venerdì 4 novembre 2011

Archiviato il caso Spigolon


LEGNAGO. Chiuso il procedimento disciplinare a carico del tecnico Ced Il Comune fa retromarcia

Stefano Nicoli

Il militante di Veneto Stato era accusato di aver leso l´immagine dell´ente in tv Annullato il sit in di protesta


Da L'Arena venerdì 04 novembre 2011, pagina 32

Il Comune archivia ed il caso Spigolon finisce in una bolla di sapone. Senza alcuna sanzione a carico del tecnico informatico del Centro elaborazione dati (Ced) del municipio, messo sotto accusa due settimane fa dai suoi dirigenti «per aver leso l´immagine dell´amministrazione di Legnago» nel corso di una trasmissione in onda il 14 ottobre su Rete Veneta. E, soprattutto, al riparo dalla manifestazione di protesta, in programma questa mattina davanti a Palazzo de´ Stefani, dei militanti di Veneto Stato: il movimento indipendentista in cui è confluito l´ex segretario del Carroccio cittadino.
Il colpo di scena, che mette la parola fine ad una vertenza scandita da memorie difensive e scontri a distanza tra la Giunta padana del doge Roberto Rettondini e i vertici dell´associazione presieduta da Lucio Chiavegato, è arrivato ieri. Giusto alla vigilia del giorno in cui Spigolon, consigliere comunale a Cerea e componente del Minor Consiglio (direttivo regionale) di Veneto Stato, avrebbe dovuto presentarsi davanti alla commissione disciplinare del municipio per difendersi da un´accusa che, se appurata, avrebbe potuto costargli la sospensione dal lavoro e dallo stipendio per 10 giorni: quella «di aver attaccato in televisione gli ex compagni di partito» dichiarando «di essere venuto a sapere da un dirigente che nel 2012 l´amministrazione non avrà neppure le risorse per pagare gli stipendi».
L´audizione è stata invece annullata così come il sit in degli indipendisti impegnati a calamitare l´elettorato scontento della Lega. Con una lettera inviata all´informatico e al suo avvocato - l´ex assessore Paolo Longhi - Alfonso Cavaliere, vice segretario generale del municipio, ha disposto infatti l´archiviazione del procedimento disciplinare aperto a carico del tecnico-politico. Alla base della decisione «c´è l´impossibilità di acquisire copia della trasmissione al fine di accertare quanto contestato al dipendente». «Con nota ricevuta via e-mail il 2 novembre», scrive Cavaliere, «Rete Veneta ha infatti comunicato che, secondo proprie procedure interne, non può rilasciare copia della registrazione». Soddisfatto per la chiusura del fascicolo l´avvocato Longhi: «Il mio assistito non solo ha ottenuto giustizia com´era logico visto che non aveva affatto leso l´immagine del Comune. Ma, quel che più conta, è la dimostrazione di come il procedimento fosse stato avviato sulla scorta di pressione politiche». «Siamo soddisfatti», commenta Veneto Stato, «dell´esito di una contestazione mossa senza nessuna prova. Ma dopo questa vergognosa pagina di censura politica per far tacere le voci libere continueremo a vigilare».

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