Ora dicono che tra assessori e consiglieri non c'era dialogo, ieri dicevano il contrario.
La riprova ce la dà un vecchio articolo de L'Arena, pubblicato in data 11 febbraio 2010.
I consiglieri del PDL avevano dato il benservito a Zamperlin che perdeva, per le critiche mosse all'amministrazione, il suo ruolo di capogruppo; ruolo che aveva ereditato da Paolo Castagna, scappato dal partito dopo un furibondo diverbio con Rossini.
Nell'occasione quest'ultimo riusciva a piazzare il fido Rettondini Alessandro quale nuovo capogruppo; il terzo in tre mesi.
Ne seguirà un quarto, Riccardo Bariani, ad oggi diffidato dall'utilizzare tale qualifica dopo l'ultimo direttivo provinciale.
Ma veniamo al gustoso pezzullo:
“(...) Dopo aver preso le distanze dal loro rappresentante, «che, senza avvertirci, ci ha illeggittimamente coinvolti in elucubrazioni politiche apprese con stupore e rammarico dalla stampa», Alessandro Rettondini e Riccardo Bariani - gli altri due consiglieri rimasti a tenere alta la bandiera del Pdl dopo il passaggio alla Lega di Paolo Castagna, il loro primo timoniere - hanno revocato il «mandato» a Zamperlin «essendo venuti meno i presupposti di fiducia e rappresentatività». Non prima però di aver evidenziato «una dicotomia tra la realtà e le affermazioni del nostro collega visto che nella riunione settimanale di pre-Giunta è possibile partecipare attivamente alla formazione delle scelte per il governo della città sin dalla fase embrionale». Quindi, il ruolo di nuovo capogruppo è stato assunto da Rettondini".
4 commenti:
L'impressione è che si dedichi più tempo alla ricerca di una "poltrona di prestigio" piuttosto che alla risoluzione dei tanti problemi che ci affliggono. Che delusione! Ma vedrete alle prossime elezioni; prevedo un'alta percentuale di astenuti!
Ma certo che sembra che la stella polare sia la poltrona; perché per molti consiglieri comunali e soprattutto per molti loro mentori è esattamente la poltrona che nobilita l'impegno politico.
Purtroppo questa careghite acuta ha coinvolto per forza di cose anche persone per bene e volenterose le quali, costrette dai fatti, hanno impiegato più tempo dietro a queste assurde battaglie di posizione anziché dedicarsi anima e corpo al bene della Città.
Alle prossime elezioni non si astenga. Vada a votare per chi le pare più onesto, disinteressato e bravo, al di là del colore della sua casacca.
http://www.diocesidimantova.it/sacerdote.asp?id=146
ma parlavi di questo Rossini????
ahahhehehahehah
Michele Masin
No, è un po' più giovane il nostro....
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