dell’Adige.
Si è discusso poi – non con grande entusiasmo a dire il vero - del possibile potenziamento della zona sportiva che potrebbe quindi ospitare anche le strutture della sagra (o meglio delle tante sagre, Canove è campionessa in questo) spostandole da Piazza Don Galvani. Forse pesa il rischio di perdita di centralità della Piazza Don Galvani che in effetti, se un’identità architettonica vera e propria non ce l’ha, è tuttavia da sempre epicentro delle più rilevanti attività sociali.
Quanto al recupero demografico è evidente che vale la regola: qualità della vita declinata in servizi e offerta lavoro = più abitanti.
L’Amministrazione ha quindi il dovere, a mio avviso, di ripensare a Canove come un borgo, dotato di quelle sue belle e caratteristiche abitazioni, immerso nella sua natura e nelle tradizioni genuine ma capace di attrarre nuovi insediamenti da definire nell’ambito nel nuovo processo di pianificazione e di offrire servizi,
A tal riguardo alcuni abitanti hanno sottolineato l’importanza di un accesso ad internet più veloce di quello attuale, importando il sistema di copertura del segnale ADSL wireless adottato per alcune zone del vicino Comune di Terrazzo.

Nessun commento: