domenica 13 marzo 2011

SAN PIETRO. TANTE CASE PER UN CAMPO DI CALCIO


Campo di calcio di San Pietro. Si del Consiglio all’accordo urbanistico coi privati proprietari dei terreni da espropriare per la realizzazione del terreno di gioco.


Nuovo semaforo verde per il campo di calcio di San Pietro, già incluso nel piano opere 2010.
Palazzo De Stefani ha detto si – e all’unanimità – anche all’accordo preliminare di pianificazione che consentirà, una volta adottato il Pat, la trasformazione di un’area verde e agricola, adiacente all’opera, per complessivi 32.800 mq in zona residenziale di espansione; area appartenente a quei privati che hanno acconsentito a rinunciare all’indennità di esproprio per favorire la realizzazione del nuovo impianto sportivo.
Il Comune l’assessore Paolo Longhi evita di sborsare sull’unghia 329.500 € per gli espropri; il privato si prenota una lucrosa trasformazione edilizia (la differenza tra valore indotto e quello attuale è di 835.000 €) che si concreterà col provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione.
Ma per realizzare il campo non bisognerà attendere l’approvazione del nuovo strumento urbanistico: in forza dell’accordo, ratificato ieri in consiglio comunale, i privati hanno acconsentito a concedere nell’immediato la disponibilità dell’area interessata dai lavori per il nuovo terreno di gioco.
Il progetto è completamente diverso da quello previsto dalla passata amministrazione e da me fortemente avversato pur nel riconoscimento della bontà dell’intento di implementare l’offerta sportiva. L’investimento rimane lo stesso: 510mila euro, pagati in parti circa uguali dal Comune - che l’anno scorso ha acceso un mutuo - e dalla Regione Veneto. Ma ciò che risparmiamo per gli espropri lo reinvestiamo sull’opera sportiva. Il campo che sorgerà da questo voto sarà infatti, a differenza di quanto previsto nel progetto datato 2008, immediatamente omologabile perché collegato con spogliatoi, che saranno pure ristrutturati, avrà un impianto di illuminazione e ci saranno spazi per piazzali e parcheggi.
La necessità di collegamento con gli spogliatoi è garantita grazie all’interruzione di Via Piemonte e alla realizzazione di una nuova strada che collegherà l’attuale ed il vecchio insediamento abitativo con Via Verona.
Incredibile ma vero è arrivato anche il plauso del capogruppo di minoranza Damiano Ambrosini che ha riconosciuto:“È senz’altro un progetto migliore del nostro”

1 commento:

____ ha detto...

LEGNAGO. Approvato l' accordo che assicura al Comune l'area senza dover pagare gli espropri

San Pietro avrà presto
il nuovo campo sportivo

Stefano Nicoli

I privati potranno così costruire su 32.800 metri quadri agricoli

Con i soldi risparmiati si faranno spogliatoi, torri faro e parcheggi

Da L'Arena, Martedì 15 Marzo 2011, pagina 32

Da campo sportivo delle polemiche, al centro nel 2008 di un rovente braccio di ferro consiliare, ad impianto della concordia in grado di mettere d'accordo, in ruoli nel frattempo invertiti, entrambi gli schieramenti. Complici una serie di migliorie apportate dall'attuale amministrazione al progetto iniziale, che garantiranno non solo una struttura immediatamente omologabile ma anche una nuova lottizzazione residenziale. E grazie, soprattutto, all'opportunità per il Comune di risparmiare i soldi per l'acquisto dei terreni. Senza per questo ritoccare l'investimento di partenza: 510mila euro, 226mila dei quali finanziati dalla Regione ed i restanti coperti dall'ente con un mutuo.
Il Consiglio comunale ha acceso il semaforo verde sul nuovo campo da calcio di San Pietro, approvato ancora tre anni fa dall'ex Giunta Gandini in un'area a nord di via Piemonte e condotto ora in porto da Lega e Pdl sulla scorta delle correzioni tecniche ritenute indispensabili dalla maggioranza «per una maggiore sicurezza e funzionalità». A riunire le posizioni ha contribuito l'accordo preliminare di pianificazione licenziato all'unanimità nell'ultima seduta, che da un lato eviterà a Palazzo de' Stefani di sborsare sull'unghia 329.500 euro per indennizzare i 12 proprietari dell'area di 13. 180 metri dove sarà realizzata la struttura. E, dall'altro, permetterà al Comune di reinvestire l'importo così risparmiato in un pacchetto di lavori suppletivi, che metteranno a disposizione dell'Us Sampietrina un campo perfettamente a norma senza dover attendere un secondo stralcio e spendere altro denaro.
Dove sta l'uovo di colombo, che ha indotto il capogruppo del centrosinistra Damiano Ambrosini a parlare «di delibera positiva e di soluzione migliore della nostra» dopo aver rivendicando la scelta di potenziare l'offerta sportiva nella frazione? «Si tratta», ha spiegato Paolo Longhi, assessore ai Lavori pubblici, «di una permuta che contempera interessi pubblici e privati. I proprietari rinunceranno infatti all'indennità di esproprio e cederanno seduta stante i terreni al Comune in cambio della trasformazione urbanistica, una volta adottato il Pat, dei restanti 32.800 metri quadrati inclusi nell'ambito territoriale da area verde e agricola in zona residenziale di espansione». «In questo modo», ha aggiunto, «i privati si sono prenotati una lucrosa trasformazione edilizia con una differenza di 835mila euro tra il valore indotto e quello attuale».
Il «baratto» in questione sarà comunque vantaggioso anche per l'ente e la comunità di San Pietro dove c'è un vivaio giovanile di 120 atleti. «Il campo, a differenza di quello che abbiamo avversato nel 2008», annuncia Longhi, «sarà infatti reso più funzionale, oltre che dall'impianto di illuminazione e dalla creazione di piazzali e parcheggi, dal collegamento diretto con il blocco spogliatoi esistente che verrà ristrutturato». Tutto ciò grazie all'interruzione di via Piemonte e alla realizzazione di una nuova strada di collegamento tra via Randazzo e via Albero.