mercoledì 8 dicembre 2010

Look nuovo e più sicuro per piazza Garibaldi

LEGNAGO. La Giunta ha approvato il progetto di riqualificazione del «salotto buono» della città


L'intervento da 200mila euro era in lista d'attesa da quasi tre anni I cantieri per il rinnovo della pavimentazione apriranno a febbraio


Da L'Arena, Mercoledì 08 Dicembre 2010,pagina 37


Stefano Nicoli

Sotto l'albero di Natale i legnaghesi troveranno una strenna già preannunciata tre anni fa ma slittata finora per la carenza di fondi con cui deve fare i conti anche il municipio di Legnago: la riqualificazione di piazza Garibaldi.
A febbraio partirà infatti l'atteso restyling del salotto buono della città, che abbinerà estetica e funzionalità. Mettendo fine alla sfilza di disagi ed inconvenienti tecnici, che si sono susseguiti negli ultimi anni a causa di una pavimentazione ormai consunta e dissestata in più punti. A sbloccare un intervento, che garantirà in primo luogo la sicurezza dei pedoni scongiurando cadute e fratture, ci ha pensato la Giunta approvando lunedì il progetto esecutivo del riordino. Non prima però di aver individuato, tra le pieghe di un bilancio sempre più striminzito, i 50mila euro che mancavano ancora all'appello per coprire un investimento quattro volte superiore e già finanziato al 70 per cento dalla Regione. Vale a dire lo stesso importo, che aveva impedito all'amministrazione Gandini di mandare in porto la sistemazione deliberata ancora nel 2007 avendo dovuto impiegare la somma in questione per sostenere i maggiori costi di riscaldamento degli edifici comunali.
Un particolare che, in occasione dell'assestamento generale al bilancio di previsione in cui sono stati reperiti i fondi mancanti, ha indotto Damiano Ambrosini, capogruppo del centrosinistra, a rivendicare la paternità del progetto accusando il centrodestra «di vivere di rendita». «L'attuale opposizione», ha replicato paolo longhi, assessore ai Lavori pubblici, «si attribuisce a torto questo risultato. In realtà, andrebbe ringraziata solo per le buone intenzioni che, in assenza della copertura economica, non hanno però consentito di iniziare i lavori».
Al di là delle polemiche, quel che più conta è ora l'avvio dei cantieri, che comprenderanno il rinnovo dei sottoservizi, la posa di una soletta in cemento ora inesistente ed il completo rifacimento della pavimentazione con tozzetti di porfido, più larghi di quelli attuali, inframezzati da pietra bianca di Prun. «Tutto ciò», assicura longhi, «durante l'inverno per non prolungare il blocco della piazza centrale».


«L'inferno è lastricato di buone intenzioni.»

Samuel Johnson

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