venerdì 25 novembre 2011

L’ultima(tum) di Zamperlin e Venturato: Careghe no, Poltrone si!



Ieri sera in Consiglio Comunale il consigliere Stefano Zamperlin ha intimato l’ennesimo ultimatum all’amministrazione comunale.
Lo ha fatto leggendo un comunicato stracolmo di contraddizioni; ivi il buon Stefano - probabilmente illuminato dal suo mentore Massimo Venturato - in buona sostanza afferma:

-          I)  di aver richiesto continuativamente la nomina di un assessore espressione della corrente Rialzati LegnaGO; e ciò in barba al fatto che Zamperlin stesso sia divenuto consigliere per il rotto della cuffia: ultimo degli eletti ripescato solo grazie alle dimissioni dal Consiglio Comunale di due assessori;
-          II)  che lui e gli amici del suo gruppo non sono “CAREGARI”, avendo rifiutato un posto nel Cda Le.Se., proposto “in cambio del (…) silenzio”.

Da oggi il bestiario della politica legnaghese acquisisce una sottile ma rilevante distinzione:
oltre ai caregari ci sono i poltronari.
Se l’esegesi del “Venturatopensiero” è corretta possiamo teorizzare questo:
-          I primi, ovvero i caregari, son quelli che si accontentano di posti ben remunerati anche se di scarsa visibilità;
-          i secondi – che noi chiamiamo “poltronari” – dovrebbero risultarci più simpatici e cari in quanto, pur pretendendo posti (in barba ai meriti elettorali), li vogliono apicali.
Povera Italia … E povera Legnago!

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