giovedì 3 novembre 2011

COMMISSIONE EDILIZIA. LA PROFEZIA DEL MAGO LONGHI


la commissione edilizia va al suo rinnovo.
Sei i membri da designare.

Grazie ad un corso accelerato di divinazioni impartitomi dal Divino Mago Otelma, prevedo che i candidati del PDL saranno:
Laura Maron e Nicola Fante.


MA ATTENZIONE AL PROVERBIO: Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse!

18 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco che mi tocca dare le dimissioni da presidente provinciale dopo sta foto.......

RT

Anonimo ha detto...

E CI RISIAMO.....LE SOLITE COMMISSIONI EDILIZIE IN CUI LATITA LA CULTURA

Anonimo ha detto...

FORSE IN PRECEDENZA NON SONO RIUSCITO AD INVIARE IL MESSAGGIO.
VOLEVO SOLO DIRE CHE COME AL SOLITO ABBIAMO UNA COMMISSIONE EDILIZIA SENZA NESSUNA CULTURA ARCHITETONNICA.... PRONTA A GIUDICARE SECONDO IL PROPRIO GUSTO O FORSE INTERESSE.
MA PERCHE NON LA SI TOGLIE? IN ALCUNI COMUNI NON ESISTE.

L.F.

____ ha detto...

Caro o cara L.F. di sicuro i nominati avranno più competenze in materia architettonica del sottoscritto. Ma la questione è: servono solo queste sensibilità?
Durante l'Amministrazione Flangini venne effettivamente dato spazio a più competenze, con la nomina non solo di geometri, di architetti e ingegneri ma anche di avvocati ed altri professionisti la cui cultura potesse risultare di una qualche utilità per i lavori della Commissione.
Commissione che, com'è noto, non è più un organo necessario; potrebbe essere tolta con una semplice delibera. Da anni l'istruttoria è fatta interamente dall'Ufficio Tecnico; la Commissione Edilizia esprime un giudizio non vincolante; Molti istruttori e così i cittadini non vedrebbero l'ora di liberarsi del fardello della Commissione, perché appesantisce sicuramente la burocrazia. L'altra faccia della medaglia è che la Commissione dovrebbe poter dare ai tecnici comunali alcuni imput circa l'interpretazione di alcune norme edilizie ed urbanistiche.
Morale della favola: se la Commissione risulta più utile ai suoi membri - che ci ricavano un contatto più diretto con gli Uffici - che ai cittadini tanto vale levarla. Se rappresenta un momento di arricchimento di conoscenza per gli uffici va tenuta. Il discrimen, come sempre, sta nell'onestà intellettuale e nelle capacità degli uomini.

Anonimo ha detto...

Appunto, il discrimen. Il mefistofelico Andreotti soleva dire che a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia mai!

Anonimo ha detto...

LA COMMISIONE EDILIZIA (SE UN COMUNE VUOLE TENERLA) DOVREBBE ESSERE FORMATA DA PERSONE CULTURAMENTE PREPARATE CAPACI DI DARE UN'APPORTO LEGISLATIVO, ARTISTICO, URBANO, SOCIALE E ANCHE ANTROPOLOGICO ALLA NOSTRA COMUNITA'
E NON IL SOLITO PARCHEGGIO DI POLITICI.... INTERESSATI SOLO ALLA POLTRONA
L.F.

Anonimo ha detto...

..commissione edilizia o no..a me di avere come "vicino" un palazzo di 14 piani..quando senza andare sul preciso del piano regolatore anche a colpo d'occhio ci si immagina che pugno nello stomaco potrà essere un obrobrio del genere..per non parlare del problema parcheggi sia durante i lavori che dopo...

____ ha detto...

Io sono d'accordissimo con le costruzioni in altezza.
Le ho sostenute quando ero in minoranza, le ho incoraggiate quando ero assessore.
Questa, peraltro, sembra sarà una costruzione di altissima qualità.
Non è l'altezza che fa metà bruttezza. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Quanto ai parcheggi posso dire che sono stati salvaguardati con più prescrizioni già all'atto di deliberazione consiliare che ha dato il là al bando di gara.

Anonimo ha detto...

Spero che tu abbia ragione(mi permetto di darti del tu visto la vicinanza di età).
Per quanto riguarda la qualità non lo metto in dubbio,conosco la impresa edile che seguirà i lavori..mi auguro solo che a questo punto sia un'occasione per ristrutturare il lato del marciapiede che merita di rifacimento visto il suo degrado nonchè fonte di pericolo per anziani e disabili,nello specifico quello che parte dal comune di Legnago e arriva fino in fondo a viale dei caduti.
Scusa ma mi permetto di insistere perchè non è la prima anziana che abita in zona che si fa male,e che parlando mi ha detto che dopo essere andata in comune per fare presente l'accaduto le viene detto semplicementedi cambiare lato...

____ ha detto...

Ma certo che puoi darmi del tu (anche se non ti firmi magari ci conosciamo).Ora il Comune ha intascato un po' di soldini e potrà senz'altro avviare opere di manutenzione anche ai fini di abbattere le barriere architettoniche.

Anonimo ha detto...

porcherie fatte in passata fatte ora e si faranno anche in futuro

politici di merda

____ ha detto...

Gentile anonimo, potrei comprendere il suo sfogo se si spiegasse meglio

Anonimo ha detto...

COLPO D'OCCHIO (PER I 14 PIANI) A LEGNAGO MA SAI DOVE STAI? LA SAI LA STORIA DEL TUO PAESE? SAI GIUDUCARE L'ARCHITETTURA OSCENA EDIFICATA NEGLI ULTIMI 60 ANNI QUELLA TI DEVE FAR VENIRE UN PUGNO ALLO STOMACO!!!!........NON L'IDEA DI UNA TORRE A 14 PIANI, PERALTRO INTELLIGENTEMENTE VOLUTA DA LONGHI.
L.F.

Anonimo ha detto...

Caro il mio L.F.intanto permettimi di dirti che il mio non era un attacco a Paolo,bensì una personale constatazione.
Forse a livello architettonico-strutturale ne saprai di più tu (non so il tuo percorso di studi)a differenza del mio percorso di studi( ho una laurea in scienze politiche).
Conosco Legnago e conosco soprattutto il quartiere visto che sono residente da ben 34 anni..e ahimè conosco pure le problematiche che si sono susseguite nel corso degli anni..quindi torno a ripetere la mia non era una presa di posizione sulle idee tue o di Paolo,bensì una mia opinione su un blog. Penso che siano ben altri i problemi che in questo momento dovrebbero turbarci non solo sul piano comunale,ma bensì su quello dello stato.

Anonimo ha detto...

Caro L.F. e caro Paolo,
preciso che vanto una laurea in Ingegneria Edile/Architettura specialistica europea con tesi in Storia dell'Architettura Prof. Giuliano Gresleri sulle cinque infrastutture (e sottolineo che ho dedicato un capitolo all'analisi dei carichi) di Santiago Calatrava (architetto urbanista prima e ingegnere poi)a Reggio Emilia. L'anno successivo alla mia laurea, ho rinunciato ad essere assistente del corso di Storia dell'Archiettura presso la facoltà di Architettura di Cesena col Prof. Pier Giorgio Massaretti, per continuare a lavorare nello studio di mio padre, strada che avevo già scelto in terza elementare.
Svolgo il mio lavoro con entusiasmo e con qualche difficoltà, dato che non sono ancora "l'Ingegnere" ma "la figlia del geometra", ma questo mi sprona ad essere più preparata e a cercare di essere sempre all'altezza.

Non mi ritengo affatto una "politica" tanto meno una "politica" parcheggiata in commissione edilizia, ma piuttosto una giovane donna che crede che conti più l'impegno di tanti discorsi.
Una che crede che la politica sia fatta di idee, diverse, che danno slancio alle nostre giornate. Una che crede che la politica sia una buona cosa perchè è servizio (gratuità).

Prossimamente interverrò anche sulla torre di 14 piani e sull'area dell'ex zuccherificio, torno al lavoro.

Ing. Laura Maron

____ ha detto...

Cara Laura,
preciso che di ingegneri e architetti bravi a Legnago ce ne sono tanti.

Preciso anche che molti di essi anelano partecipare alla commissione edilizia.
Ma questa possibilità è riservata ai pochi che hanno i contatti politici giusti.

Prendo atto altresì della tua precisazione circa la tua estraneità alla politica.
Dev'esserci una tua omonima a Legnago: da tempo immemore iscritta in Forza Italia e poi animatrice di un progetto politico civico, chiamato Nuova Città, che ha presentato una lista contrapposta alla coalizione di centrodestra nel 2009.

Tale lista - mi informano taluni amici ben addentro alla vicenda - aveva già accordi con la coalizione di centrosinistra per appoggiarla al momento del ballottaggio.

Nella lista in parola questa Laura Maron - tua omonima - avrebbe ottenuto un centinaio di preferenze, classificandosi quale prima dei non eletti; assurgeva al ruolo di consigliere di minoranza per Nuova Città il solo candidato Sindaco Ing. Matteo Limoni.

Giunto il momento di nominare i commissari edilizi, la minoranza optava - tra gli altri - per designare tale Laura Maron in seno alla Commissione.

Ora, a distanza di due anni da quelle elezioni e dalla successiva designazione in Commissione, quella stessa Laura Maron - tua omonima - lascia il gruppo di Nuova Città e aderisce al gruppo del PDL facente capo in Legnago ad Agostino Rossini.

E, voci di corridoio, danno quella stessa laura Maron in pole position per essere designata nuovamente in seno a detta Commissione Edilizia, questa volta sponsorizzata dal PDL.

Non c'è che dire. Quella Laura Maron è davvero una politica old style. Tu invece sei sicuramente, come scrivi "una giovane donna che crede che conti più l'impegno di tanti discorsi".

Buona giornata. Torno anch'io al lavoro. Faccio l'avvocato; in politica non conto più nulla non facendo più parte di quella maggioranza che ho nettamente contribuito a far vincere nel 2009.

Ma se torno non preoccuparti. Son ben distinguere le persone, malgrado le omonimie.

Anonimo ha detto...

GRAZIE DEL TUO INTERVENTO MARON.......MI HAI DATO LA CONFERMA CERTA CHE BISOGNA TOGLIERE LA COMMISSIONE EDILIZIA....,,LEGGENDOTI HO CAPITO MOLTE COSE.....
L.F.

Anonimo ha detto...

Che figura di m***a laura!