giovedì 22 settembre 2011

Bagarre in Consiglio Contestato il rimpasto




LEGNAGO. Vivaci proteste dei sostenitori dell'ex assessore Longhi contro chi l'ha defenestrato

Stefano Nicoli








































Cori, insulti, manifesti e persino annunci funebri contro Pdl e Giunta

Da L'Arena, Giovedì 22 Settembre 2011, pagina 27

Venghino, siore e siori, in Consiglio comunale lo spettacolo inizia. E che spettacolo hanno improvvisato, l'altra sera in municipio dove ha esordito la nuova Giunta post-rimpasto, gli adrenalinici sostenitori dell'ex assessore ai Lavori pubblici Paolo Longhi, vittima dell'ultima faida pidiellina che ha costretto il sindaco a togliere le deleghe al più votato del Pdl e a revocare la fascia di vice a Loris Bisighin pur di non ritornare alle urne: grida, fischi, cori da stadio e manifesti al curaro. Con tanto di magliette inneggianti al golden boy del centrodestra epurato dal fuoco amico e decine di epigrafi sbandierate in aula sino a notte fonda per annunciare la dipartita dell'amministrazione al grido di «dimissioni, dimissioni, dimissioni».
Una bagarre senza precedenti a Legnago, tenuta a freno da uno spiegamento di carabinieri e vigili urbani, che per tre ore filate ha avuto come principali bersagli di sfottò e slogan da curva sud i protagonisti del discusso golpe intestino avallato dal Carroccio: il presidente del Consiglio Maurizio Raganà, il consigliere Alessandro Rettondini, il capogruppo del Pdl Alessio Bariani e suo fratello Riccardo, delegato esterno al Bilancio subentrato al ridimensionato Bisighin. Oltre ad Agostino Rossini, referente del neo assessore Moreno Nalin, che ha ottenuto la contropartita elettorale inseguita da mesi non appena Massimo Venturato, capofila dell'altra corrente «scissionista» messa così all'angolo, è partito per la luna di miele. La serata dai lunghi coltelli, che ha visto agitarsi tra un pubblico delle grandi occasioni anche i consiglieri comunali di Verona Ciro Maschio ed Elena Traverso arrivati a portare solidarietà a Longhi, è iniziata con un primo colpo di scena: alle 20.45, complice anche l'assenza di Stefano Zamperlin, uomo di Venturato, mancava infatti il numero legale. Dopo un'attesa di 15 minuti i banchi del centrodestra si sono riempiti e a quel punto l'imbarazzante debutto dell'esecutivo scacciacrisi è stato tutto un crescendo rossiniano di contestazioni e pesanti insulti contro i «cecchini» del Pdl. Con l'opposizione pronta a rigirare il coltello nella piaga con due istanze urgenti sui contestati avvicendamenti in Giunta rigettate entrambe dalla maggioranza.
Le forche caudine dei supporter dell'assessore defenestrato non hanno risparmiato nemmeno il sindaco. Rettondini è stato infatti investito da un'infilata di «buu, vergogna, dimettiti» e applausi sarcastici non appena è passato a comunicare revoche e nuove nomine motivate «dalla necessità di assicurare all'amministrazione la stabilità necessaria per il realizzare il programma premiato dagli elettori». «Personalmente», ha dichiarato il sindaco, «ho avuto molta difficoltà a proseguire su questa strada e finchè i numeri me l'hanno consentito ho sempre difeso le scelte dell'amico Paolo al quale faccio i migliori auguri».
Nemmeno il tempo di terminare il discorso che in aula è comparso a sorpresa proprio Longhi, accolto da una standing ovation al grido di «Paolo sindaco» che preannuncia rotoli di filo spinato per chi gli ha dato il benservito gettando alle ortiche il suo record di voti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

allora aveva ragione l'opposizione quando si è presentata in consiglio con le magliette non sono figlio di Raganà, non sono fratello di tizio, non sono parente di caio...... tutto per le cadreghe, solo questa volta invece di sistemare qualche parente HANNO SISTEMATO LONGHI E BISIGHIN !!!!
MEDITA.....

____ ha detto...

Certo che aveva ragione. Una vergognosa parentopoli; a me e a qualche altro nella mia ex maggioranza faceva e fa schifo, anche se il mio ruolo mi imponeva di soprassedere per tentare di raggiungere obiettivi importanti per Legnago

Anonimo ha detto...

Paolo, intanto non ti hanno fatto fuori. Ne riparleremo alle prossime elezioni, vedrai. E ti aiutero' anch'io. Ora penso sia importante fare capire alla gente che ti hanno pugnalato alle spalle perche' il tuo era un incarico importantissimo e chiaramente l'hai condotto in modo onesto e cristallino. Rossini e' un palazzinaro democristiano alquanto losco. Io lo conosco bene e conosco bene la cerchia di vecchi democristiani che tentano e ritentano di tornare in giunta per fare i loro loschi affari (in nero, tangenti ecc.) con gli appalti pubblici. E' chiaro che un incarico come il tuo e' troppo importante per loro e avevano assolutamente bisogno di un uomo loro al tuo posto! Non c'e' speranza a Legnago finche' non si fa completa piazza pulizia di quella feccia e questo dovrebbe essere il primo punto per le prossime elezioni (cosi' prendete voti anche a sinistra!). Il secondo punto e' rifare lo statuto del PDL e stabilire (facendolo firmare) che i membri che fanno 'correnti' siano buttati fuori subito e paghino 100.000 euro di multa per tutte le ore,giorni, mesi di impaccio e ritardi nell'amministrazione pubblica causati dal loro comportamento anti-squadra. Vedrai cosi' che 'lobbisti' come Venturato & C torneranno a fare il loro mestiere anziche' occuparsi di cose nobili come la politica. Tuo Aramis

Anonimo ha detto...

«A parte il fatto che le indennità sono state già ridotte», ha replicato il leghista Michele Menini, «questa proposta è demagogica visto che rispetto al passato nessuno di noi percepisce doppi compensi e che il sindaco ha chiuso lo studio per dare un servizio ai cittadini. Iniziate perciò voi, dipendenti pubblici, a tagliarvi lo stipendio»
FA PRESTO A PARLARE UNO CHE LAVORA IN BANCA E QUANTE MENSILITA' PRENDE ?
Provi a fare il "dipendente pubblico" prima di parlare !
Dovrebbe sapere, almeno conoscere, aver sentito i commenti..... che i dipendenti di Legnago, come ormai tantissimi cittadini che hanno capito che è solo fumo negli occhi, della Lega non ne possono più.
Il sindaco ha chiuso lo studio per dare un servizio ai cittadini?
RIDERE RIDERE ....Ma quali servizi ha dato ai cittadini? NULLA
Il servizio se lo è fatto da solo!!
Probabilmente sentono l'acqua alla gola, hanno capito che non c'è scampo alle prossime votazioni, allora cercano di sistemare "i fedelissimi".
Come hanno detto altri, A FILIPPI.